“Tale e Quale Show”, cos’è davvero l’amusia: non è ciò che pensa Malgioglio

L'esibizione di Ginevra Lamborghini non ha di certo convinto Cristiano Malgioglio: il suo giudizio ha un significato diverso da quello che crede

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Questa nuova stagione di Tale e Quale Show si è conclusa, come di consueto ormai, con il Torneo dei Campioni. Carlo Conti ha accolto in studio i migliori 5 concorrenti di quest’edizione, affiancati dai migliori 5 della precedente. Immancabili, anche se fuori gara ovviamente, Francesco Paolantoni e Gabriele Cirilli, mattatori ormai quasi fissi della trasmissione Rai.

Ecco invece tutti gli altri nomi in sfida: il vincitore di quest’edizione Luca Gaudiano, Lorenzo Licitra, Ilaria Mongiovì, Jasmine Rotolo e Ginevra Lamborghini, insieme con i già apprezzati lo scorso anno Antonino, Andrea Dianetti, Elena Ballerini, Gilles Rocca e Valentina Persia. Differente invece il ruolo per Claudio Lauretta, chiamato a occupare un posto al banco dei giudici, dopo il quarto posto nella passata edizione, ma nei panni di Vittorio Sgarbi.

Malgioglio contro Ginevra Lamborghini

L’esibizione di Ginevra Lamborghini ha di certo spaccato in due lo studio di Tale e quale show. La sorella di Elettra Lamborghini si è cimentata nell’imitazione, estetica e canora, di Elisa. In questo torneo di fine stagione sono stati i concorrenti a scegliere brano e artista, il che getta sulle loro spalle tutte le responsabilità del caso.

La canzone è Eppure sentire (un senso di te), tra le più famose e amate della cantante. Il risultato non è eccellente e su Twitter, o per meglio dire X, i commenti si sprecano. Ha stonato tutto ciò che poteva, è il sentimento generale del pubblico.

Al banco dei giudici, invece, i pareri sono differenti. Dopo le standing ovation, totali e parziali, precedenti, Carlo Conti precisa al termine dell’esibizione: “Qualcuno ha apprezzato”. Timidi applausi, eppure a Loretta Goggi la prova è piaciuta molto.

Cristiano Malgioglio non è minimamente d’accordo. Il padrone di casa lo immagina e infatti vuole che sia il primo a parlare. Non usa mezzi termini, come al solito, e le dice: “Questo è stato un momento musicale abbastanza disastroso”. Il pubblico un po’ rumoreggia, ma poi arriva il momento lezione.

Citando sua nonna, parla di amusia. L’unica parola che l’anziana, che parlava inglese e siciliano, conosceva in italiano. Nessuno in studio ne conosce il significato, e allora ci pensa il cantautore: “Te lo spiego io. Amusia è quando una persona canta e non hai voglia di sentirla”.

Il significato di amusia

Se c’è qualcosa di corretto nella definizione di amusia fornita da Cristiano Malgioglio, è la derivazione greca del termine. Proviene infatti da ἀ-μουσία, che indica la mancanza di armonia, letteralmente.

Si tratta però di una patologia, il che cambierebbe decisamente il tono della critica mossa da Malgioglio, se lui ne avesse conosciuto il reale significato. Con questa parola si fa riferimento a un’incapacità biologica.

Il soggetto che soffre di amusia è incapace, totalmente, di comprendere la musica, dunque di apprezzarla e, al tempo stesso, di eseguirla in qualsiasi maniera. In questo senso si parla di “mancanza di armonia”.

Una patologia che ha origine nel cervello o negli organi uditivi. Può essere un disturbo congenito o acquisito in seguito nella vita, in seguito a danni cerebrali subiti, ad esempio. Ne è affetto il 4% della popolazione e no, Ginevra Lamborghini non rientra nel novero.