Chi è Angela Luce, attrice e cantante napoletana dalla straordinaria carriera

Icona della canzone napoletana, del cinema e del teatro: Angela Luce si racconta a Verissimo con l'onestà e il cuore dei veri "grandi" artisti

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 10 Maggio 2025 18:18

Una vera icona dello spettacolo napoletano e italiano, un’artista poliedrica che ha saputo conquistare il pubblico con la sua intensa presenza scenica, una voce potente e la sua straordinaria capacità interpretativa. La vita di Angela Luce è stata un susseguirsi di successi e conquiste, con ben 75 anni all’attivo tra teatro, musica e cinema. Una vita straordinaria, che ha raccontato in un’intervista esclusiva a Verissimo.

La straordinaria carriera di Angela Luce

Classe 1938 e nata a Napoli, Angela Luce – al secolo Angela Savino – fin da giovanissima ha manifestato un innato talento per le arti performative. Come lei stessa ha raccontato a Verissimo, la sua era una famiglia umile in cui si respirava in qualche modo l’estro artistico: “Papà era artigiano, faceva delle scarpe favolose e la cliente più scocciante diceva sempre che ero io. Per mio padre ero la principessa, non Angela. (…) Mamma faceva la fiorista, i fiori di stoffa da applicare sugli abiti da sera. Era brava”.

“Sono nata dopo due maschi, Luigi ed Eugenio. Ero l’unica femmina, la più piccola, molto attesa. E veramente la principessa di casa“, ha raccontato ancora. Una piccola principessa che non ha mai dimenticato quando, da bambina, la famiglia andava al cinema a vedere un film e lei, tornata a casa, cantava e provava le movenze degli attori davanti allo specchio. “Ce l’avevo nel sangue”, ha detto.

Il debutto è arrivato a 18 anni, anche se cantava già da prima. Negli anni ’50 Angela Luce ha cominciato a farsi notare nel mondo della canzone napoletana, grazie alle sue interpretazioni passionali e autentiche, tra classici e brani originali. Una voce calda e vibrante, che le ha consentito di diventare in poco tempo uno dei nomi più acclamati dell’epoca.

Non solo musica nella carriera di Angela Luce. L’artista si è dedicata anche alla recitazione e la sua presenza scenica l’ha resa protagonista ideale sia per il cinema che per il teatro. Sul grande schermo ha lavorato con alcuni dei più grandi registi italiani, interpretando ruoli intensi e complessi che le hanno valso il plauso della critica e l’affetto del pubblico. Basti ricordare film come Il sindaco del rione Sanità e L’amore molesto di Mario Martone (che le valse il David di Donatello come migliore attrice non protagonista), e ancora La seconda notte di nozze di Pupi Avati. Totò, Alberto Sordi, Monica Vitti sono solo alcuni dei grandi del cinema con cui ha lavorato.

“Sotto molti aspetti non è facile perché, essendo un’autodidatta non ho studiato danza, non ho studiato dizione. Ma ho fatto teatro, ho fatto tante cose. Mi ha spinto l’amore a farlo e credo sia stato l’amore più grande della mia vita”, ha raccontato a Silvia Toffanin.

Il grande amore con Peppino Gagliardi

Nonostante sia sempre stata molto riservata, è nota la storia d’amore tra Angela Luce e quello che non ha mai smesso di considerare l’uomo che più di ogni altro abbia amato. “Io ho avuto un uomo, un compagno per due anni. Siamo stati fidanzati. Una storia di dominio pubblico, sulla stampa. Peppino Gagliardi, un grande artista. Io mi innamorai follemente, l’ho amato veramente. A lui piacevano le donne, gli piaceva fare un po’ il pappagalletto, come tutti gli uomini, però si innamorò anche lui di me. Ma mi fece un torto che non gli riuscii a perdonare. Gli dissi: ‘Non ti voglio vedere mai più'”.

Non è bastato l’amore, seppur grande e intenso, a tenerli uniti. “Lo amavo veramente e lo dico a voce alta: se c’è un uomo al mondo che ho amato è lui. Non sono pentita di non averlo perdonato. Poi lui quasi capì di aver sbagliato, capì soprattutto quello che aveva perduto, infatti scrisse la canzone ‘Non c’è più luce nella mia vita, non c’è più luce nella mia stanza’. Capì, ma era troppo tardi per me. Non l’ho voluto più vedere”, ha detto.

Le loro strade si sono divise, ma quel legame in fondo non si è mai spezzato del tutto. E se c’è un momento in cui Angela Luce ne ha avuto riprova è stato quando è venuta a conoscenza della morte di Gagliardi: “Non ho pianto, ma ho sentito un dolore che a parole non potrei spiegare”. Un “dolore dell’anima”, come lei stessa lo ha chiamato ai microfoni di Verissimo, ricordando il suo grande amore tra le lacrime.

Nella vita di Angela Luce ci sono stati anche altri amori, ma oggi non c’è alcun uomo al suo fianco. Poco importa: dopo una vita tanto ricca e intensa, si dice felice, perché circondata dall’amore di una grande famiglia.