Cesare Ragazzi, il ricordo della figlia Simona: “Era un padre sempre presente”

Cesare Ragazzi, scomparso lo scorso 27 dicembre, rivive nel ricordo della figlia Simona e del figlio Nicola prima dei funerali, in programma lunedì mattina

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 29 Dicembre 2024 15:25

La scomparsa di Cesare Ragazzi ha colpito dritto al cuore di tanti. Di chi, per ovvi motivi anagrafici, ha vissuto il periodo in cui l’imprenditore ha spopolato in televisione con lo spot del suo innovativo metodo di trapianto di capelli. Un’invenzione che lo ha reso popolarissimo, vicino a molti vip e personaggi di un certo spicco, riconosciuto da tutti non appena metteva il naso fuori da casa. Questi e altri ricordi rivivono nelle parole della figlia Simona, che al Resto del Carlino ha anticipato i dettagli del funerale del padre.

Il ricordo della figlia Simona Ragazzi

La secondogenita di Cesare Ragazzi, venuto a mancare venerdì 27 dicembre in seguito a un malore improvviso, ha speso splendide parole nel ricordo di un padre che ha insegnato tanto sia a lei che ai due fratelli, Nicola e Alessia. “Persona di grandi principi, mio padre Cesare amava la libertà e non i compromessi dei politici. Con lui gli affari si facevano con una stretta di mano. I clienti li andava a cercare di persona, contrattava direttamente. Per questo era sempre in giro per l’Italia. Nella sua carriera ha consumato almeno sei vetture”, ha spiegato al Resto del Carlino.

Imprenditore e inventore, pioniere del trapianto di capelli e rivoluzionario della pubblicità, Cesare Ragazzi professionalmente parlando ha lasciato il segno. Ma non è a questo che si limita il ricordo della figlia Simona, che ha voluto rievocare anche che tipo di padre fosse per questi figli che hanno vissuto in prima persona la sua incredibile fama: “[Era un padre, ndr] Sempre presente nonostante i mille impegni, non mancava mai alle nostre feste di compleanno. Nelle feste canoniche attaccava con la chitarra (ce ne ha lasciate sei), che suonava nel complesso I Vagabondi, e ci faceva ballare per casa. Ha continuato a essere presente anche dopo. Non mancava mai a una mia mostra”.

E a proposito del “boom” del padre: “Avevo 12 anni quando papà lancio la sua campagna di spot TV. La fama ci precedeva già prima di uscire di casa. Tutti ci riconoscevano, sapevano che eravamo i figli di Cesare, ma non ce lo facevano pesare. Tanto è vero che mio padre ci mandava alle scuole pubbliche come tutti gli altri. Nel 2024 con mia madre Marta ha festeggiato i 56 anni di matrimonio”.

Le parole del figlio Nicola Ragazzi

Le parole di Simona Ragazzi fanno eco a quelle condivise dal fratello Nicola sulle pagine del Corriere di Bologna. Nicola ha descritto così gli ultimi momenti del padre Cesare: “Se n’è andato senza avere nessuna recriminazione, perché fino alla fine ha sempre fatto di tutto, senza mai pestare i piedi a nessuno e con umiltà“.

Negli ultimi anni Cesare Ragazzi era tornato a vivere nella sua cittadina d’origine, Bazzano, “tra la sua comunità e i suoi amici” e dove “tutti lo fermavano, lo riconoscevano”. “E lui si è sempre ricordato di tutti – ha aggiunto Nicola -, di clienti diventati amici, di amici diventati clienti, di persone conosciute sessant’anni fa”.

Quando si svolgono i funerali di Cesare Ragazzi

I funerali di Cesare Ragazzi sono in programma lunedì 30 dicembre alle dieci del mattino presso la Parrocchia di Santo Stegano a Bazzano-Valsamoggia, come ha ricordato la figlia Simona. L’ultimo saluto al rivoluzionario inventore sarà accompagnato dalla canzone La mia libertà di Franco Califano: “Chi mi vuole prigioniero non lo sa che non c’è muro/Che mi stacchi dalla libertà/ Libertà che ho nelle vene, libertà che mi appartiene/Libertà che è libertà”.