Che fine ha fatto la criminologa Roberta Bruzzone

Roberta Bruzzone è una famosa criminologa spesso ospite di vari programmi Tv. Vita privata, carriera e curiosità sulla psicologa forense

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Stefania Bernardini

Giornalista

Giornalista professionista dal 2012, ha collaborato con le principali testate nazionali. Ha scritto e realizzato servizi Tv prevalentemente di cronaca, politica, economia e spettacolo.

Roberta Bruzzone è una nota criminologa che si è occupata di varie vicende della cronaca italiana. In particolare è diventata famosa per essere diventata consulente della difesa di Michele Misseri in relazione al’omicidio di Sarah Scazzi e in precedente ha lavorato anche sulla strage di Erba. Telegenica e dal forte carattere, viene spesso chiamata in diversi salotti televisivi per trattare temi di vario tipo oppure in qualità di opinionista. Presenza consolidata del piccolo schermo, si è cimentata anche un piccolo ruolo al cinema. Nel frattempo continua a occuparsi di casi e fascicoli oltre a scrivere libri, insegnare all’università e dirigere la CSI Academy sulla formazione e le consulenze in scienze forensi e criminologia investigativa da lei fondata molti anni fa.

La carriera di Roberta Bruzzone

Roberta Bruzzone è nata il 1° luglio del 1973 a Finale Ligure in provincia di Savona. Figlia di un poliziotto, sin da bambina racconta di aver manifestato curiosità e di essere stata affascinata dai luoghi misteriosi e abbandonati. A questo proposito, in un’intervista svela: “Invece che avere paura dell’uomo nero, io lo andavo a cercare”. Dopo il diploma si trasferisce quindi a Torino dove di laurea in psicologia clinica con il massimo dei voti e si specializza in psicopatologia forense all’università di Genova. La formazione nel campo però continua negli Stati Uniti sempre nel settore della criminologia. Inizia a lavorare come psicologa forense e criminologa occupandosi di varie vicende delittuose che avvengono in Italia. Prende parte, come consulente, al caso sulla scomparsa di Denise Pipitone, la bambina di quasi 4 anni di Mazara del Vallo in Sicilia di cui non si è saputo più nulla dal 2004, e alla strage di Erba, l’omicidio plurimo di Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre di lei Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini e per il quale sono stati condannati Angela Rosa Bazzi e Olindo Romano. Diventa però molto nota principalmente per il suo coinvolgimento nelle indagini sul delitto di Avetrana, il caso dell’omicidio dell’adolescente Sarah Scazzi. A Bruzzone è affidato il ruolo di consulente della difesa di Michele Misseri. In seguito viene chiamata a testimoniare proprio contro Misseri, dichiarando che l’uomo durante un colloquio in carcere aveva accusato dell’omicidio la propria figlia Sabrina. L’uomo ha poi accusato la psicologa e il suo legale Galoppa di avergli esercitato pressioni per spingerlo ad attribuire la responsabilità dell’accaduto alla figlia. Nel 2009 intanto fonda e dirige la CSI Academy sulla formazione e le consulenze in scienze forensi e criminologia investigativa, inoltre è docente di Criminologia Investigativa all’Università degli Studi Niccolò Cusano e di Psicologia Investigativa, Criminologia e Scienze Forenzi all’Università LUM Jean Monnet di Bari.

Le partecipazioni ai programmi televisivi di Roberta Bruzzone

Proprio per la sua esperienza nell’ambito della criminologia, Roberta Bruzzone inizia a essere chiamata come opinionista e anche come conduttrice in vari programmi Tv. L’esordio sul piccolo schermo avviene grazie a Maurizio Costanzo che la invita nel suo programma “La macchina della verità” capendo subito le potenzialità della professionista. Poi è autrice e presentatrice di “La scena del crimine”, andata in onda sulla rete locale GBR – Teleroma 56 e conduce “Donne Mortali” trasmesso per tre edizioni da Real Time. Per un periodo è anche ospite fissa di “Porta a Porta” il programma condotto su Rai Uno da Bruno Vespa e prende parte come opinionista ai daytime “Ore 14” e “La vita in diretta”. Dal 2017 al 2021 ricopre il ruolo di giudice speciale a “Ballando con le Stelle”, lo show condotto da Milly Carlucci.

L’addio a Ballando con le stelle

Amatissima dal pubblico, la notizia della sua assenza a “Ballando con le Stelle 2022” scuote i fan della trasmissione che si chiedono se la decisione sia stata della criminologa o della produzione. In un post su Instagram, la stessa Bruzzone ha chiarito di non aver avuto alcun diverbio con il programma o con Milly Carlucci ma di aver rinunciato al ruolo di giudice speciale perché “gli innumerevoli impegni di lavoro che mi attendono mi impediscono di garantire la mia presenza il sabato sera su Rai1. Questa temporanea incursione nel mondo del puro intrattenimento è stata molto interessante sotto il profilo professionale, mi ha arricchito e mi ha permesso di veicolare messaggi importanti. Ma ora quel poco tempo che avevo a disposizione si è ridotto ulteriormente. Da qui la decisione di rifiutare la richiesta di continuare a far parte del cast”.

Altre attività di Roberta Bruzzone tra libri e cinema

Le competenze acquisite sul campo unite alle ottime capacità comunicative, spingono Bruzzone anche a cimentarsi nella scrittura di vari libri. Nel 2007 pubblica con Marco Strano e Danilo Coppe “Chi è Unabomber”. Nel 2012 scrive invece “Chi è l’assassino. Diario di una criminologa”, seguito l’anno dopo da “Segreti di famiglia. Il delitto di Sarah Scazzi. Le prove, i depistaggi e le lacrime di plastica”, scritto in collaborazione con Giuseppe Centonze e Filomena Cavallaro, e “State of Florida vs Enrico Forti. Il grande abbaglio”. Nel 2016 con Emanuele Florindi pubblica “Il lato oscuro dei social media. Nuovi scenari di rischio, nuovi predatori, nuove strategie di tutela”, poi con Valentina Magrin “Delitti allo specchio. I casi di Perugia e Garlasco a confronto oltre ogni ragionevole dubbio”. Nel 2018 dà alle stampe “Io non ci sto più. Consigli pratici per riconoscere un manipolatore affettivo e liberarsene”. Nel 2022 debutta al cinema interpretando se stessa in “(Im)perfetti criminali” una commedia di Alessio Maria Federici con Filippo Schicchitano, Fabio Balsamo dei The Jackal e Greg.

La vita privata e le curiosità su Roberta Bruzzone

Roberta Bruzzone è stata sposata dal 2011 al 2015 con Massimiliano Cristiano, poi nel 2017 è convolata a nozze con Massimo Marino, funzionario della Polizia di Stato a capo della divisione anticrimine della questura di Cagliari e per 15 anni comandante operativo dei Nocs, con missioni anche in Afghanistan come esperto della sicurezza. In un’intervista a La Repubblica la criminologa ha detto che “Massimo è esattamente la persona che speravo di incontrare nella vita. Ho aspettato un po’, ma alla fine nove anni fa è arrivato l’uomo giusto”. La donna non ha figli e ha dichiarato che non le è mai interessato diventare madre e non crede di cambiare idea. Le sue due grandi passioni sono le moto e la musica. È la cantante della “RockRiders Band”, fondata nel 2020 insieme al marito chitarrista, coinvolgendo un gruppo di amici appassionati di rock “vecchia scuola”. Nel 2023 ha detto di essersi regalata per i 50 anni “una Buell XB 12S che si è unita alle due Harley-Davidson Sportster S e Fat Bob 114, mentre mio marito ha una Pan America”. Ha due cani e un gatto di dieci chili della razza norvegese delle foreste.

Che fine ha fatto Roberta Bruzzone

A dicembre 2023 Roberta Bruzzone ha subito un grande lutto, è venuto a mancare il padre dal quale ha ereditato la passione per la criminologia. A “Oggi è un altro giorno” aveva raccontato di somigliare molto per carattere all’uomo “non facilissimo da gestire” che le ha insegnato tanto “a tenere testa alle situazioni peggiori perché con lui era un duello continuo”. Nel 2024 ha rivelato di star lavorando, insieme ad altri autori, a un libro dal titolo “Mirella Gregori, autopsia di un’inchiesta imperfetta”. Intanto continua, di tanto in tanto, ad apparire in qualche programma Tv quando il lavoro più impegnativo di criminologa glielo consente.