Anna Tatangelo ha preso parte a uno dei podcast più noti in circolazione, almeno nel panorama italiano. Si tratta di One More Time di Luca Casadei. Venerdì 18 aprile è stata lanciata la puntata che la vede protagonista, nel corso della quale ha parlato a 360° della sua vita, tra privato e carriera.
Il rapporto con il padre
Una delle figure più importanti della vita di Anna Tatangelo è stata senza ombra di dubbio quella di suo padre. Ha avuto un’enorme rilevanza anche sotto l’aspetto professionale, almeno fino ai 18 anni. Da quel momento in poi, infatti, la cantante ha scelto di “prendere in mano la sua vita”.
Una fase molto delicata, dal momento che lei pretendeva di conoscere tutti i dettagli dei vari accordi presi e lui, come ho spiegato a Luca Casadei, si sentiva controllato e un po’ offeso. Essendo in pieno diritto di ricevere tutte le informazioni del caso, la Tatangelo ha poi scelto di rendersi autonoma dopo la firma del contratto con un’etichetta.
“Ci fu una grandissima discussione e andai via di casa, trasferendomi a Roma, da sola. Qualche mese dopo, poi, mi misi con Gigi. Mio padre ha poi visto che me la sapevo cavare. In seguito il rapporto si è tranquillizzato e ci siamo riparlati dopo la nascita di mio figlio”.
L’amore con Gigi D’Alessio
Impossibile non parlare della lunga storia d’amore con Gigi D’Alessio. Un sentimento che ha portato a grandi critiche, considerando come lui venisse fuori da un matrimonio e avesse dei figli. In particolar modo, però, a far discutere era la grande differenza d’età.
Ha spiegato d’aver visto in quella storia una sorta di rifugio: “Volevo dimostrare di essere all’altezza di poter stare con una persona più grande di me e con molta più esperienza”. Per quanto riguarda le sue precedenti nozze, riporta un pensiero più volte espresso dall’ex compagno e padre di suo figlio.
“Il matrimonio era finito prima della nostra storia. I giornali però hanno travisato questa cosa, dando importanza più che altro all’ancora marito e moglie su carta”.
Un periodo complesso per lei, criticata aspramente per qualsiasi cosa. Come dimenticare le grandi discussioni pubbliche relative al suo trucco, reputato eccessivo per una giovanissima. Ripeteva a se stessa che le critiche non riuscivano a farle del male, ma non era affatto vero.
“Ho conosciuto Gigi nel 2002, dopo il mio primo Festival. Lui mi chiese se fossi la ‘ragazzina che ha vinto Sanremo’. Mi propose una canzone insieme e cantammo ‘Un nuovo bacio’. A settembre siamo andati in Australia e lì è scoppiato l’amore”.
La terapia
I momenti bui fronteggiati l’hanno poi spinta a seguire un percorso di terapia. È avvenuto circa 13 anni fa, in una fase in cui era per tutti “la compagna di Gigi”. Subiva attacchi continui e nessuno riusciva a vederla realmente: “La mia storia faceva da prefazione a quella che realmente era Anna”.
Inizialmente parlavo di ciò che gli altri dicevano. La mia terapeuta mi disse allora: “Dov’è Anna? Perché parlare sempre degli altri?”.
Un momento cruciale per lei, che ha finalmente iniziato a pensare a proteggere quella bambina, che bambina non è mai stata. C’è poi stata anche una modifica radicale nel rapporto con Gigi, dal momento che è venuto meno “quel rifugio che era anche un po’ paterno”.
Di momenti delicati però Anna Tatangelo ne ha vissuto svariati. Due anni e mezzo fa ha infatti perso sua madre a causa di un adenocarcinoma: “Sapere della sua malattia è stato uno dei momenti più brutti della mia vita. In quel momento non mi sono più sentita figlia”.
Dopo quel controllo medico, il mondo si è fermato. Lei si era da poco separata e doveva prendere una decisione. Sua madre l’attendeva in stanza con delle notizie, ignara di tutto: “Io dovevo ovviamente trattenerla in quella clinica e iniziai a dirle delle bugie. Le dissi che avevano trovato un tumore benigno e che sarebbe andato tutto bene. Le hanno dato due anni di vita ma lei è sopravvissuta cinque anni. Io ho visto una bambina, il corpo si spegneva e gli occhi erano di una bambina. Uscivo dalla stanza dei medici piangendo, mi ricomponevo ed entravo da lei ridendo”.
Ha però avuto il tempo di prendersi cura di lei e dirle tutto ciò che desiderava prima dell’addio:
“Mamma prima che te ne vai, ti voglio ringraziare perché la donna che sono è grazie a te in tutto e per tutto”.