Succede raramente, ma quando accade, è subito magia. Sabato sera, al centro del palco dell’Unipol Forum di Milano, due universi apparentemente lontani si sono incontrati e hanno dato vita a qualcosa di unico. Laura Pausini, leggenda della musica italiana, ha fatto il suo ingresso a sorpresa durante il concerto di Rauw Alejandro, in occasione della tappa europea del suo Cosa Nuestra World Tour. In un attimo, l’energia latina di Alejandro si è mescolata con l’inconfondibile intensità di Laura Pausini. Il brano scelto? Se fue, una delle hit più riconoscibili della cantante romagnola, rivisitata in chiave urbana dal rapper portoricano.
Il duetto in Se fue
Telefoni al cielo e un silenzio che si è interrotto non appena Laura Pausini ha intonato il primo verso. La sua voce è quella di sempre, ma il brano ha riportato indietro nel tempo migliaia di spettatori, ma con uno slancio nuovo. E inaspettato, soprattutto, perché nessuno si sarebbe mai immaginato di vederla cantare sul palco dell’arena di Milano di fronte a un pubblico praticamente in delirio.

Se fue, Non c’è in italiano, è un pezzo che appartiene a una generazione intera, ma nell’arrangiamento di Rauw Alejandro ha trovato una seconda giovinezza. E con l’ingresso di Laura Pausini, il cerchio si è chiuso in modo emozionante. Il duetto, finito immediatamente in cima ai trend social, ha fatto il giro del mondo in poche ore, raggiungendo il pubblico italiano ma anche quello del Sudamerica, dove la cantante è considerata una vera icona.

Perché il video è diventato virale
È stato di certo un passaggio che ha raccontato molto del futuro musicale che ci aspetta. Vedere Laura Pausini – prima artista italiana a entrare nella Hot 100 di Billboard USA – duettare con uno degli astri nascenti della scena urban internazionale assume un significato ben preciso. Indica che i confini della musica stanno diventando sempre più permeabili, e che la qualità può e deve dialogare con le nuove tendenze.
Non è un caso che il video dell’esibizione sia diventato virale. Le immagini mostrano un abbraccio di generazioni e un incontro di stili che non può più essere ignorato a lungo. E l’artista romagnola, con la sua presenza, ha saputo accompagnare Rauw Alejandro mantenendosi fedele a se stessa. Sono comunque moltissime le collaborazioni che ha condotto nel corso della sua carriera e tantissime con artisti latino-americani. Ricordiamo i brani incisi con Luis Fonsi e con Gente De Zona, solo per citarne due, e il riscontro che da sempre ottiene quando tiene i suoi concerti in Sudamerica.

Nel corso della sua lunga carriera, iniziata nel 1992 con la vittoria in La Solitudine a Sanremo Giovani, ha vinto diversi Latin Grammy ed è stata conduttrice del Premio Lo Nuestro in diverse edizioni. Il duetto è comunque una delle sue dimensioni preferite e, da sempre, sa essere una protagonista generosa con tutti gli artisti che affianca. Lo ha fatto anche con i tanti amici – italiani e non – che hanno incrociato il suo percorso. Con Biagio Antonacci ha perfino inciso degli inediti e condotto un intero tour insieme: una promessa che si erano fatti per onorare la loro lunga amicizia.