Pazza, testo e significato della canzone di Loredana Bertè a Sanremo 2024

Loredana Bertè punta alla vittoria con "Pazza", un brano autobiografico scritto interamente da lei

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Martina Dessì

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Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Pubblicato: 2 Febbraio 2024 11:19

Loredana Bertè gareggia a Sanremo 2024 con un brano interamente autobiografico. Il testo di Pazza, scritto tutto da lei, parla infatti di come il mondo è solito vederla. “Tante volte mi hanno detto “sei pazza”, in modo serio o ironico”, ha spiegato. Da qui, l’esigenza di portare in musica se stessa dopo undici volte al Festival. Questa, la dodicesima, potrebbe essere quella decisiva per la vittoria. Una rivincita, dopo la standing ovation del 2019 per Cosa ti aspetti da me, che le era valsa il premio del pubblico.

Il significato di Pazza di Loredana Bertè

Una dedica speciale per tutte le persone che si sentono libere. Questa è l’intenzione di Loredana Bertè, che si sta preparando per il suo ritorno al Festival dove è già stata per moltissime volte, anche in coppia con sua sorella Mia Martini. Il brano fa parte del nuovo album Ribelle e che è destinata a portare sui palchi di tutta Italia. L’artista è rimasta ferma per un lungo periodo dopo essersi sottoposta a una delicata operazione, e ora che il peggio è passato non può più stare lontana dal palco.

“Tante volte mi hanno detto “sei pazza”, in modo serio o ironico, quindi questa canzone mi somiglia e la canto nel segno della consapevolezza di essere sempre sé stessi. È un brano 100% Bertè nel testo, nell’arrangiamento e nella melodia”, ha raccontato a Sorrisi e Canzoni TV a pochi giorni dalla prima serata, che sta preparando con grande concentrazione. “Sono molto pignola, le prove con il mio direttore d’orchestra Luca Chiaravalli sono fondamentali – ha detto – e per proteggere la voce cerco di parlare poco (interviste permettendo), faccio esercizi vocali e sto attenta agli sbalzi di temperatura”.

Cosa canta nella serata dei duetti

Per la serata dei duetti, quella del 9 febbraio, ha scelto di duettare con Venerus e di portare un brano di Luigi Tenco, Ragazzo mio. Amatissimo dai più giovani, affianca l’artista di Bagnara Calabra nell’esibizione delle cover che promette di essere una grande festa. Un modo in più per gridare al mondo l’amore per noi stessi, come ha scritto nel suo brano in gara.

Il testo di Pazza di Loredana Bertè

Sono sempre la ragazza
Che per poco già s’incazza
Amarmi non è facile
Purtroppo io mi conosco
Ok ti capisco
Se anche tu te ne andrai via da me
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
Adesso vado dritta ad ogni bivio
Va bene sono pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Io cammino nella giungla
Con gli stivaletti a punta
E ballo sulle vipere
Non mi fa male la coscienza
E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle
Col cuore che ho spremuto come un dentifricio
E nella testa fuochi d’artificio
E se in giro è tutto un manicomio
Io sono la più pazza che c’è, che c’è
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa
Scusa se ti ho fatto male
Forse non sono normale, o forse
Io sono pazza di me, di me
E voglio gridarlo ancora
Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola
E sono pazza di me
Sì perché mi sono odiata abbastanza
Prima ti dicono basta sei pazza e poi
Poi ti fanno santa