“Domenica In”, il dolore e la rinascita di Scialpi: chi è il suo compagno Leo

Scialpi si è confessato nello studio di Mara Venier, parlando del rapporto con i suoi genitori e del suo grande amore

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Ospite della sua storica amica Mara Venier, Scialpi ha rivissuto momenti della propria carriera ma soprattutto eventi cruciali della sua vita privata. Sguardo rivolto alla sua famiglia, con la quale il rapporto non è stato semplice. Oggi, però, è ben più consapevole e sa riconoscere anche i propri errori. Da qui all’amore, sofferto, crollato e rinato, il passo è breve.

Il rapporto con i genitori

Il confronto con suo padre non è mai stato semplice, ha spiegato Scialpi a Mara Venier. Soltanto alla fine i due sono riusciti a ritrovarsi. Il motivo: “Tutto parte dalla solitudine, che ti resta per tutta la vita”. Lui lo colpevolizzava, in modo sbagliato (dice, ndr), a causa delle sue ripetute mancanze.

Lui era un poliziotto e per avere dei guadagni extra per la famiglia restava fuori 2-3 mesi, tornando soltanto al sabato pomeriggio, per poi ripartire la domenica. Quando tornava, dunque, “doveva pagare, perchè io ero da solo. Mia madre lavorava e lui non c’era, così io restavo con la nonna”.

Oggi, più maturo, si rende conto di aver sempre ricevuto amore da loro, che però non riusciva a comprendere. Ha inoltre subito il fatto che suo padre non credesse inizialmente in questo suo percorso artistico, a differenza di sua madre.

Quando gli era rimasta una settimana di vita, e lo sapevano entrambi ma non ce lo dicevamo, facemmo un gioco. Un contatto tra le nostre mani, che ci ha aperto il cuore a entrambi. Così ho ritrovato il mio papà“.

Differente il legame con sua madre, che lo ha seguito nel corso della sua carriera, cucendo ad esempio i suoi abiti di scena. La sua prima fan, che lui ha sostenuto fino alla fine, soprattutto durante gli ultimi anni, alle prese con l’Alzheimer. Si è preso cura di lei, restituendole il dono ricevuto durante l’infanzia e non solo.

“Le sono stato vicino per 10 anni. All’inizio era facile, tra moto, viaggi e spiaggia. Le difficoltà aumentano poi di mese in mese. In seguito non me la sono sentita di lasciarla da qualche parte, per poi tornare a riprenderla. Sono stato al suo fianco e ci sono rimasto”.

Il grande amore

Sul fronte amoroso, la vita di Scialpi è stata caratterizzata da molti alti e bassi. Non sono mancate le delusioni, anche cocenti, come nel caso del matrimonio con il suo manager Roberto, celebrato a New York.

Un grande amore, ma dal sapore amaro: “Per me era per sempre, ma non è stato così“. C’è però qualcosa che non vuole affrontare in questa circostanza, per evitare di sporcare quanto c’è stato di bello tra loro. Non risponde, infatti, alla domanda su chi abbia deciso di porre fine al matrimonio, e perché.

Oggi, però, per fortuna Scialpi ha ritrovato il sorriso. Ha al suo fianco il suo compagno Lei ormai da sei anni, circa. Incredibile e cinematografica la storia del loro primo incontro, avvenuto in un momento drammatico.

Era a Los Angeles e dall’Italia lo avevano avvertito di dover tornare, perché sua madre, ricoverata negli ultimi due anni di vita, era in condizioni drammatiche. Comprato un biglietto, ha dovuto aspettare poco più di un giorno prima di prendere il volo, e in questa finestra temporale è accaduto qualcosa di splendido.

Era il suo compleanno e, forte dell’insegnamento di sua madre, ha deciso di andare avanti e festeggiare in un bar. Un brindisi solitario, che si è trasformato nell’incontro a dir poco insolito con Leo.

“Mi ha preso la testa tra le mani, dicendomi ‘Tu hai sempre dato nella vita, è ora che inizi a ricevere’. Pensavo fosse un serial killer. Abbiamo parlato fino alle due del mattino. Ho dormito da lui il giorno dopo e ho lasciato una maglietta da lui. Da quel gesto sono passati sei anni”.