Addio a Sidney Poitier: chi sono la moglie Joanna e le sei figlie

Sidney Poitier, leggendaria icona di Hollywood, lascia una famiglia composta da molte donne: la moglie Johanna e sei figlie.

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Redazione

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Lutto nel mondo del cinema mondiale per la perdita del grande Sidney Poitier, icona del cinema hollywoodiano e volto di pellicole memorabili tra cui Indovina chi viene a cena?, film del 1967 che ha segnato ben più di una generazione per il suo intenso ed emozionante messaggio antirazziale. La notizia della morte dell’attore statunitense è stata annunciata dal ministro degli Esteri delle Bahamas Fred Mitchell: Poitier aveva 94 anni.

Due mogli e una famiglia di donne

Protagonista per oltre settant’anni delle cronache mediatiche non solo per ragioni artistiche, Sidney Poitier è stato al centro dei resoconti dei media anche per la sua vita privata. Dopo un primo matrimonio con Juanita Hardy, sposata nel 1950, un’unione durata quindici anni e conclusa con una separazione (un periodo funestato anche da minacce di natura razzista nei confronti della donna) l’attore, già padre, si è sposato una seconda volta nel 1976 con Joanna Shimkus.

Con la donna Poitier ha avuto altre due figlie, una delle quali Sydney Tamiia Poitier, nata nel 1973, ha intrapreso le orme paterne diventando attrice sia per il cinema che per la tv dove ha preso parte a diverse produzioni popolari tra cui le serie Veronica Mars, Chicago P.D. e Carter. Le altre figlie dell’attore sono Anika, Beverly, Pamela, Sherry e Gina Poitier.

Una carriera ineguagliabile: oltre settant’anni di cinema

Attivista, simbolo di lotta politica e civile, oggetto di critiche per le sue posizioni radicali, Sidney Poitier è stato un prolifico artista nel panorama della settima arte, nonché primo uomo di colore a vincere il premio Oscar come Miglior attore, un riconoscimento che prima di lui era toccato solo a Hattie McDaniel, la mitica Mami di Via col vento. Poitier ha ottenuto l’Oscar nel 1964 per il suo ruolo da protagonista nel film I gigli del campo, film drammatico dove ha interpretato magistralmente l’operaio nero Homer Smith.

Tra le più note star del cinema del secolo scorso, Poitier ha all’attivo un lungo elenco di film cui con una carriera da interprete che parte dal 1947 fino al 2001 (l’ultima apparizione è in L’ultimo fabbricante di mattoni, film diretto da Gregg Champion).

Nella sua lunga carriera Poitier si è misurato anche come autore dietro la macchina da presa dirigendo 9 film. Tra i titoli più in vista da lui recitati, oltre al cult cult con Spencer Tracy e Katharine Hepburn, plurinominato agli Oscar dell’epoca, meritano una menzione La calda notte dell’ispettore Tibbs, La scuola della violenza e Sulle tracce dell’assassino, i primi due titoli del 1967, l’ultimo del 1988. Tra i molti premi ricevuti, tra cui si contano dieci Golden Globes e sei premi Bafta, spicca anche un secondo Oscar, alla carriera, attribuitogli nel 2002.

Gli altri incarichi e i riconoscimenti internazionali

La leggenda di Sidney Poitier non si è dispiegata solo in campo cinematografico dove ha spianato la strada a tantissimi altri professionisti afroamericani: il suo valore è noto anche alle istituzioni più prestigiose. Alla nomina di Sir nel 1974, è seguita nel 2009 una speciale medaglia alla Libertà conferitagli dall’allora presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Dal 1997 al 2007 ha invece ricoperto la carriera diplomatica ottenendo l’incarico di ambasciatore delle Bahamas in Giappone in virtù delle sue origini isolane.