Quanto è alta Sveva Alviti? La madrina del Festival di Venezia 2024, tra i volti più freschi e interessanti del panorama cinematografico italiano e internazionale, svetta per la sua altezza che è di 178 cm. Con una figura elegante e longilinea ha lavorato a lungo nel settore fashion prima di darsi da fare con la recitazione, che fin da subito ha saputo regalarle delle emozioni importanti. I suoi lineamenti perfetti e il fisico slanciato l’hanno portata a lavorare in America come modella per oltre dieci anni. Poi però ha capito che il suo futuro era come attrice e ha scelto di percorrere questa strada che, a distanza di tempo, continua a darle grandi soddisfazioni.
Sveva Alviti e il difficile rapporto con il suo corpo
Sveva Alviti non ha sempre avuto un rapporto facile con il suo corpo e solo negli ultimi anni è riuscita ad accettarsi per quella che è. In un’intervista a La Repubblica di qualche tempo fa ha ammesso: “Mi sono sempre giudicata moltissimo per il mio aspetto. Venendo dal mondo della moda, il rapporto con il mio corpo è stato molto difficile da gestire. Adesso che sono cresciuta, che lavoro come attrice, che ho fatto un percorso su me stessa, ho imparato ad amarmi con tutti i miei difetti e i miei pregi. Finalmente dormo bene la notte”, ha confidato.
In vista della sua partecipazione al Festival del Cinema di Venezia ha specificato: “Sono una che persona che non ama mercificare il proprio corpo, non mi piace postare centinaia di foto in costume. Magari succederà anche durante la Mostra che indosserò abiti maschili, ma oggi vestire femminile non è più qualcosa di cui mi vergogno. Mi sento protetta anche se ho le spalle nude”.
Lo stile di Sveva Alviti tra moda e recitazione
Nonostante le insicurezze e perplessità del passato, Sveva Alviti ha le idee chiare sul suo stile, che non ha esitato a definire casual e ricercato. Mai senza una borsa importante e degli occhiali da sole per proteggere lo sguardo. Mai con troppe cose perché “credo che esagerare sia sempre un errore, sia dal punto di vista dei colori, che degli accessori. È nella semplicità che sta la vera eleganza”.
“Non ho un’icona di stile – ha aggiunto la madrina di Venezia -, scelgo il mio stile e i miei abiti a seconda del mood, mi piace essere ogni giorno una donna diversa”. La sua carriera come modella è iniziata per gioco: “Da piccola ero una sportiva giocavo tennis a livello agonistico e non pensavo assolutamente al mondo della moda. Un giorno mia sorella Sara è tornata a casa con un opuscolo per partecipare al concorso di moda ELITE MODEL LOOK”, ha raccontato.
“Così per gioco lo abbiamo compilato e spedito, sono stata chiamata ed è cominciata la mia avventura professionale conquistando il secondo posto del concorso. Subito dopo volai a New York ingaggiata da un’agenzia di moda tra le più importanti del mondo per scattare la campagna di Costume National con il grande Terry Richardson”, ha aggiunto.