Verissimo, Carolina Marconi e il dolore dell’adozione mancata: “Io non sono il mio tumore”

Ospite di "Verissimo", Carolina Marconi ha raccontato della sua battaglia contro il cancro e dell'adozione negata a causa della malattia

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Redazione

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Ha indossato un abito verde speranza per la sua chiacchierata con Silvia Toffanin. Carolina Marconi oggi è tornata da vincitrice nel salotto di Verissimo, dove ha voluto raccontare del suo ultimo anno, della battaglia contro il cancro, delle gioie e dei momenti più bui di questo percorso che, nonostante tutto, le ha regalato nuove consapevolezze.

Carolina Marconi, il suo ultimo anno tra battaglie e vittorie

Carolina Marconi ha saputo raccontare con grande sensibilità in questo ultimo anno la sua battaglia contro il cancro. Il suo profilo Instagram è diventato una sorta di diario di viaggio nel quale mettere nero su bianco ogni emozione legata alla sua lotta contro il tumore, trovando il supporto degli altri e dando forza a tanti che come lei stavano affrontando la malattia.

Ora che il peggio è passato la Marconi si sta riappropriando della sua vita, come ha raccontato, raggiante e sorridente, nel salotto di Silvia Toffanin: “Oggi sono entusiasta, sono felice e sto bene“. Uno stato d’animo che è impossibile non constatare: con gli occhi che brillano Carolina ha ripercorso il suo ultimo anno, un periodo “travagliato” come lei stessa l’ha definito, quello che l’ha vista combattere con le unghie e con i denti per la sua vita. Proprio il 6 aprile di un anno fa infatti si sottoponeva a un intervento per rimuovere quel nodulo maligno e aggressivo scoperto per caso, quando stava eseguendo gli esami preliminari per la procedura di fecondazione assistita.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno, ma mai ha pensato di mollare: “Non so neanche io da dove ho preso la forza, in alcune situazioni semplicemente arriva. Io sono molto emotiva, ma combatto e vado avanti sempre”, ha raccontato. Da qualche mese ha completato il ciclo di chemioterapia: guardandosi indietro si è detta stupita del suo percorso, del coraggio che ha avuto ad affrontare una battaglia così difficile: “Alla Carolina di un anno fa direi di non avere paura, che tutto andrà bene. Certo, sono cambiata, o meglio, sono rimasta quella di prima ma con una consapevolezza diversa della vita. Mi godo il momento: la vita è adesso“.

Carolina Marconi, l’adozione mancata e l’amarezza

Sebbene Carolina sia felice di essersi lasciata indietro tutta la sofferenza legata alla malattia, c’è ancora un desiderio che vorrebbe realizzare, quello di diventare madre. È riuscita a congelare un solo ovulo, ma prima di ricorrere alla fecondazione assistita il suo sogno sarebbe quello di adottare un bambino, cosa che purtroppo, in quanto ex malata oncologica, non le è stato ancora concesso.

“Con Alessandro abbiamo subito pensato di adottare un bambino. Ci siamo informati anche sull’utero in affitto, ma preferisco dare una nuova vita a un bambino che se lo merita – ha spiegato -. Purtroppo però devo aspettare perché ho avuto un tumore, si parla di 5 anni. È assurdo: chi ha avuto un tumore non può chiedere un mutuo, un prestito, non può adottare un bambino. C’è una discriminazione”.

La showgirl però non ha nessuna intenzione di arrendersi: è pronta a combattere per il diritto all’oblio oncologico, che potrebbe permettere ai guariti di tumore (come già accade in altri paesi europei) di guardare al futuro con serenità, senza l’ombra della malattia. “Io non sono il mio tumore, tutti meritiamo di avere una famiglia. Oggi sono sana!”, ha detto.

E si è detta speranzosa per il futuro: “Io e Alessandro abbiamo tanto amore da dare: spero di poter adottare un bambino, e poi con calma farne uno mio”.