Il Festival di Sanremo è la kermesse di punta della TV italiana: Amadeus è stato il presentatore delle ultime due edizioni. Potrebbe essercene una terza? Attualmente, secondo quanto afferma Repubblica, Amadeus non ha ancora del tutto escluso di tornare sul palco sanremese. Tuttavia, non senza delle condizioni, in particolare una: che sia il Festival del ritorno alla “normalità”.
In occasione della conferenza per Arena ’60 ’70 ’80, che si terrà il 12 e il 14 settembre del 2021, Amedeo Sebastiani – in arte Amadeus – ha deciso di mettere un punto alle richieste dei giornalisti e dei fan. Molti vorrebbero il suo ritorno, così come quello di Fiorello, che è stato il suo braccio destro. Una coppia frizzante, un duo già iconico che ha saputo conquistare gli spettatori, con sketch memorabili e sorrisi sinceri.
Dopotutto, Amadeus ha fortemente voluto lanciare un messaggio con l’ultima edizione: spazio ai giovani, alla nuova musica, alla freschezza e all’originalità. Dopo il trionfo dei Måneskin all’Eurovision Song Contest – e allo stesso Festival – ci si chiede quali sarebbero le mosse di “Ama” per un’altra edizione. Sarebbe indubbiamente esplosiva, con ospiti dai nomi altisonanti e di grande lustro: il suo desiderio è sempre stato quello di fare le cose in grande.
“Un terzo Festival di Sanremo? Un onore, un prestigio. Ma deve essere all’altezza“. Parole che non lasciano spazio all’immaginazione: c’è in corso una trattativa, non si sa effettivamente da quanto tempo. Sebbene nei mesi scorsi si sia pronunciato in modo contrario a un’altra conduzione del Festival (menzionando l’Eurovision stesso, che si terrà in Italia dopo la vittoria dei Måneskin), possiamo ugualmente definire le sue parole come il classico colpo di scena.
Secondo Amadeus, “si devono creare le condizioni per una manifestazione che non sia inferiore a quella passata“. La speranza è di poter fare uno show degno di Sanremo, con gli ospiti e naturalmente il pubblico, la cui assenza si è fortemente sentita nella scorsa edizione. “Ne stiamo parlando, loro sanno che lo farei se fosse un Festival importante, della rinascita, che avremmo già potuto fare. La gente mi ferma per strada e mi ringrazia perché ha percepito le difficoltà nel fare gli ultimi Festival“.
Repubblica ha inoltre citato il direttore di Rai Uno, Stefano Coletta, che “spera di andare in vacanza con la decisione presa”. Per il momento, in ogni caso, rimangono solo parole: la scelta ufficiale è ben lontana dall’essere presa e dipende da innumerevoli fattori, inclusa la possibilità di venirsi incontro e di trovare una comunicazione appropriata.