La musica torna a scaldare i salotti degli spettatori di Rai 1 con la quinta puntata di Ora o mai più. Il programma, andato in onda sabato 8 febbraio e condotto da Marco Liorni, ci ricorda, qualora le avessimo dimenticate, voci bellissime che hanno segnato la storia della musica italiana. Nomi pronti a riprendersi la scena tornando su un ambito palco, reinterpretando i successi artistici del Paese e sottoponendosi alle critiche (ma anche ai complimenti) di un’attenta giuria, composta da Rita Pavone, Gigliola Cinquetti, Alex Britti, Raf, Patty Pravo, Donatella Rettore, Marco Masini e Riccardo Fogli. Ma, tra un successo e l’altro, non sono mancati momenti significativi, sia per carico emotivo, sia per scambi tra i protagonisti della puntata. Ecco le pagelle della serata.
Patty Pravo, gaffe “stupida” con Antonella Bucci. Voto 5
Nessuno dubita della bravura e della preparazione di Patty Pravo che più volte ha dimostrato professionalità e immenso talento. È anche vero però che nella puntata di Ora o mai più dell’8 febbraio la giudice (e mentore di Pago) ha mostrato una vena particolarmente polemica. Pareri, i suoi, sicuramente validi e comprensibili, ma che a volte possono urtare non poco i concorrenti. Soprattutto, quando non ben calibrati, possono incorrere in piccole ma significative gaffe. È successo dopo l’esibizione di Antonella Bucci con il proprio coach, Raf, sulle note de La musica è finita, brano struggente scritta da Franco Califano e cantata da Ornella Vanoni. La concorrente l’ha cantata benissimo: belle le note cattive e più graffiate e ancora più belle quelle che dolcemente tornano commosse e carezzevoli. “Ci avete dato i brividi”, ha commentato Marco Liorni. Anche gli altri giorni si sono mostrati convinti dall’interpretazione, sia a parole sia a voti.
L’unica ad esprimere un’opinione in contrasto è stata Patty Pravo: “Non si può cantare questo pezzo con una voce così stupida, solo con la tecnica non vai da nessuna parte. D’altronde a te piace cantare così, sei stata anche corista, no?”. Dopo i voti (tutti positivi) dei colleghi ha aggiunto: “Raf ha cantato bene, per voce stupida intendo quando non ha personalità e creatività. Del resto eri una corista“. “No, non sono una corista”, ha risposto seccamente la Bucci, precisando “Ho cantato in un tour, ma è molto difficile e lo so perché l’ho fatto e so di non essere una corista”. Vedendo la reazione del Maestro De Amicis, la Pravo ha poi chiarito: “Non volevo offendere i coristi“. Bene le scuse, sicuramente è stato un momento di leggerezza, ma sicuramente non è passata inosservata. Voto 5.
La mamma di Pierdavide Carone una di noi. Voto 8
A inizio puntata sul palco di Ora o mai più c’è stata “un’invasione”, incoraggiata dal conduttore Marco Liorni: quella di Carmen, mamma di Pierdavide Carone. “Vedo una signore nel pubblico che ha tenuto in mano il telefono per filmare tutta l’esibizione”, ha detto Liorni alla fine della sua performance sulle note de La donna cannone. E così il conduttore l’ha incoraggiata a salire sul palco rivelando il suo nome e la parentela con Pierdavide. Poi la signora ha fatto a Gigliola Cinquetti la domanda che tutti ci stiamo facendo in queste settimane: “Ma la fate Non ho l’età o no?”. Gigliola ha riso e ha rivelato: “Ci stiamo pensando, volevamo fare una sorpresa ma ormai se l’aspettano tutti”, ha risposto ridendo Gigliola. Mamma iconica: voto 8.
L’esibizione di Carone ha suscitato reazioni diverse, ma la più sorprendente è stata quella di Donatella Rettore. Mentre i giudici si sono più o meno trovati concordi su voti mediamente alti, la cantante ha affermato duramente: “Pierdavide ‘non ha l’età’ di De Gregori… Né lo spessore, né la voce. Solo una donna può interpretare la canzone alla pari di De Gregori. Ti do 5″. Un giudizio duro, che però non ha scomposto la coach Gigliola Cinquetti che ha risposto: “Forse se avesse un coach uomo avrebbe fatto meglio (ndr per la scelta della canzone e per la tonalità)… Questa è una canzone vera e intensa, lui ha usato la stessa tonalità di De Gregori”.
Masini pronto per Sanremo. Voto 9
Marco Masini porta nel programma il suo talento (e il suo studio) da musicista. Accompagnando al brano la sua “protetta”, Loredana Errore, ci ha regalato momenti di poesia. Iconica è la sua voce, dalla notevole estensione e dal graffio inconfondibile. Masini è un cantautore che non ha avuto paura di portare in musica e parole temi difficili, scottanti, scomodi. Lo ha ricordato proprio durante la puntata, portando sul palco Perché lo fai, grandissimo successo che parla di tossicodipendenza.
Ma il nome del cantante, nei giorni che precedono Sanremo 2025, ha indirettamente fatto parlare molto di sé. Al centro dell’ormai tradizionale chiacchiericcio pre-Festival c’è stata la sua presenza all’Ariston al fianco di Fedez, concorrente della 75esima edizione in gara con Battito, nella serata dei duetti, prevista per venerdì 14 febbraio. I due canteranno insieme Bella stronza e non pochi hanno ipotizzato una relazione stretta tra il testo del brano di Masini e il recente gossip legato alla vita privata del rapper.
A Ora o mai più Marco Masini è stato punzecchiato da Liorni, che, visto l’avvicinarsi del Festival ha voluto “scucire” al cantautore qualche notizia. Sul duetto con Fedez Masini ha risposto laconico: “Ho provato con Fedez? Sì, l’altro giorno ed è andata molto bene, l’ho sentito per telefono… Abbiamo unito due storie, una che ha scritto lui adesso ed una che ho scritto io trent’anni fa e credo sia venuta una cosa bella da ascoltare”. Non ha voluto esporsi troppo Masini, francamente e giustamente stanco del tanto parlare di questi giorni (lui stesso era intervenuto sui social per placare le voci sul presunto testo modificato della sua canzone). A concludere è intervenuto Raf con una battuta: “Pare che sia nata una nuova storia d’amore: i Masinez“. Masini serio, professionale e giustamente scocciato: voto 9.
La rivincita di Carlotta (ma quante lamentele). Voto 6
Quando la voce e il talento vengono premiati è sempre una bella notizia. È successo a Carlotta, che dopo una puntata, quella della settimana scorsa, in cui aveva palesato tutto il proprio sconforto circa alcuni giudizi pronunciati dai giudici (ndr “hai cantato da villaggio turistico) e aveva incoraggiato i coach a entrare più in empatia con i concorrenti è tornata grintosa e, soprattutto, precisa sui pezzi. Un aspetto che è stato riconosciuto ed ha portato a numerosi complimenti anche nella prima manche in cui ha duettato con la coach Donatella Rettore. La cantante è inciampata su tempo e intonazione, ma Carlotta ha mantenuto la fedeltà al nuovo arrangiamento del pezzo ideato dal Maestro De Amicis. Il risultato a nostro parere non è stato dei migliori, ma ha convinto la giuria.
Bene per lo studio e la dedizione della concorrente… Ma un po’ di amaro in bocca ci rimane. Infatti Carlotta non esita un secondo a mostrare che non sopporta chiunque abbia qualcosa da dire contro di lei. La coach Rettore sembra non andarle molto a genio e, infine, anche l’ospite della puntata, Ivana Spagna, sembra non rientrare pienamente nelle sue grazie. Questa, chiamata a decretare il vincitore o la vincitrice in una sfida tra lei e Pago, in un primo momento assegna la vittoria a lui, ammirandone le possibilità vocali, poi dopo aver ascoltato le rimostranze di Carlotta, che “vittimisticamente” allude al fatto di aver cantato meglio, ma di non aver vinto (“sono abituata”) ritratta, facendola vincere. Sicuramente non c’è malizia in quanto detto da Carlotta nei confronti del proprio compagno di avventura, ma il suo atteggiamento non si è mosso di una virgola in due settimane e inizia un po’ a stancare, tanto che anche alcuni giudici si sono mostrati insofferenti. Voto 6.