The Voice Senior, le pagelle della prima puntata: Clerici padrona di casa (8), Arisa in cerca di emozioni (9)

The Voice Senior torna con emozioni, talento e sorprese. Clerici padrona di casa, giudici scatenati, storie intense e una giuria pronta a tutto

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 22 Febbraio 2025 06:00

Il sipario si alza su una nuova edizione di The Voice Senior, il talent che celebra le voci senza età e le storie di chi non smette mai di sognare. A guidare la serata c’è sempre lei, Antonella Clerici, anima e cuore dello show, capace di dare calore e leggerezza a ogni momento. In giuria, quattro pezzi da novanta: Arisa, con il suo orecchio raffinato e la sua sensibilità unica; Clementino, re dell’intrattenimento e pronto a trasformare ogni scelta in uno spettacolo; Loredana Bertè, istinto puro e determinazione; e Gigi D’Alessio, con la sua esperienza e la voglia di regalare seconde opportunità.

Le regole sono le stesse che hanno conquistato il pubblico: le Blind Audition, con i giudici che si affidano solo all’udito per scegliere i loro talenti. Ma quest’anno c’è una novità: accanto al pulsante di blocco, che permette di escludere un collega dalla corsa a un concorrente, arriva il pulsante bianco, la second chance. Un solo utilizzo a disposizione, per regalare a un artista una nuova possibilità, perché qui, più che altrove, la musica è davvero una questione di destino.

Antonella Clerici, la padrona di casa (8)

La nuova edizione di The Voice Senior riparte e già dalle prime note si capisce che il mix è quello giusto: voci che arrivano dritte al cuore, storie che sanno di rivincita e una giuria pronta a giocarsi tutto per accaparrarsi i talenti migliori. Al timone c’è sempre lei, Antonella Clerici, una che con l’empatia ci fa colazione: non è solo la conduttrice, è la regina incontrastata del format, la prima a ricordare che “il talento non ha una data di scadenza“. E come darle torto? Questo non è solo un talent, è un viaggio tra vite vissute, occasioni ripescate all’ultimo secondo e sogni che non hanno mai smesso di pulsare. Sul palco si canta, certo, ma si raccontano anche storie. E alla fine, tra un tasto rosso e un’esibizione da brividi, tutto può succedere.

Anna Oxa, la voce che insegna ad ascoltare (10)

Anna Oxa è l’ospite speciale della serata e, inutile dirlo, monopolizza la scena come solo chi sa di avere un dono può fare. Attacca Un’emozione da poco e Arisa, nemmeno il tempo di respirare, si gira di scatto: “È la voce più bella del mondo!”. Il pubblico trattiene il fiato, mentre Anna, con la sicurezza di chi potrebbe leggere la lista della spesa e far piangere lo stesso, si siede accanto a Clementino, regalando alla serata un tocco di classe e talento purissimo.

La voce che non ha bisogno di un volto. Anna Oxa prende a sberle l’ossessione per l’immagine con un pensiero che vale più di mille like su Instagram: “Siamo abituati a vedere una voce con un corpo, e quindi la incasellano, invece pensare alla sola forza del suono fa sì che cominciamo a rieducarci all’ascolto”.

Smettiamola di giudicare chi canta in base all’aspetto. “Ecco perché siamo distratti spesso a guardare l’immagine che non è più la cornice di ciò che sei, ma diventa purtroppo, ed è diventata, una cosa più importante di tutto quello che invece è un mondo molto più profondo, molto più intimo”. Un colpo secco a chi pensa che la voce venga dopo l’estetica.

Arisa, a caccia di voci senza tempo (9)

Arisa è qui per cacciare emozioni, e quando trova la preda giusta, non se la lascia scappare. Il suo fiuto da talent scout si accende per esempio con Laura, un talento che strega tutti al primo acuto. “Hai cantato con una voce che non ha sesso”, dice Arisa. E mentre gli altri giudici si azzuffano per averla, Laura fa la sua scelta: sarà Loredana Bertè a prendersi il pacchetto completo di voce e carisma.

Ma il colpo di scena lo regala Maura, direttamente dalla Valle d’Aosta, con una voce che sembra fatta di neve e vento di montagna. Arisa la osserva con lo sguardo di chi ha appena avuto un’illuminazione e lancia la sua proposta: “Potremmo pensare anche a dei canti popolari”. E niente, Maura capitola all’istante e la sceglie. “Voce come Bucaneve”, la descrive Arisa, piazzando il complimento perfetto: delicata ma capace di sbocciare anche nel gelo. Esattamente come questo show, che riesce sempre a tirare fuori il fiore più raro anche dal terreno più inaspettato.

Clementino, il re della battuta (8,5)

Luigi, addetto logistico da Roma, la musica ce l’ha nel sangue e sulle dita. Chitarra in spalla, trasforma ogni angolo della Capitale nel suo palcoscenico personale, ma stavolta il palco è vero e la sorpresa è servita: è Antonella Clerici a chiamarlo in scena con un colpo di teatro che nemmeno nei film di Spielberg. Sul maxischermo di un teatro, gli annuncia l’occasione che non si aspettava, lasciandolo senza parole (e per uno che canta, è già una notizia).

Parte Roxanne dei Police e succede il finimondo: i giudici si girano senza pensarci un secondo. Clementino urla come se avesse appena trovato l’ultimo pezzo raro di una collezione introvabile. Ma il rapper napoletano è anche un giocatore astuto: blocca Loredana e si assicura che Luigi non possa sceglierla. E qui arriva il vero spettacolo. Per convincerlo a entrare nella sua squadra, si piazza una parrucca da avvocato in testa e mette in piedi un’arringa che avrebbe convinto pure un monaco tibetano a fare freestyle. Luigi cede al fascino del teatro e sceglie Clementino, che esplode in una festa a suon di battute e pacche sulle spalle.

Clementino è la scheggia impazzita della giuria, il re della battuta e dell’improvvisazione. Porta leggerezza ma sa quando alzare il tiro. Dietro il suo show costante, c’è un occhio infallibile per il talento e una passione che il pubblico adora. Alla fine, con lui nessuno si annoia e, a giudicare dalla sua esultanza, nemmeno Luigi.

Loredana Bertè, l’istinto prima di tutto (8)

Loredana Bertè è una che non ha mai avuto paura di dire le cose come stanno, ma c’è un pensiero che le ronza in testa da anni. New York, sala di registrazione, un disco da incidere. Esce dallo studio e incrocia lo sguardo di uno sconosciuto. Minuti interminabili di silenzio carico di sottintesi, roba da film. Poi lui se ne va, e lei resta lì con una domanda che la perseguita ancora oggi: perché non l’ha fermato? Perché non gli ha chiesto il numero? “Ancora oggi ci penso”, confessa, lasciando intravedere il lato più malinconico dietro la sua corazza da rocker. Una storia che sembra uscita da una ballata, di quelle che Loredana sa cantare come nessun altro.

Se un concorrente la colpisce, non ha bisogno di pensarci troppo. Loredana Bertè segue il cuore, e con Laura lo fa senza esitazioni. È lei la coach scelta dalla cantante dopo una performance da brividi. Un’intesa che promette scintille.

Gigi D’Alessio, la chance che non si nega mai (7,5)

Gigi D’Alessio, quello che pondera, che sta attento, che osserva senza sbilanciarsi troppo. Ma The Voice Senior è un vortice di emozioni e perfino lui, il più razionale della giuria, sa quando è il momento di lasciarsi andare. Ed è successo con Maria, 77 anni, una vita dedicata alla famiglia e una voce che sembra arrivare da un vinile d’altri tempi.

“Tu sei proprio l’emblema di questa trasmissione”, le dice Gigi. Qui non è questione di curriculum o palmarès, qui si tratta di anima e suono. Arisa è la prima a farsi rapire e le dice: “Se tu incidessi un disco, io l’ascolterei dall’inizio alla fine”. Ma è Gigi a riportare tutti al cuore del format: “Noi non sappiamo nulla delle vite dei concorrenti, noi sentiamo solo la voce. La voce è tutto”.

E Maria, senza esitazioni, lo sceglie come coach. Gigi D’Alessio sorride, consapevole che dare una chance a qualcuno è il vero senso della musica. “È sempre bello dare una chance a qualcuno”, commenta, con quel suo modo inconfondibile di credere nei sogni altrui.