Sanremo 2024, La Sad a rischio eslusione: Codacons contro i Big di Amadeus

Il Codacons minaccia la direzione di Sanremo 2024: se i La Sad non verranno esclusi "arriverà la denuncia". Le motivazioni

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Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Pubblicato: 7 Dicembre 2023 20:15Aggiornato: 9 Dicembre 2023 20:50

Amadeus ha da pochi giorni annunciato i nomi dei Big che si esibiranno sul palco di Sanremo 2024 e già nascono le prime polemiche proprio sugli artisti scelti dal conduttore e direttore artistico. Ad attirare l’attenzione, in particolare del Codacons, l’Associazione Utenti dei servizi Radiotelevisivi, sono i La Sad. Il motivo? Da parte loro “brani offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia“.

Sanremo 2024, La Sad a rischio esclusione: le motivazioni

“Un Paese che si commuove per Giulia Cecchettin – dichiara il Codacons, come riportato da AdnKronos, scagliandosi contro la partecipazione dei La Sad a Sanremo 2024 – non può applaudire brani (‘Ma tu sei peggio della coca, sei una tr**’, e ‘ti sco**** solo per strapparti il cuore’, per citarne due tra tanti) offensivi nei confronti delle donne e caratterizzati da una esaltazione costante di violenza e misoginia”. E ancora: “Non si capisce allora la ragione che ha spinto la Rai e Amadeus a scegliere proprio questo trio, visti i testi decisamente inappropriati, in un momento in cui tutte le energie dovrebbero essere unite nella battaglia contro la violenza di genere: una scelta sbagliata cui, in assenza di una retromarcia immediata, farà seguito la denuncia delle due Associazioni”.

Così l’associazioni si pone in contrasto con le scelte artistiche di Amadeus, conduttore e direttore artistico di Sanremo 2024. Insomma, come già immaginavamo, la kermesse musicale più attesa dell’anno è già entrata nel vivo, con i suoi talenti e le sue polemiche. I cantanti che si esibiranno sul palco a febbraio sono stati annunciati da Amadeus domenica 3 dicembre e subito hanno scatenato il chiacchiericcio da più parti, tra esclusioni e nomi nuovi nell’attesissimo elenco.

Già nei giorni scorsi il Codacons era intervenuto contro la violenza sulle donne, rivolgendo “un appello a tutte le radio italiane e a Youtube affinché boicottino i brani di rapper e trapper che contengono frasi violente o aggressive verso le donne”, infine “ottenendo l’annullamento del concerto di Capodanno di Emis Killa a Ladispoli“. L’Associazione si è rivolta alla Siae “affinché rifiuti la registrazione di brani contenenti frasi violente contro le donne, in modo da impedire a rapper e trapper di guadagnare grazie ai diritti d’autore”.

Chi sono i La Sad nel mirino del Codacons

Ma chi sono i La Sad, i cui testi sono finiti nel mirino del Codacons? Come accaduto anche per le scorse edizioni, alcuni nomi all’interno dell’elenco di Amadeus hanno destato curiosità perché veramente poco noti. La Sad è un gruppo punk rock formato da Theø, Plant e Fiks, ovvero Matteo Botticini, Francesco Emanuele Clemente e Enrico Fonte.

Certo, il trio di giovanissimi non rispecchia la sonorità tipica della kermesse sanremese, ma gli occhi e le orecchie più attente li ricorderanno per la loro esibizione al Love MI, il concerto organizzato da Fedez in cui hanno duettato insieme agli Articolo 31. Theø, Plant e Fiks, arrivano da Lombardia, Puglia e Veneto. A livello estetico abbracciano la moda punk degli anni ’70 e suonano il pop punk tipico delle band americane come i Blink-182, avvicinandosi però a quel movimento intimo dell’emo trap. I loro testi che trattano i temi come depressione e la solitudine.

Il commento di Amadeus

Non sarebbe Sanremo senza polemiche e Amadeus ha ormai fatto il callo a dover scendere in campo e tentare di gettare acqua sul fuoco. Basti pensare al caso Madame. Ora si parla del gruppo La Sad, che il Codacons, e non solo, vorrebbe escluso. Una repentina eliminazione a pochi giorni dal grande annuncio.

Inutile dire che tutto ciò non avverrà e la band sarà regolarmente all’Ariston. Ecco però cosa ha detto Amadeus, direttore artistico giunto al suo ultimo festival di questo fortunato ciclo, sul suo profilo Instagram.

“Sono andato a vedere sul vocabolario il significato della parola pregiudizio. Opinione preconcetta capace di fare assumere atteggiamenti ingiusti. Ecco perché non amo le persone che hanno un pregiudizio verso qualcuno o qualcosa. Prima si ascolta la canzone, si legge il libro, si guarda il film o il programma, poi si esprime un parere o si giudica, non prima”.