È morto Louis Gossett Jr., addio al sergente di Ufficiale e gentiluomo: aveva 87 anni

Più di 50 film e circa 100 serie TV: una carriera straordinaria e un record segnato ai premi Oscar per la comunità afroamericana

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Luca Incoronato

Giornalista

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All’età di 87 anni è deceduto Louis Gossett Jr., grande caratterista che ha vissuto il periodo d’oro della sua carriera tra gli anni Ottanta e Novanta. Svariate le pellicole cui ha preso parte, anche se le immagini di lui che circolano in queste ore sui social appartengono principalmente a due ruoli: Emil Foley di Ufficiale e gentiluomo e Charles Sinclair (Chappy) della serie Aquila d’acciaio.

Addio a Louis Gossett Jr.

Il suo ruolo in Ufficiale e gentiluomo è risultato decisamente rilevante per il mondo del cinema statunitense. Il suo talento lo portò a trionfare agli Oscar, ottenendo l’ambita statuetta come miglior attore non protagonista. È stato il terzo afroamericano a riuscirci nella storia di questa celebre premiazione, dopo Hattie McDaniel nel 1940 (Via col vento) e Sidney Poitier nel 1964 (I gigli del campo. Il primo a vincerlo nella categoria miglior attore non protagonista. Candidato a svariati Emmy, ne ha vinto uno nel 1977, posto in bacheca al fianco dei due Golden Globe ottenuti. Una carriera eccelsa e longeva, che lo ha visto collezionare più di 50 film.

Nato nel 1936, ha dato inizio alla sua carriera da attore nel 1961. Il suo film d’esordio è stato Un grappolo di sole. Si è ritrovato a vivere pienamente un’epoca d’oro del cinema, divenendo amico di James Dean e studiando recitazione con Marilyn Monroe, Steve MacQueen e non solo.

Tanti i ruoli interpretati sul grande schermo ma, come detto, è stato un attore molto prolifico. Lo dimostra il fatto che sia apparso in circa 100 serie TV, tra le quali I Jefferson, La casa nella prateria, Boardwalk Empire e Watchmen. Questo il suo ultimo ruolo in TV, mentre per il cinema l’addio alle scene risulta essere The Color Purple.

Negli anni ha inoltre sfruttato la propria posizione per far sentire la voce della comunità nera statunitense. È più volte finito in manette a Los Angeles perché afroamericano e alla guida di una bella auto, per sua stessa ammissione. Trattato in maniera orribile e umiliante, ha raccontato alla stampa. Un dolore che lo ha spinto a fondare la Eracism Foundation, nata con lo scopo di creare un mondo senza razzismo.

Vita privata

Louis Gossett Jr. è stato sposato per tre volte. Nel corso di questi matrimoni è divenuto padre per due volte. Dopo Hattie Glascoe, sposò nel 1973 Christin Mangosging, dalla quale ebbe Satie, la sua primogenita. Un divorzio giunto dopo appena due anni, seguito dal matrimonio nel 1987 con l’attrice Cindy James-Reese. La coppia decise di adottare un figlio, Sharron, per poi divorziare dopo 5 anni di unione.

La famiglia ha dato annuncio della sua morte, pubblicando un comunicato che, come prevedibile, non rende note le cause del decesso. L’attore ha lottato per anni contro le sue dipendenze da alcool e droga, sviluppate principalmente dopo il grande successo post Oscar. Nel 2010 aveva poi annunciato d’avere un cancro alla prostata. Nel 2020, invece, era riuscito a sopravvivere al Covid, dopo un ricovero in ospedale. Una condizione clinica delicata che ha infine ha avuto la meglio su di lui.