Corinne Cléry a Verissimo: “Ho subito violenze psicologiche da mio figlio”

Una confessione durissima quella di Corinne Cléry a "Verissimo": l'attrice ha parlato del complicato rapporto con il figlio Alexandre Wayaffe

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Un racconto durissimo quello di Corinne CléryVerissimo. L’attrice, ospite del salotto di Silvia Toffanin, è tornata a parlare del rapporto complicato con il figlio Alexandre Wayaffe, con il quale non ha più contatti da oltre otto anni. Una situazione che si è aggravata col tempo, e che oggi non sembra più recuperabile.

Corinne Cléry, il rapporto difficile col figlio

Un grande dolore, un nodo che fatica a essere sciolto: Corinne Cléry è tornata nel salotto di Verissimo per parlare ancora una volta del rapporto difficile con il figlio Alexandre Wayaffe. I due non si parlano da molto tempo, ma il loro legame si è logorato anche a causa di una denuncia da parte di lui per diffamazione e l’allontanamento dalla casa che lei gli aveva venduto.

“Le cose sono precipitate da tanti anni, non osavo parlarne perché mi vergognavo, pensavo di aver sbagliato qualcosa. Poi ho ricevuto tanta solidarietà da parte di altre donne, che mi ha incoraggiato a parlarne”, ha raccontato l’attrice alla padrona di casa Silvia Toffanin.

Riguardo alle origini della rottura nel loro rapporto, Corinne Cléry ha spiegato: “Non so cosa sia successo, non parliamo da 8 anni e mezzo, ho perso anche il filo“. Circa un mese fa un ulteriore tassello ha complicato il tutto: “Mi ha denunciato per una cosa che non ho mai detto”, ha raccontato l’attrice, attribuendo la causa ad alcune indiscrezioni circolate negli ultimi mesi. “Sono usciti articoli che parlano di violenze fisiche, non è vero. Però ho vissuto tante violenze psicologiche da mio figlio“, precisa.

I motivi del loro allontanamento

Negli studi di Verissimo Corinne Cléry ha raccontato di aver subito “violenza verbale e psicologica” da parte di suo figlio: “Mi diceva che sono una mamma e una nonna di…. A me non sembra, tutto quello che ho fatto è stato fatto mettendo lui al centro del mio mondo e della mia vita“.

“Ho fatto di tutto per proteggerlo. Forse ho sbagliato a non raccontare la verità su suo padre. L’ho cresciuto da sola”, ha aggiunto, parlando anche di dinamiche familiari distorte e difficili da riconoscere all’epoca: “Anni fa non si parlava di problemi psicologici, come la sindrome da narcisista. Non potevo più parlare, qualsiasi cosa gli dava fastidio. A un certo punto ho pensato di aver fatto qualcosa di male, come aver avuto un fidanzato più giovane, io ho lasciato il mio fidanzato per mio figlio, pensando fosse quello il problema”. “Lui ha sempre cercato di sminuirmi e criticarmi, mi mortificava su qualunque cosa”, ha aggiunto.

Una situazione complessa, aggravata anche da questioni economiche, che secondo Cléry sarebbero alla base del loro allontanamento. “I soldi non sono bastati, ho dato tutto quello che avevo e comunque non bastava. Avrei dato qualsiasi cosa per avere la famiglia del Mulino Bianco. Per anni ho fatto quello che voleva lui, a un certo punto ho detto stop”. Al figlio ha scelto di donare anche il suo casale, che lui poi ha messo in vendita un anno fa: “Mi ha detto di andare via perché era casa sua e che ero un’intrusa. Abbiamo litigato tante volte, ma una ho avuto paura. Non mi sento più mamma“.

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