È già polemica intorno all’ospitata di Carlo Conti a Che tempo che fa. Il conduttore e direttore artistico di Sanremo 2025 è infatti atteso alla corte di Fabio Fazio nella puntata del 9 febbraio, per raccontare il Festival che sarà, ma l’annuncio della sua partecipazione non è stato accolto bene dagli esponenti di M5S in Commissione Vigilanza Rai. Una diatriba che va avanti da quando il conduttore ligure ha deciso di lasciare il servizio pubblico per iniziare un nuovo percorso in Warner Bros Discovery, dove si è portato gran parte del suo pubblico della domenica sera, e al quale è stato perfino vietato di avere il vincitore della manifestazione nel giorno successivo alla proclamazione.
Polemica su Carlo Conti a Che tempo che fa, i motivi
“Anche quest’anno la Rai ha deciso di promuovere Sanremo… su una rete concorrente! Un’ammissione involontaria ma chiarissima: se vuoi davvero far arrivare un messaggio al pubblico, meglio rivolgersi alla concorrenza piuttosto che puntare sulle proprie trasmissioni”, spiegano i membri del Movimento Cinque Stelle presenti in Vigilanza Rai, convinti che sia stato ordito un piano per curare gli interessi di Warner Bros Discovery.
È stato il tempismo a destare sospetti: “Proprio oggi, su Repubblica, Alessandro Araimo, ad di Warner Bros-Discovery Italia e Iberia, ha detto di guardare con interesse alla futura gara per organizzare Sanremo. Forse al netto del ricorso si sta già preparando al passaggio di consegne? Al di là delle ironie è una scelta editoriale che denota il declino di chi per promuovere i propri prodotti danneggia il suo palinsesto”, hanno continuato.
La replica di Fabio Fazio
A parlare della scelta di invitare Carlo Conti a ridosso del Festival di Sanremo è stato Fabio Fazio, conduttore di Che tempo che fa ed ex Rai che in passato aveva già invitato i numeri uno della manifestazione. Sappiamo infatti che è una sua abitudine, ormai radicata anche nel pubblico, e che lui stesso definisce come una tradizione. Non poteva fare eccezione per il nuovo conduttore, seguito alle cinque annate di grande successo di Amadeus: “Io e Carlo siamo amici da tutta la vita”.
Fabio Fazio sostiene inoltre che la tv sia solo una e un incrocio di volti sia qualcosa di davvero inevitabile: “Io parlo di tutti i programmi, di tutte le Reti ogni sera che vado in onda: faccio pubblicità ai programmi delle altre emittenti, proprio perché penso che la televisione sia una sola, in particolar modo con la Rai con la quale sono stato 40 anni e con la quale ovviamente ho un rapporto speciale”. Sulla polemica dei Cinque Stelle però non ha molto da dire: “Dal mio punto di vista è una cosa senza ragione”.
I dissapori con Che tempo che fa non sono di certo nuovi. Già nel 2023, alla vittoria di Marco Mengoni in Due vite, si era deciso di porre un veto sul vincitore di Sanremo e di impedirgli di partecipare ad altri programmi che non fossero della Rai per i 15 giorni successivi alla proclamazione. Una decisione che aveva fatto subito correre il pensiero al programma di Fazio, abituato da sempre ad accogliere il primo classificato della kermesse canora.