Amici, caos tra Rudy Zerbi e Anna Pettinelli: interviene la produzione

Nel pomeridiano di Amici è andato in scena un acceso scontro tra Rudy Zerbi e Anna Pettinelli in cui a farne le spese sono stati, come sempre, gli allievi della Scuola

Pubblicato: 28 Ottobre 2024 19:49

Foto di Nicoletta Fersini

Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Quella che è andata in onda questo pomeriggio ad Amici è stata una pagina tutt’altro che edificante del talent show di Maria De Filippi. Protagonisti dello scontro sono stati i Prof. Rudy Zerbi e Anna Pettinelli: il primo è entrato a gamba tesa durante quello che era nato come un semplice “allenamento” per i cantanti, per usare lo stesso termine della seconda, interrotta nel suo lavoro – si scoprirà alla fine – senza alcuna valida ragione.

Il “gioco” di Anna Pettinelli

Lo ha definito “allenamento” ma anche “gioco” e, in effetti, si trattava proprio di questo. Come mostrato nel daytime andato in onda nel pomeriggio di lunedì 28 ottobre, Anna Pettinelli ha deciso di convocare tutti i cantanti della scuola di Amici per condividere insieme qualche ora all’insegna del divertimento.

Nessuna gara, solo l’occasione di mettersi alla prova testando la propria resistenza alla naturale tensione di qualsiasi compito, ma anche le proprie capacità. La Pettinelli ha chiesto ai ragazzi di cimentarsi nella scrittura delle barre – nient’altro che strofe da inserire in un brano già noto, sfruttando la propria sensibilità e creatività – e successivamente anche nella memorizzazione di un brano.

La reazione esagerata di Rudy Zerbi

Nel corso di questa particolare lezione, Rudy Zerbi è entrato a gamba tesa, di fatto esagerando. Chi segue il talent show di Maria De Filippi conosce bene le dinamiche tra i due Prof. e sa che non scorre affatto buon sangue. Ma questo basta a giustificare quanto accaduto?

“Fermatevi – ha esordito Zerbi, indossando barba e bacchetta da direttore d’orchestra -. Ero su che assistevo a questo scempio della Vessicchia tarocca [infelice riferimento al Maestro Beppe Vessicchio, ndr]”. Da qui in poi la situazione è degenerata. La Pettinelli non ha gradito l’interruzione del collega, né tanto meno l’offesa gratuita rivoltale: “Non voglio nemmeno respirare la tua aria, non ti sopporto. (…) Posso finire il mio allenamento con i ragazzi?”.

La produzione costretta a intervenire

Gli animi ci hanno messo davvero poco a incendiarsi e, forse per la prima volta nella storia di Amici, un membro della produzione è stato costretto a intervenire in prima persona per risparmiare agli allievi la scena.

“Ragazzi, voi tornate in sala relax. Questa conversazione non vi riguarda. Subito in relax tutti, per favore”, ha detto la donna con l’espressione chiaramente tesa. I cantanti, altrettanto intontiti da quanto stavano guardando, hanno immediatamente lasciato lo studio, senza conoscere l’esito dell’accesa lite tra i due Prof.

Il litigio tra Zerbi e Pettinelli di cui non avevamo bisogno

Intanto, completamente incuranti del possibile effetto delle loro parole sui ragazzi, Zerbi e Pettinelli hanno continuato imperterriti a discutere tra loro. “Ma tu hai l’orecchio assoluto? Che strumenti hai per giudicare una prova di intonazione?”, ha ripetuto a più riprese lui, mentre lei cercava di spiegarsi: “Io non sto giudicando nessuno, sto facendo fare ai ragazzi un allenamento e a te non ti sta bene mai”.

A quel punto la Pettinelli ha deciso di abbandonare momentaneamente lo studio, finché il collega non se ne fosse andato lasciandole la possibilità di proseguire con la sua lezione. E Zerbi, in tutta risposta e con un atteggiamento a dir poco infantile che non ha fatto altro che alimentare la già lampante figuraccia, ha deciso di “occuparlo”: “Io rimango qua nel caso in cui le venga in mente di riprovarci. Io occupo lo studio fino a che non sono certo che questo scempio non vada avanti”.

“Sei scorretto”, ha detto la Pettinelli una volta rientrata in studio. E, in effetti, non possiamo darle torto. “Non c’è una classifica, la finalità è di farli muovere e farli divertire un pomeriggio, affrontare la pressione. Se tu questo non lo capisci non ci posso fare niente. Non è una questione di competenza, non sto giudicando!”, ha ribadito ancora una volta.

L’entrata a gamba tesa del collega era certamente evitabile e a dimostrarlo sono state le parole dello stesso Prof. che, più o meno rinsavito, ha ammesso di non aver affatto compreso le intenzioni della collega: “Non avevo chiaro che fosse un allenamento”. Che non fosse chiaro appare improbabile, l’unica certezza è che – ancora una volta – è stato tolto spazio a un momento potenzialmente costruttivo per gli allievi cantanti della Scuola lasciando il posto a un teatrino che dimostra soltanto una cosa: i Prof. con le loro liti e i loro capricci da primedonne fagocitano tutto quel che gli sta attorno. E gli unici a farne le spese sono proprio i ragazzi.