Barbara Palombelli a Verissimo con la figlia Serena: “Non voglio rapporti con mia madre biologica”

Difficile parlare di un passato tanto doloroso, ma Serena Rutelli ha avuto il coraggio di farlo a Verissimo

Pubblicato: 13 Ottobre 2024 18:06

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Barbara Palombelli è entrata nello studio di Verissimo, per la prima volta accompagnata dalla figlia Serena Rutelli. La loro è una famiglia speciale, perché arricchita da tre adozioni. Parte del pubblico già avuto modo di conoscere sua figlia, avendo preso parte al Grande Fratello, ma ora le due hanno scelto di aprirsi su un tema delicato come quello dell’adozione. Hanno parlato del loro rapporto, degli step compiuti per creare questa famiglia, tanto voluta, e dei genitori biologici di lei.

Barbara Palombelli e sua figlia Serena: il rapporto

È ottimo il rapporto tra madre e figlia. Lo conferma Barbara Palombelli nello studio di Silvia Toffanin, ma non nega che i loro caratteri spesso le portino a scontrarsi. La nota conduttrice era già madre di Giorgio ma ha scelto di esserlo altre tre volte, accogliendo Francisco e le due sorelle biologiche Monica e Serena.

Le due erano in un istituto di suore e il primo passo è stato quello di prenderle in affidamento. La Palombelli ha raccontato come fossero cresciute in uno stato di totale privazione. Quando ha messo piede fuori da quel luogo, Serena aveva già 10 anni e certe ferite le ricorda bene. Le due hanno dovuto patire la presenza di un padre violento, subendo inoltre l’abbandono della madre. Barbara Palombelli era andata lì per aiutare un’amica ma poi dentro di lei è scattato qualcosa.

Nella prima fase, quella dell’affidamento preadottivo, la legge impone di tenere un po’ le distanze. Ciò per tutelare i minori. Una vera e propria sfida per Barbara Palombelli e Francesco Rutelli. Volevano dar loro una famiglia ma nulla è scontato quando ci si confronta con la montagna del sistema adottivo: “Nel loro caso ricostruire una famiglia era impossibile ma in altri, dopo l’affidamento, si ritorna dai propri genitori”. Una volta reso tutto ufficiale, però, non è trascorso tanto tempo prima di sentir pronunciare quella parola speciale da parte delle due sorelline: “Mamma”.

I genitori biologici

Come detto, il padre biologico di Serena e Monica era un uomo violento. Ha ferito in passato le due sorelle e non si è limitato a questo. Dinanzi alla possibilità di vedere le due serene altrove, è tornato a far sentire la propria voce con delle pesanti minacce: “Oggi ne parlo tranquillamente ma di lui avevo tanto paura. Era una persona instabile e temevo potesse trovarci. Era davvero molto violento.

Per fortuna tutto è andato per il meglio ma il passato è tornato a bussare alla sua porta. Si parla della madre biologica di Serena Rutelli, che le ha inviato una lettera mentre era nella casa del Grande Fratello. Un momento ovviamente delicato e di grande fragilità per la giovane, che però ha deciso di tenere ben chiusa quella finestra.

“Penso che se metti al mondo un figlio, qualsiasi problema ci sia, quello resta tuo figlio, che è stato dentro di te per 9 mesi. Come fai a lasciarlo così, in certe situazioni, per poi venir fuori dopo tanto tempo, avendo visto che stavo lì dentro. Una mamma non è quella, è chi ti cresce, ti rafforza e ti dà tanto. Non una che ti mette al mondo e ti scrive al Grande Fratello. Che ci faccio con questa cosa”.

Serena Palombelli ha poi sottolineato come le sue figlie siano sempre state libere di decidere. Né lei né Francesco Rutelli hanno mai pensato di porre una barriera tra le due sorelle e i loro genitori biologici: “Penso che prima o poi loro debbano fare i conti con il proprio passato. È però una loro decisione”.

Serena è però sicura della scelta fatta. Non ha alcuna intenzione di perdonare. Ha spiegato come suo padre sia morto, il che le permette di parlare del periodo delle violenze e delle minacce con maggior serenità. Sua madre è viva ma vuole che resti nell’ombra e non sia parte della sua vita: “Sono una persona che non perdona. È il mio difetto. Sono molto buona ma se mi fai qualcosa, non sono capace di perdonarti”.

Il Grande Fratello

Considerando il suo delicato passato, Serena ha ricordato di quanto faticasse ad aprirsi con la sua nuova famiglia. È stato cruciale l’intervento di una figura medica esperta, che guidasse l’intera famiglia verso un certo percorso.

I drammi passati però hanno anche limitato i suoi rapporti con gli altri, soprattutto se sconosciuti. Il fatto d’aver messo piede nella casa del Grande Fratello è stato dunque per lei una forma di terapia: “Mi sento più sicura. Mamma mi ha dato fiducia ma papà era contrario. Poi si è ricreduto”.

Riuscire a confrontarsi con le telecamere e tanti coinquilini forzati non è stato semplice. Al tempo stesso non lo è stato aprirsi sul proprio passato, mostrandosi vulnerabile. Del resto i ricordi di quei giorni sono sempre vivi. Barbara Palombelli ha spiegato come al suo arrivo a casa avesse dei visibili traumi, psicologici e fisici: “Era piena di tic e aveva segni di violenze, per fortuna non intime, ma dalla fronte ai denti aveva dei segni. Era un uccellino caduto dal nido”.

Una nuova famiglia

È evidente dal suo racconto, dal tono di voce e dalla durezza di alcune parole che Serena Rutelli cova ancora una profonda rabbia per quanto le è stato fatto: “Se non sei in grado di essere mamma, non fare figli”.

Guardando al futuro, vorrebbe diventare mamma. Sente quell’istinto ma non sembra ancora giunto il tempo. Sua madre è molto protettiva e le due si guardano immediatamente quando l’argomento salta fuori. Serena 10 anni fa ha lasciato casa in appena 24 ore, al fianco della sorella e sulla spinta di un’amica che aveva trovato un appartamento.

Da qualche anno convive invece con il suo fidanzato e le cose sono decisamente serie. Quasi quattro anni di relazione e ora finalmente sta bene. Ecco però il giudizio di mamma Serena, che spiega il perché di quello sguardo, di fatto: “Lui è un ragazzo molto timido, che non vuole entrare a far parte della famiglia. Lo conosciamo molto poco. In quattro anni lo abbiamo incontrato due volte. Vediamo però che lei è contenta e va bene così”.