Cesara Buonamici confermata: di nuovo opinionista al Grande Fratello (e parla di Berlusconi)

In una recente intervista Cesara Buonamici, riconfermata come opinionista al Grande Fratello, ha condiviso dettagli inediti della sua vita

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato: 11 Agosto 2024 08:02

 

Cesara Buonamici è un nome che evoca immediatamente professionalità e stile inconfondibile. Volto storico del Tg5 dal 1992, Buonamici ha conquistato il pubblico italiano con la sua eleganza e la sua capacità di raccontare il mondo con chiarezza e semplicità. Con una carriera costellata di successi e collaborazioni importanti, Cesara Buonamici si è affermata come una delle giornaliste più influenti del panorama italiano.

Cesara Buonamici di nuovo opinionista al Grande Fratello

Di recente Cesara Buonamici ha confermato che sarà di nuovo opinionista per il Grande Fratello, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e il suo desiderio di esplorare nuove frontiere. Durante una recente intervista al Corriere della Sera, la giornalista ha rivelato alcuni interessanti aneddoti legati alla sua carriera e alla sua vita personale, svelando aspetti meno conosciuti della sua personalità e del suo passato.

L’infanzia e gli esordi di Cesara Buonamici

Cesara Buonamici è nata a Firenze, una città che ha plasmato il suo carattere e la sua visione del mondo. Cresciuta in una villa a Fiesole, ha vissuto un’infanzia serena circondata dall’affetto di una famiglia allargata. “In una villa a Fiesole con un affaccio su Firenze – racconta Cesara -, ho avuto una famiglia allargata, con due zie ‘signorine’, sorelle di papà, e la mia tata carmelitana. Ho sentito intorno tanto amore: le zie, la mamma, che è mancata poche settimane fa ed è un gran dispiacere”.

L’educazione ricevuta rifletteva i valori di una tradizione fiorentina, dove il rispetto e la buona educazione erano fondamentali: “Non offendendo mai nessuno, sedendo in modo educato a tavola, senza prendere mai troppo cibo dal vassoio: i piccoli mangiavano in cucina”. Questo ambiente sereno ha contribuito a formare il carattere tranquillo e riflessivo della giornalista, che ancora oggi si distingue per il suo approccio pacato e rispettoso.

Sebbene inizialmente avesse intrapreso studi in farmacia, Cesara Buonamici ha presto scoperto la sua vera vocazione: il giornalismo. “Mi sono diplomata a 17 anni, con le idee poco chiare. Uno zio medico disse che con Farmacia avrei potuto fare la ricercatrice. Mentre studiavo frequentavo le redazioni”, spiega. Il richiamo del giornalismo si fece sempre più forte, e Cesara iniziò a muovere i primi passi nel mondo della televisione libera, un’esperienza che le permise di entrare in contatto diretto con il pubblico e di affinare le sue capacità comunicative.

Cesara Buonamici
Fonte: Getty Images
Cesara Buonamici

La carriera di Cesara Buonamici e il suo legame con Berlusconi

Dopo aver lavorato in varie emittenti locali, Cesara Buonamici approdò in Fininvest, un’esperienza che segnò un punto di svolta nella sua carriera. Grazie al suo talento e alla sua dedizione, Cesara riuscì a farsi notare da figure importanti come Fedele Confalonieri e Giovanni Spadolini, che le offrirono opportunità uniche di crescita professionale. Il suo ingresso nella redazione di Arrigo Levi fu un altro passo fondamentale, che le permise di diventare una giornalista professionista e di acquisire una solida formazione nel campo dell’informazione televisiva.

Nel gennaio 1992, Cesara Buonamici fece il suo debutto come conduttrice del Tg5, segnando l’inizio di una lunga e brillante carriera al servizio dell’informazione. Sotto la guida di Enrico Mentana, Cesara apprese l’importanza di un linguaggio semplice ma efficace, capace di raggiungere e coinvolgere il pubblico. “Di fare attenzione al linguaggio. Essere semplici, ma non poveri, comprensibili e colloquiali – ricorda Cesara Buonamici -. Per lui il Tg5 era un piccolo vascello: poteva cambiare la rotta in ogni minuto.”

Durante il suo percorso professionale, Cesara Buonamici ha avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con Silvio Berlusconi, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nella sua carriera. Berlusconi era noto per la sua attenzione maniacale ai dettagli e la sua capacità di ascolto. “Accogliente e capace di ascoltare. Ci riuniva per darci consigli, tipo di non usare le sedie con le ruote: ci saremmo mossi disturbando gli spettatori”, racconta Cesara Buonamici.

Un episodio particolarmente emblematico dell’attenzione ai dettagli di Berlusconi riguarda l’uso degli evidenziatori. Una sera, Berlusconi notò che Cesara stava usando un evidenziatore di un colore diverso dal solito verde e, nonostante fosse già l’una di notte, non esitò a chiamare in redazione per ribadire la sua preferenza.

“Era maniacale nei dettagli e fanatico della rassegna stampa, la seguiva tutte le notti: una sera mi vide usare anziché il solito evidenziatore verde, uno di un altro colore. All’una di notte, chiamò in redazione: ‘Non cambi mai evidenziatore’, mi disse. E poi mi mandò una scatola di pennarelli verdi”, ricorda Cesara Buonamici con un sorriso.