Fuochi d’Artificio è una serie diversa da tutte le altre, perché racconta la Resistenza vista attraverso gli occhi di quattro ragazzini che si trovano a fare i partigiani, incapaci di restare osservatori passivi di fronte alle atrocità della guerra. La fiction, trasmessa da Rai 1 in tre puntate, è tratta dal romanzo omonimo di Andrea Bouchard, edito da Salani.
Fuochi d’Artificio, la serie
La prima puntata di Fuochi d’Artificio è stata trasmessa in prima serata su Rai 1 martedì 8 aprile e ha suscitato un grande successo di pubblico. La fiction si completa con gli altri due episodi del 22 aprile, confermato nonostante i cambi di palinsesto a causa della morte di Papa Francesco, e venerdì 25 in occasione dell’anniversario della Liberazione.
Come ha spiegato la regista, Susanna Nicchiarelli, l’apprezzamento dei telespettatori è dato dal fatto che, prima di questa serie, non esistevano prodotti televisivi o cinematografici con vocazione popolare, per famiglie, che parlavano della Resistenza in termini così semplici e al tempo stesso profondi: prodotti che potevano essere visti e apprezzati da genitori, nonni e ragazzi insieme.
La vicenda di Fuochi d’Artificio, per come è articolata, è per tutti: piena di suspense e avventura, pur trattando temi delicati e importanti. L’ambientazione nelle montagne piemontesi, poi, è una cornice estetica favolosa per l’avventura di questi ragazzi: i percorsi, la paura dei lupi, le biciclette, i rifugi, il fiume e le chiesette abbandonate assieme alla fattoria dei nonni e il famigerato Forte diventano nella vicenda una cornice estremamente suggestiva, a tratti incantata.
Poi ci sono i quattro protagonisti, spiega sempre Nicchiarelli, tutti diversi, tipi singolari di adolescenti incredibilmente vicini agli adolescenti di oggi: ma soprattutto la protagonista Marta (interpretata da Anna Losano), piccolina per la sua età (e da qui parte la vicenda) ma con una gran voglia di crescere, con la sua passione per il canto e la musica e la sua capacità di inventare storie conquisterebbe chiunque; anche perché combina un sacco di guai e pasticci ed è tutt’altro che perfetta.
Fuochi d’Artificio, il romanzo di Andrea Bouchard
Prodotta da Fandango-Matrioska in collaborazione con Rai Fiction, la serie è tratta dal romanzo di Andrea Bouchard, Fuochi d’Artificio, edito da Salani e uscito in libreria dal primo aprile.
Si tratta di una una grande avventura partigiana, una straordinaria storia d’amore e di amicizia. Il libro, come la fiction, è ambientato sulle Alpi piemontesi, negli anni cruciali della Resistenza.
Marta ha tredici anni, è magrolina e ha lunghi capelli biondi che la fanno sembrare tedesca. Un giorno suo fratello Davide, poco più grande di lei, le propone di aiutare la Resistenza contro nazisti e fascisti, all’insaputa degli stessi partigiani, che non li accetterebbero alla loro età.
Davide ha un piano geniale, ma Marta si sente piccola, ha paura ed è contraria alla guerra. Il fratello però coinvolge anche Marco, un compagno di cui lei è innamorata, e quando conosce i partigiani da vicino Marta ne rimane affascinata. Così si ritroverà dentro un’avventura più grande di lei, che la esporrà a pericoli spaventosi, ma le permetterà di tirare fuori grinta, fantasia e incredibile coraggio, riuscendo infine a sconvolgere la guarnigione nazista della zona.
Fuochi d’Artificio è romanzo in cui la fantasia si intreccia con la Storia, rispettandola e celebrandola, ma che va oltre, mettendo in relazione le domande dei ragazzi di oggi con le risposte di allora.
Chi è Andrea Bouchard, l’autore di Fuochi d’Artificio
Andrea Bouchard non solo ha scritto il romanzo, ma è anche co-autore, insieme a Marianna Cappi e Susanna Nicchiarelli, della fiction Fuochi d’Artificio.
Classe 1963, Bouchard non è solo uno scrittore e sceneggiatore ma è un maestro elementare, un musicista, un attore. È tra gli autori più amati dai ragazzi. Con Salani ha pubblicato Acqua Dolce (Premio biblioteche di Roma), Magica amicizia (finalista Premio Bancarellino), Il pianeta senza baci (e senza bici) e Fuochi d’Artificio, tutti ristampati numerose volte.