Mediaset non è stata particolarmente fortunata con gli esperimenti negli ultimi anni. Tutt’altro discorso invece con La Ruota della Fortuna, che sta dando grandi soddisfazioni a Pier Silvio Berlusconi.
Gerry Scotti, per quanto un po’ fuori personaggio con i suoi attacchi ad Affari Tuoi, è sempre una garanzia. Ha infatti esordito con più di 3,6 milioni di spettatori, garantendosi il 21% di share in assenza di una “reale” concorrenza. In questi giorni ha però proseguito la sua crescita, superando il 28% di share e rompendo il muro dei 4 milioni. Numeri tali da preoccupare la Rai.
La Ruota della Fortuna, che successo
Non c’è affatto storia tra La Ruota della Fortuna e Techetechetè. La Rai sta perdendo questo round in maniera così plateale da essere spinta, necessariamente, a ragionare su una risposta in tempi rapidi.
Pier Silvio Berlusconi è molto soddisfatto da Gerry Scotti, considerando il confronto impietoso con i numeri di Paperissima Sprint e Striscia la Notizia. Lo stesso conduttore ha di che sorridere. Non aveva digerito la bocciatura subita dal telegiornale satirico, lanciando la carica contro Stefano De Martino.
Guardando al ritorno del collega, il veterano dei game show aveva giocato al ribasso, ritenendo il 18% di share una quota ampiamente soddisfacente. Intanto, mentre anche Enrico Papi attacca Affari Tuoi, la Rai sta pensando di modificare il proprio palinsesto. Tutto frutto dell’analisi di questi dati d’ascolto de La Ruota della Fortuna:
- lunedì 14 luglio: 3.643.000 spettatori pari al 21.9% di share;
- martedì 15 luglio: 3.440.000 spettatori pari al 21.7% di share;
- mercoledì 16 luglio: 3.424.000 spettatori pari al 22.5% di share;
- giovedì 17 luglio: 3.839.000 spettatori pari al 25.4% di share;
- venerdì 18 luglio: 3.369.000 spettatori pari al 23.4% di share;
- sabato 19 luglio: 3.093.000 spettatori con il 25.2% di share;
- domenica 20 luglio: 3.493.000 spettatori pari al 25.1% di share;
- lunedì 21 luglio: 3.704.000 spettatori 22.8% di share di share;
- martedì 22 luglio:3.670.000 spettatori pari al 22.6% di share;
- mercoledì 23 luglio: 3.683.000 spettatori pari al 23.6% di share;
- giovedì 24 luglio: 4.073.000 spettatori pari al 25.8% di share;
- venerdì 25 luglio: 3.552.000 spettatori pari al 24.5% di share;
- sabato 26 luglio: 3.474.000 spettatori con il 26.6% di share;
- domenica 27 luglio: 3.720.000 spettatori pari al 26.3% di share;
- lunedì 28 luglio: 4.666.000 spettatori pari al 26.4% di share;
- martedì 29 luglio: 4.364.000 spettatori pari al 26.4% di share;
- mercoledì 30 luglio:4.664.000 spettatori pari al 28.4% di share;
- giovedì 31 luglio: 4.606.000 spettatori pari al 28.6% di share;
- venerdì 1 agosto:3.966.000 spettatori pari al 26.2% di share;
- sabato 2 agosto:3.812.000 spettatori con il 28.2% di share;
- domenica 3 agosto: 4.071.000 spettatori pari al 28.4% di share.
Stefano De Martino, ritorno anticipato
A Viale Mazzini avrebbero pronta una strategia per arginare il grande successo de La Ruota della Fortuna nell’access prime. Il pubblico, orfano del “gioco dei pacchi”, è tornato in massa su Canale 5. Il rischio che nella prossima stagione gli equilibri possano risultare differenti, dunque, è serio.
Sappiamo che Affari Tuoi dovrebbe tornare in onda domenica 7 settembre ma, di fatto, le cose potrebbero andare diversamente. I dirigenti Rai starebbero trattando con Stefano De Martino, chiamato a rinunciare del tutto alle sue vacanze.
Il conduttore è infatti impegnato con il suo tour teatrale fino al 31 agosto e ora potrebbe ritrovarsi ad andare in onda con nuove puntate già da martedì 2 settembre. Si mira dunque a far tornare in onda l’amatissimo show in una fase in cui il pubblico televisivo generalmente aumenta, considerando il ritorno in massa dalle vacanze estive.
È facile pensare come la Rai si ritroverà a vincere questo scontro, alla fine. Al netto di ciò (tutto da verificare), però, di sicuro Canale 5 dimostra d’essere sulla giusta strada. La missione di Berlusconi, che mira a rivoluzionare la rete, sembra stia lentamente dando qualche frutto. Ora Gerry Scotti potrebbe non accontentarsi più del 18% ma mirare almeno al 20% di share.