È un’opera di grande valore storico quella che aprirà quest’anno la nuova stagione del Teatro alla Scala di Milano. Il 7 dicembre andrà in scena il Don Carlo, scritto da Giuseppe Verdi nel 1884, modificata proprio per il teatro milanese e più volte utilizzata in apertura di stagione. Quest’anno, a dirigere l’orchestra ci sarà il direttore Riccardo Chailly.
Il Don Carlo di Giuseppe Verdi
Il direttore Chailly ha spiegato che il Don Carlo chiude la trilogia dedicata al potere susseguitasi nell’apertura di stagione degli ultimi tre anni del teatro. Dal MacBeth eseguito nel 201 al Boris Godunov dell’anno seguente, si continua a raccontare di uomini dal potere assoluto, ottenuto a scapito della felicità degli oppressi.
La storia, tratta dall’omonima tragedia di Friedrich Schiller, è ambientata in Spagna nel 1568, anno del trattato di pace con la Francia. Racconta dell’amore tra i giovani Don Carlo e Elisabetta di Valois, figli di Filippo II e del re di Francia. Un amore contrastato e ostacolato da ragioni politiche: Elisabetta è stata infatti promessa in sposa dal re a Filippo II, padre di Carlo.
La tragedia amorosa si dipana sullo sfondo di vicende politiche, che vedono contrapporsi ideali di libertà e uguaglianza ai vecchi sovrani detentori di un potere assoluto e repressivo. Allo stesso tempo, è forte la ricerca psicologica dell’autore sui suoi personaggi, che diventano uomini e donne in grado di superare i cliché teatrali e raggiungere personalità complesse e sfaccettate.
La storia del Don Carlo
Giuseppe Verdi compose il Don Carlo nel 1864, su richiesta della Francia che si preparava ad accogliere l’Esposizione Internazionale. Fu nella sede del teatro dell’Opéra national de Paris che, l’11 marzo 1867, l’opera fu eseguita per la prima volta. La prima italiana, tradotta, ebbe luogo pochi mesi dopo a Bologna. Sull’opera Verdi tornò più e più volte, attuando tagli e modifiche e, in seguito, restaurando le versioni precedenti.
Il Don Carlo alla Scala
Questa è la nona volta che il Don Carlo di Giuseppe Verdi apre la stagione scaligera. La prima volta fu nel 1868, l’ultima nel 2008. Quest’anno, sul podio dell’Orchestra del Teatro alla Scala ci sarà il direttore musicale Riccardo Chailly. A vestire i panni di protagonisti ci saranno il tenore italiano Francesco Meli, che interpreterà Don Carlo e il soprano russo Anna Netrebko come Elisabetta di Valois.
Al loro fianco, Michele Pertusi come Filippo II, Elīna Garanča come Principessa d’Eboli, Luca Salsi come Marchese di Posa e Ain Anger come Grande Inquisitore. Il Coro del Teatro alla Scala sarà diretto da Alberto Malazzi. Le scene sono di Daniel Bianco, i costumi di Franca Squarciapino, le luci di Pascal Mérat, i video di Franc Aleu e la coreografia di Nuria Castejón.
Dove vedere il Don Carlo
La vera Prima, che andrà in scena, come da tradizione, alla festa del patrono milanese Sant’Ambrogio, giovedì 7 dicembre, precederà l’Anteprima per gli under30 domenica 30 dicembre. L’opera sarà rappresentata per sette serate, fino al 2 gennaio, tutte già sold out.
Per fortuna, come ogni anno, lo spettacolo sarà anche ripreso dalle telecamere di Rai Cultura e trasmesso in diretta televisiva su Rai1 e radiofonica su Radio3.