Se da ieri non si fa altro che parlare dell’altissima percentuale di voti (italiani) ricevuti da Israele all’Eurovision Song Contest 2024 è per colpa di un errore del tutto inaspettato da parte della Rai. Una svista che potrebbe costarle cara in termini di sanzioni visto che, da regolamento, tali dati non dovrebbero mai esser diffusi: l’unica cosa visibile al pubblico è la classifica, parziale nel caso delle semifinali. La Rai ha diffuso una nota ufficiale in cui ha precisato alcune cose, anche di essersi scusata con l’European Broadcasting Union.
La verità della Rai in una nota ufficiale
Chi viola un regolamento inevitabilmente deve aspettarsi una “punizione”. Anche nel caso dell’errore della Rai all’Eurovision Song Contest si è già parlato di possibili sanzioni da parte dell’European Broadcasting Union (l’EBU, in breve) e a distanza di poche ore dal disastro la stessa TV di Stato ha diffuso una nota, in cui precisa alcuni punti mostrando una certa tranquillità in merito ai potenziali risvolti della vicenda.
“In merito alla pubblicazione dei risultati della seconda semifinale di Eurovision Song Contest 2024, nei titoli di coda di tale semifinale, Rai precisa che si è trattato di un inconveniente tecnico a seguito del quale sono stati erroneamente evidenziati in grafica alcuni dati – del tutto parziali – del voto nazionale italiano. Tali risultati, ai sensi del Regolamento del 68mo Eurovision Song Contest, possono essere resi pubblici solamente dopo la serata finale. Rai si è prontamente scusata con i vertici EBU e ritiene che tale inconveniente non infici la regolarità del risultato finale. I voti pubblicati sono infatti incompleti. Rai ha in ogni caso già parlato con EBU, confermando il proprio impegno al pieno rispetto di tutte le regole per il resto dell’evento”, si legge nel comunicato ufficiale.
Cosa prevede il regolamento dell’Eurovision Song Contest
I telespettatori che hanno assistito in diretta alla seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024 si sono ritrovati a leggere nei titoli di coda non la classifica della serata – in cui, tra l’altro, ha cantato anche Angelina Mango -, bensì le percentuali dei voti ricevuti dall’Italia dagli artisti in gara. Così è stato possibile leggere che Eden Golan, rappresentante di Israele, ha raccolto un risultato notevole con il 39,31% dei voti, seguita dai Paesi Bassi con soltanto il 7,32% dei voti.
Questione politica a parte (seppur pregnante), la Rai diffondendo questi dati durante la serata ha violato il regolamento dell’Eurovision Song Contest, quello cioè stilato dall’European Broadcasting Union o EBU, che vieta categoricamente alle varie emittenti di Stato in cui il contest viene trasmesso di divulgare questo tipo di informazioni. Da regolamento, diffondere le percentuali in anticipo rispetto alla finale potrebbe influenzare in qualche modo la votazione definitiva, spingendo i telespettatori dei vari Paesi partecipanti a modificare le proprie preferenze per premiare un artista o anche per affossarne altri.
Rai a rischio sanzioni
È stato un errore, una svista, un “inconveniente tecnico”. In qualunque modo lo si voglia chiamare, però, si tratta comunque di qualcosa che potrebbe avere delle ripercussioni sulla Rai. Basti pensare che in passato per simili situazioni intere giurie nazionali sono state escluse dai conteggi finali annullandone, di fatto, i voti. Al momento l’EBU non si è pronunciata in merito, ma non viene difficile pensare che dopo quanto accaduto anche la nostra Angelina Mango possa essere penalizzata: se è vero che l’Italia ha votato massicciamente Israele, gli altri Paesi potrebbero “vendicarsi” togliendole il voto.
La risposta di Eurovision alla Rai
A quanto affermato dalla Rai è seguita, poco dopo, la risposta dell’European Broadcasting Union (l’EBU). “L’EBU ha investigato la questione con la Rai e il suo partner di televoto e può confermare che l’informazione è stata pubblicata per errore“. Confermata dunque la posizione prese dai vertici Rai. “Possiamo inoltre confermare” – continua la nota – “che l’informazione non era completa. Un voto valido è stato ricevuto dall’Italia come parte del risultato della semifinale. La Rai è stata informata che questo è in violazione delle regole del concorso, che indicano come ogni risultato debba essere comunicato solo dopo la fine dell’evento. La questione verrà ulteriormente discussa dal Reference Group del concorso dopo lo stesso”.
In conclusione l’organizzazione ha chiesto alla Rai di vigilare sulla finale: “Abbiamo richiesto alla Rai di rivedere le proprie procedure per assicurare che tutte le regole e i protocolli siano seguiti al fine di proteggere l’integrità della votazione”.