Luciana Littizzetto, la letterina a Elisabetta Franchi che risolve tutto

A "Che tempo che fa" la provocazione di Luciana Littizzetto con la proposta della "legge Franchi" sulle madri lavoratrici: scatta il plauso di tutte

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

A Che tempo che fa Luciana Littizzetto legge “la letterina” scritta a Elisabetta Franchi dopo la bufera che ha travolto la stilista delle star per le sue parole su donne, lavoro e maternità. E trova la soluzione a tutti i problemi con plauso degli spettatori.

Luciana Littizzetto a Che tempo che fa la letterina a Elisabetta Franchi

Nella puntata di Che tempo che fa, andata in onda domenica 15 maggio, Luciana Littizzetto con la sua solita ironia riprede il discorso di Elisabetta Franchi sulle donne “sopra gli anta”, le uniche a suo dire che possono fare carriera. La presentatrice non si scaglia contro la stilista, al contrario sottolinea come il suo commento ha scoperchiato il vaso di Pandora, il problema in Italia delle donne che vogliono essere madri e lavoratrici.

Questa la premessa: “Carissima Betta, per gli amici, Eli per quando vai in elicottero, Franchissima Franchi, nostra Sally Specra italiana, Regina del pret à porter, attention s’il vous plait, un m..don tu ha pesté. Sarò franca, Franchi, non volevo scriverti perché so cosa vuol dire essere massacrati, trovarti con un cappotto di cacca da un giorno all’altro, io ne ho una collezione autunno inverno, che nemmeno Audrey Hepburn ai tempi di Vacanze Romane…”. Dunque non vuole infierire, ma nemmeno tacere. Non volevo nemmeno restare in silenzio come la ministra Bonetti che era di fronte a te e ci ha messo 24 ore prima di reagire”.

Luciana Littizzetto, la provocazione con la legge Franchi

La proposta di Lucianina, sulla scia della controversa questione, è di creare una legge che possa tutelare di più e veramente le madri lavoratrici e di chiamarla “legge Franchi”. La stilista aveva osservato che da imprenditrice preferisce all’interno dell’azienda gli uomini in ruoli strategici e le donne solo “dopo gli anta”.

A queste parole, la Littizzetto risponde così: “Io che sono “anta” ti scrivo a nome delle Enti ed Enta e che vorrebbero lavorare e hanno questa bislacca idea che sia normale fare un figlio, che in Italia ormai è come prendere la patente nautica: costa tanto e devi avere tanto tempo libero. D’accordo, per un imprenditore un dipendente in maternità è una discreta rottura di p…, ma l’Inps copre l‘80 per cento dello stipendio e all’imprenditore, tolte le tasse, costa molto poco. Il problema è semmai formare un nuovo dipendente e pagare pure lui o lei che per le piccole imprese è uno tsunami mica da niente, ma purtroppo lo Stato tratta piccole imprese e grandi imprese allo stesso modo. Tu prova a togliere un chilo di pappa a un canarino e a un ippopotamo. L’ippopotamo se ne frega il canarino muore”.

Luciana Littizzetto: la reazione del pubblico alla sua lettera

La letterina di Luciana colpisce dritto il problema e moltissimi fan sul suo profilo Instagram plaudono per aver avuto il coraggio di rispondere alla Franchi con educazione ma anche con molta fermezza. E così commentano, raccontando le proprie esperienze: “Cara Luciana, presente 🙋‍♀️, mamma di due bambini, 41 anni a giugno, laureata e con voglia di lavorare…ho trovato solo persone che guardavano non al mio saper fare, ma come sfruttare il mio saper fare…e ora faccio la mamma e moglie a tempo pieno; spero tanto che i miei figli potranno vivere in un Paese dove meritocrazia e diritto al lavoro viene al primo posto! Un abbraccio”.

C’è chi ne condivide il pensiero: “Sante parole, grande Luciana 👏👏👏”. “Hai ragione 👏👏❤️❤️”. “Un abbraccio Luciana… Grazie per le parole di questa sera..”