È trascorso un mese dalla morte di Eleonora Giorgi e la sua famiglia ha superato la prima fase, quella del dolore travolgente. Ne ha parlato suo figlio Andrea Rizzoli nello studio di Domenica In. Ci ha tenuto a precisare come non sia ancora sopraggiunta l’abitudine e, dunque, le routine quotidiane fanno ancora male, perché puntualmente ci si scontra con l’assenza.
I figli dell’attrice stanno affrontando questo momento in maniera diversa, perché differenti sono i caratteri ed erano i rapporti con la madre. Lentamente, però, si sta trovando la via giusta per guarire e riassestarsi.
Una casa piena di ricordi
Andrea Rizzoli ha descritto suo padre Eleonora Giorgi come un’accumulatrice seriale. Intervistato da Mara Venier, cara amica della compianta attrice, ha spiegato come per lei i ricordi fossero connessi agli oggetti di cui si circondava. Rivederli le permetteva di riprovare determinate esperienze.
“Negli scatoloni finalmente aperti abbiamo ritrovato tantissime foto, ritagli di giornali e anche agende. La più vecchia è degli anni ’70 e hanno tutte una calligrafia indecifrabile. Sono però divertenti, anche perché hanno dentro impegni, appuntamenti e suoi stati d’animo”.
Ha poi spiegato come ora suo fratello Paolo dovrà accettare l’idea di gettare qualcosa. Non possono conservare tutto ma per lui sarà molto più difficile.
Il diario di Eleonora Giorgi
Andrea Rizzoli ha pubblicato un libro, dal titolo Non ci sono buone notizie. L’anno più bello di mia madre, nonostante tutto. Non un progetto editoriale lampo, il suo, bensì una forma di lavoro per aiutare sé e sua madre a vivere al meglio possibile quella fase atroce.
La storia di questa pubblicazione è però molto particolare e, di fatto, è uno degli ultimi regali della Giorgi a suo figlio. Lei non avrebbe dovuto leggerlo, non subito almeno. Suo fratello Paolo ha però condiviso con lei la sua copia. L’attrice, dunque, ha contattato un editore per avere un parere e questi, convinto che Rizzoli sapesse tutto, lo ha chiamato per congratularsi.
“All’inizio stavamo male. Quando ti danno una notizia così terribile, sei impreparato. Nessuno sa come reagire dinanzi alla possibilità di perdere tua madre nell’arco di un anno. Nella sera del suo compleanno, ebbe un colpo di tosse che ci insospettì. L’abbiamo dovuta convincere a fare delle analisi, che hanno svelato dei noduli, che nulla poi hanno avuto a che fare con la neoplasia pancreatica che le hanno diagnosticato in seguito”.
Il racconto della malattia
Tutto è cambiato agli occhi di Eleonora Giorgi dopo essersi sottoposta a un’analisi. In fila con lei c’era un bambino di otto anni. Era lì per lo stesso motivo. Aveva già una cicatrice dopo un intervento al cervello, ha spiegato, e tutto questo scosse enormemente l’attrice.
É cambiata da quel momento in poi, dando inizio a un anno triste ma bellissimo, che li ha uniti oltre a spaventarli: “Quando non hai niente da perdere, ti resta soltanto da vivere. Ed è una vita che non avresti mai vissuto così, perché avevi paura delle conseguenze”.
Una bugia con amore
È certo che sua madre abbia vissuto svariati momenti di sconforto. Ha faticato tanto per portare avanti il suo messaggio e ha ottenuto tantissimi riscontri. Far vedere che una persona malata è anche altro e la patologia non assorbe tutto ciò che sei.
Certe fragilità però le ha tenute per sé. Suo figlio Andrea ha spiegato d’aver vissuto un unico grande momento di dolore, prima della sua morte:
“Dopo l’intervento, 120 punti e quattro settimane di ricovero, sembrava guarita. Una mattina il dottore mi ha chiamato e mi ha detto che il cancro aveva raggiunto la forma metastatica, il che vuol dire che non hai più speranze. Ho sentito Paolo e gli ho detto che pensavo fosse meglio non dirglielo. Avrebbe mollato. Ha così vissuto serena ma poi, in seguito, glielo abbiamo detto. Si è sentita male per la notizia e poi anche un po’ tradita. In seguito però ha capito e ci ha ringraziati di quel mese e mezzo di serenità”.