Che fine ha fatto Alexia, icona dance e pop degli anni Novanta

Negli anni Novanta e Duemila era regina indiscussa della musica dance e pop, oggi Alexia è tornata alla carica e non ha perso un briciolo del suo talento

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 25 Novembre 2022 15:47Aggiornato: 28 Luglio 2024 12:18

Ma che ne sanno i giovanissimi quando la sera nei locali si urlavano a squarciagola motivetti come “Dimmi come posso fare per salvare il tuo cuore”, “Happy sha la la” o ancora “Uh la la la, I love you baby”. Bastano queste poche parole per iniziare a canticchiare le canzoni di Alexia, icona indiscussa della dance anni Novanta (e Duemila) rigorosamente made in Italy. Una carriera brillante quella di Alessia Aquilani (questo il suo nome all’anagrafe), che è tornata alla carica nel 2022 con un album nuovo di zecca, seguito da un nuovo progetto internazionale nel 2024.

Alexia, regina dei tormentoni dance

Era solo una ragazzina quando la sua carriera ha preso il via, conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. Classe 1967, Alexia ha scalato le classifiche internazionali con brani orecchiabili (e ballabili), ma soprattutto grazia a una voce grintosa e unica nel suo genere. Brani come Summer is Crazy, Uh la la la, Goodbye sono stati soltanto i primi tasselli di un enorme successo, con oltre 6 milioni di dischi venduti.

Oggi si parla tanto del famigerato “X Factor“, di giovani talenti che fanno di tutto per emergere all’interno di programmi confezionati apposta per loro (in primis Amici di Maria De Filippi), e Alessia Aquilani in arte Alexia è senza dubbio una delle donne che meglio rappresentano il concetto. Si è fatta da sola, riuscendo a collaborare con i maggiori producer di tutto il mondo nell’ambito della “eurodance” (come si chiamava il genere negli anni Novanta) e alla fine non solo ce l’ha fatta, ma è rimasta un’icona indimenticabile.

I grandi successi al Festivalbar e a Sanremo

I primi anni sono stati quelli dedicati alla musica dance, poi negli anni Duemila per Alexa è arrivata una svolta pop con venature soul che ce l’hanno fatta amare ancora di più. Una piccola donna d’incredibile potenza vocale che ha dimostrato di essere versatile e in grado di seguire i propri naturali cambiamenti. Del resto si cresce e si matura, di conseguenza.

Sono stati gli anni dei tanti Festivalbar, quando era una vera istituzione in Italia e gli artisti più acclamati del momento facevano a gara per esserci. Alexia ha calcato quel palcoscenico per ben 9 volte, anche quando ha deciso di cantare in italiano (cosa insolita per lei che aveva sempre cantato in inglese). Brani allegri per lo più, a tratti malinconici ma capaci sempre di colpire dritto al cuore della gente.

I Duemila sono stati anche gli anni del Festival di Sanremo, con l’indimenticabile vittoria nel 2003 con il brano Per dire di no. Non si contano sulle dita di due mani le tante collaborazioni con artisti di prestigio del calibro di Renato Zero, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Vasco Rossi (solo per citarne alcuni), poi i tour tra Italia e Stati Uniti, fino alla pausa che l’ha allontanata dalle scene per qualche tempo.

La fase di burnout e il crollo

Raggiungere un tale successo può avere dei risvolti negativi. La fama può diventare un peso difficile da sostenere, specialmente quando sei giovane. Quando la realtà supera di gran lunga le aspettative, insomma. Intervistata dal Corriere della Sera nel luglio 2024, Alexia ha ricordato un periodo segnato dal burnout: “[Ripensando a sé stessa nel 1997, ndr] Provo un po’ di tenerezza: non ho mai avuto un’idea precisa di quello che volevo dalla mia carriera, non in termini di quantità di cose da fare, almeno. Quello che avevo in testa era la qualità che inseguivo. (…) Ma poi, dopo tanti concerti e produzioni, è arrivato il burnout”.

“Continuavo a girare come una trottola, senza avere tempo per me – ha spiegato -. (…) Nonostante i grandi successi stavo perdendo di vista quello per cui avevo iniziato a fare questo lavoro e ho scelto di rallentare un po’ la mia carriera: ero una ragazza di 27 anni che ne dimostrava anche meno e zompettava da un palco all’altro, sprigionando un sacco di energia, ma ignara che avrebbe pagato un conto altissimo“.

Un conto che le si è ripresentato agli inizi del 2000, quando ha “avuto un crollo nel realizzare che ero una pedina mossa all’interno di un sistema. Non era così che mi immaginavo che fosse questo ambiente”. Ci è voluto del tempo per riprendere le redini della propria esistenza, per centrarsi e capire cosa volesse davvero. E quel che voleva, prima di tutto, era una “vita famigliare”.

Alexia e l’amore per Andrea Camerana

Nel 2005 la cantante è convolata a nozze con il grande amore della sua vita, Andrea Camerana. Un nome che forse non dice molto ai più, ma che in realtà nasconde un prestigioso “lignaggio”. Camerana è, infatti, figlio di Rosanna Armani (quindi nipote del celebre stilista italiano Giorgio Armani) e membro della famiglia Agnelli da parte di padre.

Alexia con il marito Andrea Camerana
Fonte: IPA
Alexia con il marito Andrea Camerana

Il loro primo incontro non è stato un colpo di fulmine in senso stretto, come ha raccontato la stessa Alexia in un’intervista: “[È accaduto, ndr] Nel 2002, durante un incontro di ‘cortesia’ in vista di Sanremo, organizzato per discutere della possibilità di indossare qualche abito della sua azienda di famiglia. Io, che all’epoca avevo una relazione sentimentale che stava volgendo al termine, mi aspettavo di incontrare una persona completamente diversa. Un ‘modaiolo’, uno con le scarpe sportive e vestito di nero. Mi ritrovo davanti un’altra persona: elegante, gentilissima, ne resto colpita, ma finisce tutto lì”. Poi un mazzo di fiori con dedica, uno scambio di messaggi via via sempre più fitto e, alla fine, tra i due è nato un amore che non si è mai spento e dal quale sono nate due splendide figlie, Maria Vittoria e Margherita.

Il ritorno di Alexia e i nuovi progetti

Alexia non si è mai pentita di aver fatto “un passo indietro” per potersi dedicare alla famiglia e alle figlie. “Un’artista deve essere una donna completa e io ho avuto la fortuna, la forza e il coraggio di fare un passo indietro per poter dedicare la mia vita a cose più umane e terrene – ha detto in un’intervista a Qds.it -. Mi sento talmente soddisfatta delle scelte che ho fatto, credo che quello che ho avuto è stato tantissimo e quando ci ripenso non mi sembra nemmeno vero”.

Tutto questo, però, non l’ha mai portata lontana dal mondo della musica. Non sono mancate le collaborazioni con artisti della nuova scena come Achille Lauro, né partecipazioni a eventi di prestigio, come il concerto in occasione delle Olimpiadi di Pechino nel 2008. E nel 2022 è tornata alla grande con un nuovo album di super classici natalizi in lingua inglese, rielaborati “alla Alexia”. Infine, nel 2024, un nuovo progetto in collaborazione con le Nervo, DJ gemelle australiane conosciute a livello internazionale che hanno deciso di riproporre la sua hit Uh la la la. Per la gioia delle vecchie e delle nuove generazioni.