Pino Insegno fuori da “L’Eredità”: parla il manager

Si torna a parlare dell'esclusione di Pino Insegno dalla conduzione de "L'Eredità", ma il manager del conduttore smentisce tutto con forza

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Nicoletta Fersini

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Sembra ancora vacillare la presenza di Pino Insegno alla conduzione de L’Eredità. Secondo quanto appreso e riportato da Adnkronos, per il conduttore sarebbe ufficialmente sfumata la possibilità di prendere in mano le redini della nuova edizione del programma di Rai 1, decisione presa nelle ultime ore dalla Banijay Italia, ovvero la società che detiene i diritti del format. Spuntano altri nomi, oltre a quello di Flavio Insinna, per una possibile sostituzione ma intanto il manager di Insegno, Diego Righini, ha smentito tutto.

“L’Eredità”, il futuro di Pino Insegno in Rai

Non sarà Pino Insegno il conduttore della nuova edizione de L’Eredità prevista da gennaio su Rai1. A mettere il veto sul conduttore del Mercante in fiera è stata la società che detiene i diritti del format del game show, Banijay Italia, che in sede di rinnovo dell’accordo biennale con Rai (che era scaduto), ha chiesto di poter approvare il conduttore del programma”, scrive Adnkronos. La decisione, dunque sarebbe stata definitivamente presa dopo le voci che già da qualche giorno si rincorrevano a proposito di un cambio in corsa e della “restituzione” del programma allo storico conduttore Flavio Insinna.

Voci che si aggiungono a quanto si vociferava già qualche giorno fa a proposito del destino di Insegno in Rai, visti i già deludenti ascolti del Mercante in fiera che avrebbero indotto i vertici a pensare a una sostituzione.

Chi potrebbe prendere il posto di Insegno a “L’Eredità”

L’indiscrezione di Adnkronos aggiunge anche un altro dettaglio importante a proposito della questione Insegno: chi sono i nomi favoriti che, se tutto venisse confermato, potrebbero prendere il suo posto alla conduzione del celebre game show di Rai 1: “In questi giorni si era ragionato su una terna di nomi per la nuova edizione: lo storico volto del programma Flavio Insinna, l’attuale conduttore di Reazione a catena Marco Liorni e Gabriele Corsi. Ma per quest’ultimo la strada è sbarrata dal contratto con Discovery fino alla fine dell’attuale stagione, a giugno”.

“Le registrazioni della nuova edizione dell’Eredità dovrebbero iniziare i primi di dicembre e, salvo sorprese, a questo punto la scelta della conduzione sarebbe una partita a due tra Insinna e Liorni. Il nuovo conduttore, fra l’altro, dovrà vedersela con un nuovo temibile concorrente nel preserale, ovvero l’arrivo, ormai praticamente certo, di Fedez alla guida di Chi vuol essere milionario su La7, prima del TG di Enrico Mentana”, conclude Adnkronos.

Il commento del manager di Pino Insegno

Il manager di Pino Insegno, Diego Righini, non ha perso tempo per dire la sua e difendere, giustamente, il suo cliente.  Apprendiamo dagli organi di stampa che Pino Insegno sarebbe stato estromesso da L’Eredità, ma non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in tal senso né da Rai né da Banijay – riporta sempre Adnkronos -. Al momento, quindi, possiamo solo rilevare l’ennesimo gioco al massacro sulla sua pelle, un gioco che va avanti da mesi con una violenza che non abbiamo mai riscontrato in nessun caso prima. Attendiamo la definizione dell’accordo tra Rai e Banijay per iniziare a lavorare sul programma”.

Parole che fanno eco a quanto aveva già affermato nei giorni scorsi, definendo certe notizie “totali fake news”, ribadendo di avere “contratti blindati e firmati” e sottolineando come gli attacchi a Pino Insegno siano dovuti non solo alla sua nota amicizia con il Premier Giorgia Meloni – accusata per questo di favoritismo -, ma anche ad “altri conduttori che hanno paura che Pino possa ottenere programmi sempre più importanti perché è più bravo di loro“.