Marco Bocci a “Le Iene” racconta la malattia che gli ha rubato tutti i ricordi

Marco Bocci si confessa nello studio de "Le Iene" parlando del virus che lo ha colpito e ha cambiato per sempre la sua vita

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Non è facile mettersi a nudo dinanzi a una telecamera, anche quando si è un attore di professione. Marco Bocci ha deciso di farlo nello studio de Le Iene, parlando in maniera aperta e onesta del male che lo ha colpito alcuni anni fa.

È sopravvissuto, ma ciò non vuol dire che quella tremenda esperienza non gli abbia lasciato delle profonde cicatrici. La parte del corpo colpita è il cervello e, inevitabilmente, la vita del famoso attore, marito di Laura Chiatti, è cambiata per sempre.

Mentre tutti noi possiamo fare affidamento sul conforto dei nostri ricordi, semplicemente inviando degli impulsi alla nostra mente, per lui la questione è ben più complessa. Toccante il suo monologo ed ecco ciò che ha voluto trasmettere al pubblico.

Marco Bocci ha perso la memoria

Si mostra calmo Marco Bocci nel parlare di ciò che ha dovuto sopportare. Sono trascorsi alcuni anni e oggi ha imparato a far pace, o quasi, con la sorte che gli è capitata. È un marito e un padre felice e la vita gli ha regalato sua moglie Laura Chiatti e i suoi bambini, Enea e Pablo.

In ambito professionale è diventato uno degli attori più noti d’Italia, oltre che regista. Quattro anni fa, però, è sopravvissuto a un virus raro: “Mi ha colpito parte del cervello che governa la memoria e la parola”.

Si è di colpo ritrovato incapace di farsi comprendere dagli altri, parlando quella che definisce una lingua tutta sua. Lentamente, però, la sua capacità di esprimersi è tornata, e per fortuna al 100%. Quel tilt subito dal suo cervello, però, ha lasciato un segno indelebile nella memoria, che ha lasciato andare per sempre molti ricordi.

“Oggi non riconosco i volti di tante persone amiche. Può capitarmi, poi, di guardare un film sei volte prima di accorgermi, da un minimo dettaglio, che invece l’ho già visto. Ricordo pochi aneddoti della mia infanzia e vivo con Google Maps, perché non ricordo le strade dei paesi dove sono cresciuto”.

Marco Bocci, l’attore senza ricordi

Il virus che lo ha colpito non si è portato semplicemente via dei preziosi ricordi del passato. Ha intaccato anche la sua capacità di recitare, confrontandosi con copioni e aspetti tecnici dietro la macchina da presa che oggi gli sfuggono.

Marco Bocci è oggi costretto a studiare il doppio, ammettendo d’essersi spesso sentito limitato e danneggiato. Ecco il messaggio che ha voluto lanciare l’attore, che oggi ammette di non poter fare più appoggio su ciò che in genere definisce chi siamo, giorno dopo giorno.

La memoria passata è sparita o corrotta nel suo caso, mescolata a volte a brandelli di pura fantasia che il suo cervello ha ricreato autonomamente. Naturale chiedersi chi sia, dunque, ed ecco la risposta che si è dato: “Ho smesso di cercare e mi piace che questo sia stato un colpo di fortuna. Ho imparato a convivere con questa seccatura e fingo di non ricordare cose che ricordo benissimo. Ogni giorno rinasco come un uomo nuovo che vive il presente, e anche un uomo felice”.