Davide Bonolis, il figlio di Sonia Bruganelli: “Malattia e ansie, pesavo 104 kg”

Per la prima volta Davide, il figlio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, ha parlato del periodo più complicato della sua vita

Foto di Antonella Latilla

Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Una vita apparentemente spensierata quella di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli, che restano uniti e vicini anche dopo la separazione. In realtà nel corso degli anni i due hanno dovuto affrontare diverse sfide, come la disabilità della figlia più grande Silvia. Ora viene a galla un nuovo retroscena: la dolorosa adolescenza di Davide, il figlio che il conduttore e l’ex moglie hanno avuto nel 2004 e che oggi è un giocatore di calcio che sta cercando di farsi strada nel mondo del pallone.

La malattia del figlio di Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli

A parlare di quel momento buio che ha segnato la sua vita è stato Davide Bonolis in persona. Lo ha fatto sui social network, dove ha mostrato le foto di quando pesava più di cento chili, più precisamente 104 chili. Supportato dalla sua psicologa il figlio di Bonolis, che è da sempre molto riservato, ha voluto condividere pubblicamente il periodo peggiore della sua adolescenza. “Sapete tutti che io di post non ne faccio mai, ma in questo periodo io e la mia psicologa stiamo attraversando e ripercorrendo dolori, traumi e disagi che hanno fatto nascere in me ansie, preoccupazioni e altro”, ha scritto il ragazzo, che oggi gioca in Serie D con il Siena.

“Oggi in particolare abbiamo curato il mio momento peggiore, quello della mononucleosi, la malattia che mi ha portato a prendere peso” – ha spiegato Davide Bonolis – Fino all’età di 11 anni ero un ragazzo tranquillo, sicuro di sé e sereno in tutto, poi alla notizia della malattia mi sono dovuto allontanare dal campo di calcio per ben 6 mesi e da lì ho iniziato a prendere peso”.

fLa mononucleosi è una malattia infettiva che colpisce l’organismo in seguito alla trasmissione di un virus. Questo agente virale si trasmette, nella maggior parte dei casi, tramite la saliva; per questo motivo, l’infezione è nota anche come la “malattia del bacio”.

“In questo periodo ho iniziato a chiudermi in me stesso, per l’enorme paura di essere giudicato e deriso. Durante la settimana andavo a scuola e non vedevo l’ora di tornare a casa per “proteggermi” dal giudizio altrui. Da lì in poi la situazione è degenerata, ho iniziato a trovare lo sfogo e la serenità di tutto questo nel cibo, insomma ero felice solamente mentre mangiavo” ha fatto sapere Davide Bonolis.

Nel suo lungo post lo sportivo ha ricordato il ruolo di suo nonno: “È stato l’uomo che lottò per tutta la vita per farmi mangiare bene, per aiutarmi a dimagrire. Sette giorni dopo la sua morte andai in camera dei miei e decisi di pesarmi. Ero arrivato a 104 kg, da lì la mia mente cambiò. Qui inizia il mio percorso, il percorso più duro”.

Davide Bonolis aiutato da dieta e terapia

Solo tre anni fa è iniziato il percorso che l’ha portato ad avere di nuovo un equilibrio psico-fisico. Oltre a lavorare sul corpo, con una dieta a tratti fin troppo rigida per sua stessa ammissione (una mezza mela per tutto il giorno), Davide si è infatti avvalso dell’aiuto della terapia.

“Pensavo che il problema fosse risolto quando avevo raggiunto il fisico che ho sempre sognato, ma in realtà avevo ancora molti problemi e insicurezze che mi hanno portato disagi emotivi”. Un cammino che prosegue ancora oggi e che lo sta aiutando, giorno dopo giorno, a diventare una persona risolta e serena.

Il post è stato sommerso di like e commenti, con molti follower che hanno ringraziato per questa toccante testimonianza. Tra questi quello di Sonia Bruganelli, che ha scritto: “Io e papà siamo fieri di te”. Il conduttore Mediaset ha invece risposto: “E adesso vola”.

E poi il messaggio di Stefano Bonolis, il figlio più grande che Paolo Bonolis ha avuto dall’ex moglie Diane Zoeller e che oggi vive in America. “Fratello, sei stato un’ispirazione anche per me. Sempre avanti”, ha ribadito.