Carolina Marconi e il tumore al seno: le confessioni sulla malattia

Carolina Marconi si è confessata in merito alla sua battaglia contro il cancro: ecco i consigli che dà a tutte le donne

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Nuova confessione a cuore aperto per Carolina Marconi, che è tornata a parlare con estrema onestà della sua lotta al tumore. L’ex gieffina ha concesso un’intervista a Gente, nel corso della quale ha descritto nel dettaglio tutto ciò che ha vissuto, sottolineando quanto sia stato cruciale il suo compagno in questo percorso. Ha voluto inoltre offrire un consiglio a tutte le donne, soprattutto a chi tende a non effettuare controlli regolari.

Carolina Marconi: allarme protesi

Carolina Marconi non smetterà mai di sottolineare quanto la prevenzione sia cruciale e possa davvero salvare vite umane. È l’esperienza personale a spingerla a parlare in questo modo, ovviamente.

La sua storia avrebbe forse potuto prendere una via differente, chi può dirlo, se avesse al tempo seguito i suoi consigli odierni. Le esperienze devono però essere condivise per il bene degli altri, ed è proprio quello che sta facendo. Un po’ per paura, un po’ a causa del Covid-19, negli ultimi anni aveva evitato delle verifiche mediche approfondite, il che ha portato a una diagnosi giunta in ritardo.

Oggi si guarda alle spalle e trova la forza di raccontare e raccontarsi: “Prima di ammalarmi avevo delle protesi al seno. Forse hanno influito anche quello. Dovrò cercare di capire meglio. Il mio tumore era molto aggressivo ma, al tempo stesso, molto piccolo. Dalla mammografia e dall’eco non si è visto subito bene. Per una diagnosi è servita una risonanza”.

Proprio per questa ragione ha voluto rivolgere un appello a tutte le donne, soprattutto a chi ha delle protesi: “Siate ancora più attente e se c’è qualcosa, non accontentatevi del primo parere medico”. Oggi ammette i suoi sbagli e spiega di non aver fatto una prevenzione corretta. Ha avuto paura durante la fase del Covid, anche se avrebbe di certo potuto indossare la mascherina e farsi visitare regolarmente.

Ha così effettuato una mammografia due anni e mezzo dopo l’ultima volta: “Ho scoperto soltanto dopo che mi sarei salvata dal tumore, dalla chemioterapia e dall’asportazione di 13 linfonodi e dalla mastectomia totale, se solo l’avessi fatta un anno e mezzo prima”.

La forza dell’amore

Per sua fortuna, Carolina Marconi non ha dovuto fronteggiare questo incubo da sola. Al suo fianco c’è sempre stato il suo compagno Alessandro Tulli. L’ex calciatore si è trasformato nella sua roccia, riuscendo a darle sostegno, coraggio e speranza.

Con lui ci guardiamo in faccia, senza bisogno di parlare. A volte, però, la paura ti assale e ti toglie il respiro. Le parole non servono. Ci sono momenti in cui è meglio non dire nulla”. Nonostante sia decisamente grata di averlo nella propria vita e di poter contare sull’uomo che è, si sente in colpa perché lo costringe a vivere tutto questo.

Ma è proprio questo che definisce il vivere insieme, il condividere la vita con qualcuno, e in fondo Carolina Marconi lo sa bene. Ora la speranza futura è quella di mettere su famiglia: “So quanto desideri avere un bambino. Abbiamo anche pensato all’adozione, se finalmente si sbloccherà il tema del diritto all’oblio oncologico”.