“Il Palagio è casa mia, qui cresceranno i miei figli”, aveva dichiarato Sting (memorabile la sua partecipazione a Sanremo 2018) in un’intervista, riferendosi alla sua tenuta nel Chianti in quel di Figline Valdarno. Una promessa mantenuta, la splendida dimora ha fatto da sfondo al matrimonio di una delle figlie di Sting, Mickey Sumner.
Niente male come casa di abitazione, questo possedimento di oltre 300 ettari con una grande villa padronale del XVI secolo, una collina, 6 laghi, vigne e oliveti coltivati a monocoltura e secondo principi rigorosamente bio.
È qui che il cantante abita diversi mesi all’anno, con moglie e figli: recentemente però, vuoi per la crisi vuoi perché mantenere una tenuta di queste dimensioni non è semplice nemmeno per chi è plurimilionario, Sting ha deciso di aprire le porte di casa a matrimoni e cerimonie private. E non solo. Sting e la moglie Trudie Styler hanno trasformato la tenuta, acquistata nel 1999, in una vera e propria azienda (come ha fatto Al Bano con la sua magione). In primo luogo è una guesthouse di lusso dove si possono affittare interi casolari per le vacanze. Vengono proposte anche formule speciali durante il periodo di vendemmia e di raccolta delle olive.
Chi volesse affittare la tenuta per un matrimonio, o anche per una festicciola di compleanno, può contare su una capienza di duecento invitati, di cui 50 possono essere ospitati a dormire nelle sei dependance. Tra gli optional della villa, la piscina a raso sul prato inglese, la cantina ben rifornita di botti antiche, la scacchiera in giardino e, soprattutto, la compagnia del padrone di casa, ammesso che si presti.
Per chi lo desidera, è presente anche un Farm Shop dove è possibile acquistare i prodotti coltivati dall’azienda a prezzi accessibili.