Olly torna a Sanremo 2026, la richiesta di Carlo Conti

Olly potrebbe riapparire a Sanremo grazie a Carlo Conti: un ritorno simbolico tra tradizione, musica e una nuova maturità artistica

Foto di Antonella Latilla

Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Pubblicato:

Ci sono ritorni che hanno il sapore della conferma e altri che assomigliano a un cerchio che si chiude. Quello di Olly sul palco dell’Ariston, a un anno dalla vittoria che lo ha consacrato, promette di essere entrambe le cose. Dopo il trionfo a Sanremo 2025 con Balorda Nostalgia, il cantautore ligure sarebbe pronto a tornare là dove tutto è iniziato per un’apparizione che profuma di rituale, memoria e nuova energia creativa.

Il ritorno di Olly al Festival di Sanremo 2026

Secondo quanto riportato dal giornalista Giuseppe Candela nella rubrica C’è chi dice sul settimanale Chi, il cantante Olly dovrebbe essere ospite della prima serata del Festival di Sanremo 2026, in onda su Rai 1 martedì 24 febbraio.

Un invito che Carlo Conti, al timone della kermesse nel duplice ruolo di direttore artistico e conduttore, avrebbe deciso di estendere nel segno della continuità, riprendendo una tradizione cara all’era Amadeus: richiamare sul palco il vincitore dell’edizione precedente.

Una consuetudine saltata lo scorso anno soltanto per l’indisponibilità di Angelina Mango, lontana da qualche tempo dalle scene, ma che ora sembra pronta a tornare con il suo collega genovese.

La vita di Olly dopo la vittoria a Sanremo

Per Olly, all’anagrafe Federico Olivieri, il 2025 è stato indubbiamente un anno di svolta. La vittoria a Sanremo gli ha regalato una visibilità nuova e trasversale, trasformando Balorda Nostalgia in una di quelle canzoni capaci di attraversare radio, streaming e playlist emotive senza perdere intensità.

Subito dopo, però, è arrivata una scelta davvero controcorrente: il no all’Eurovision. Una decisione che ha spiazzato, ma che ha raccontato molto del suo modo di intendere la carriera. Sicuramente più legata alla costruzione di un percorso solido che alla rincorsa del clamore internazionale.

E nonostante quel rifiuto, Olly non si è fermato un attimo. Un tour di successo, nuove canzoni accolte con entusiasmo dal pubblico e una crescita artistica evidente, fatta di testi sempre più personali e di un’identità musicale che si muove con naturalezza tra pop, cantautorato e suggestioni contemporanee.

Tornare al Festival di Sanremo, questa volta senza la pressione della gara, potrebbe essere l’occasione perfetta per celebrare quel percorso e, allo stesso tempo, per rilanciare lo sguardo verso il futuro. Anche perché il palco dell’Ariston ha trasformato il giovane musicista da promessa a certezza della nuova scena pop italiana.

Resta il mistero su cosa porterà sul palco dell’Ariston. Riproporrà Balorda Nostalgia, il brano che lo ha consacrato? Oppure sorprenderà con un medley delle sue hit più recenti, raccontando in pochi minuti l’evoluzione di un anno intenso? Al momento non ci sono conferme ufficiali, e forse è proprio questa attesa a rendere il ritorno ancora più interessante.

Di certo, la sua presenza avrebbe un valore simbolico forte: Olly come immagine di un Festival che non è solo competizione, ma anche racconto, memoria e continuità. Un artista che torna non per difendere un titolo, ma per condividere un momento del proprio viaggio. E, in fondo, Sanremo è anche questo: un luogo dove le storie ritornano, cambiate, ma sempre riconoscibili.

Resta sempre aggiornata: iscriviti al nostro canale WhatsApp!