Un ricordo toccante, che ha restituito al pubblico un ritratto inedito di uno dei personaggi più amati della televisione italiana. Alex Baudo, il figlio dell’indimenticabile Pippo, è stato ospite di Verissimo e ha affidato a Silvia Toffanin i momenti più belli trascorsi col padre. Ha raccontato di un padre ironico, sempre elegante, di un uomo che ha saputo recuperare il tempo perduto nonostante tutto.
Alex Baudo e la scomparsa del padre
Un padre vicino nonostante la lontananza, un legame impossibile da spezzare: ospite di Verissimo, Alex Baudo ha voluto parlare del suo Pippo, quello lontano dalle telecamere, del papà che ha scoperto di avere quando aveva trent’anni. Il conduttore è scomparso lo scorso 17 agosto, e ha lasciato un vuoto incolmabile sia nel pubblico che tanto lo amava, sia nelle persone che gli stavano vicino.
“Io vivo in Australia, e quando ho saputo della sua morte ho preso subito un aereo e sono andato a Militello. Sapevo che non stava bene da qualche anno. Non ci sentivamo tanto spesso perché lo sapevo e lo rispettavo. Lui si era un po’ spento, ma è stato comunque uno choc per me perché non mi aspettavo che accadesse così in fretta, quasi in un istante”.
Alex non vedeva il padre ormai da tempo, ma il loro legame non si era mai spezzato: “Ci siamo scritti una mail circa tre settimane prima che morisse, aveva mandato baci e abbracci a me e ai suoi nipoti”. L’unico rammarico per lui è stato quello di non arrivare in tempo per salutarlo a Roma, ma era presente a Militello, dove è stato sepolto. “Durante il funerale mi hanno criticato perché la mia espressione era troppo dura, ma nessuno può sapere quello che succede dentro le persone. A me tornavano delle scene, ricordi e cose molto commoventi che ho tenuto per me. La gente mi ha criticato in maniera sbagliata”.
Pippo Baudo e quel figlio “segreto” riconosciuto a trent’anni
Alex Baudo ha scoperto di essere il figlio di Pippo Baudo quando aveva trent’anni, ma un legame con il conduttore c’era sempre stato, perché frequentava casa dei suoi genitori da sempre. “Lo chiamavo ‘Popi’, ma pensavo di essere figlio di Tullio Formosa. A un certo punto si ammalò, aveva un tumore al polmone e fu in quel momento che decise di farmi sapere la verità”.
Alessandro era nel mondo della musica da tempo e il dirigente Rai aveva paura che il figlio lo venisse a sapere da altri. “Mia madre non sapeva come dirmelo, demandò i miei fratelli: fu come aprire il vaso di Pandora ma non ero completamente sorpreso”, ha confessato a Silvia Toffanin. Baudo è sempre stato in un modo o nell’altro nella vita di suo figlio: “Me lo ricordo bene che c’era sempre il posto per lui a tavola”.
Il loro legame però non si è mai interrotto: nonostante il trasferimento in Australia, una volta saputa la verità, padre e figlio si ricominciarono a frequentare. “Mi ricordo che gli dissi: ‘Mi dispiace molto non averti conosciuto da piccolo, di non essere cresciuto insieme a te’. E lui con la sua solita ironia mi rispose: ‘Non mi hai conosciuto da giovane, m’hai conosciuto da vecchio’.
Il rapporto con Pippo Baudo
Nonostante tutto padre e figlio hanno saputo creare un bellissimo rapporto: “Avevamo tante cose in comune, la passione per la musica e per lo spettacolo. Venivo spesso a Roma per vederlo, ci siamo fatti un sacco di risate. Il Pippo che il pubblico conosce corrisponde a come era in realtà: lo ricorderò sempre con grandissimo affetto, con la sua ironia ed eleganza, lo ricorderò come una persona buona , che mi faceva ridere, sempre con la battuta pronta”.
L’unico rammarico di Alex e non aver potuto trascorrere più tempo insieme a lui: la distanza, soprattutto negli ultimi anni, era diventata un ostacolo, anche a causa delle condizioni di salute del conduttore. “Avrei voluto stare ancora vicino a lui per raccontargli tante cose e purtroppo non ho avuto la possibilità”. Ma il figlio di Pippo Baudo ha un’unica certezza, incrollabile: “Era nel cuore degli italiani e lo rimarrà per sempre. Rimarrà sempre con noi“.