Ripartenza per Chiara Ferragni. Dopo il pandoro gate che ha rovinato la sua carriera e la tormentata separazione da Fedez, l’influencer e imprenditrice digitale è pronta ufficialmente per un nuovo capitolo della sua vita. Ha dunque annunciato di aver ottenuto il pieno controllo del brand che porta il suo nome, ora libera di ripartire e prendere tutte le decisioni che vuole, senza delegare.
Chiara Ferragni azionista di maggioranza del suo brand
“Ti comunico che da questo momento hai il 99% della società che ha il tuo brand“, questo il messaggio che Chiara Ferragni ha ricevuto nelle ultime ore e che ha voluto condividere su Instagram con i suoi follower.
Poi, in un carosello, ha spiegato che “oggi voglio raccontarvi una cosa: sono per la prima volta diventata azionista di maggioranza di Chiara Ferragni Brand. Non è solo una questione di quote o di percentuali: è un inizio. Questa decisione è un passo concreto”.
“È la scelta di rimettere le mani sulla mia storia, senza delegare, senza più far finta che tutto vada bene quando non va. – ha precisato la Ferry – E assumersi il peso e la bellezza di guidare, decidere, cambiare. È essere libera per la prima volta nel portare avanti il mio brand ed il mio nome”.
Poi ha concluso: “Non voglio raccontare una favola, le favole non esistono. Ma so che sto provando a costruire qualcosa di nuovo. Con fatica, lucidità e responsabilità. Non vi racconterò una rinascita perfetta, quella non sto riuscendo a viverla nemmeno io. Vi racconterò la realtà: fatta di alti e bassi, imperfetta, mia. E questo è l’unico punto da cui ripartire”.
Chiara Ferragni e la crisi del suo brand
Prima di questa importante svolta, Chiara Ferragni deteneva il 32,5% del capitale e i suoi soci Paolo Barletta il 40% e Pasquale Morgese il 27,5%. Ora l’ex moglie di Fedez ha il controllo del 99%. Ma situazione del suo brand ad oggi non è delle migliori.
Il bilancio del 2023 si era chiuso con ricavi ancora sostanziosi intorno agli 11-12 milioni rispetto al picco dei 14,3 milioni del 2022. Anche se il 2023 aveva scontato relativamente il contraccolpo del caso Balocco, divampato a dicembre di quell’anno.
L’impatto violento è stato sul 2024 che, stando a quanto emerge dai conti parziali al 30 novembre, ha visto un crollo verticale dei ricavi. Secondo le ultime informazioni, il brand Chiara Ferragni ha prodotto negli ultimi mesi poco meno di 2 milioni di fatturato con perdite cumulate (2023 e 2024) a circa 10 milioni.
I costi della Fenice sono stati tagliati in modo drastico (nel 2025 saranno pari a un milione), il numero dei dipendenti si è ridotto a otto (erano il doppio) e la società ha lasciato i suoi uffici per trasferirsi nella sede della holding Sisterhood, la holding dell’influencer.
Nonostante questo, però, Chiara Ferragni ha deciso di mantenere un atteggiamento positivo e pieno di speranza, pronta a combattere con le unghie e con i denti per risalire in cima. E al suo fianco c’è un manager di peso come Giovanni Tronchetti Provera, con il quale la relazione va avanti nonostante i pregiudizi e le critiche.