Sono state diverse le critiche nei confronti di Alessia Marcuzzi dopo la sua co-conduzione all’ultima serata del Festival di Sanremo 2025, in particolare sui social, terreno fertile per polemiche che lasciano il tempo che trovano, ma spesso causando non pochi dissapori. In difesa della conduttrice è arrivata Elisabetta Canalis, che ha scelto di commentare sotto il post dedicato alla kermesse mettendo un punto.
Alessia Marcuzzi, Elisabetta Canalis la difende dopo le critiche per Sanremo 2025
Anche se il Festival di Sanremo 2025 si è concluso, la lunga scia delle polemiche pare non finire mai. Questo è il momento in cui si tirano le somme, e alla fine è stato un successo in fatto di ascolti e di condivisioni social. Ma non tutto ha convinto pienamente, come la co-conduzione: nei confronti di Alessia Marcuzzi, i commenti sui social sono stati piuttosto aspri. Ma tra tutti spicca proprio la difesa di Elisabetta Canalis. “Devi condurre tu un’edizione intera, lo dico sempre”, un parere assolutamente di supporto, e del resto la Marcuzzi ha una lunghissima carriera ed esperienza alle spalle, tale da poter reggere qualsiasi palco.
Il commento della Canalis, tuttavia, ha scatenato a sua volta una (lunghissima, a dire il vero) serie di pareri contrastanti. Fino a quando l’ex Velina di Striscia la Notizia non ha scelto di mettere un punto alla questione. “La vera amicizia è essere obiettivi e non andare come caproni dietro al gregge per prendere consensi. Essere oneste significa esporsi anche se il tuo giudizio non è affine a quello degli altri. Alessia è non brava, di più, e lo dico da spettatrice, se c’è lei in un programma io lo guardo volentieri perché so che sarà divertente, perché so che in tutta quella austerità ed istituzionalità lei alleggerisce tutto”. Un commento che non lascia spazio a ulteriori giudizi: la Marcuzzi ha portato sul palco il suo brio, quello stesso che ci era piaciuto ai David di Donatello.
Una co-conduzione a metà
Perché i co-conduttori di Sanremo 2025 non hanno convinto pienamente? Le risposte non sono così facili, ma un motivo è lampante: 29 Big sul palco. Un numero importante, che ha previsto di dare spazio a tutti gli artisti e in particolar modo, in effetti, alla musica. Conti lo aveva annunciato e non ha tradito affatto se stesso e i suoi desideri: il suo è stato un omaggio alle case discografiche. Non c’è stato effettivamente spazio per molto altro, tanto è vero che il co-conduttore al fianco della Marcuzzi durante la serata finale del Festival, Alessandro Cattelan, non ha avuto modo di esprimersi pienamente.
Resta da capire quali saranno le mosse per Sanremo 2026: ci piacerebbe che venisse trovato un equilibrio tra lo show e la musica, continuando il lavoro di Amadeus. C’è anche grande curiosità in merito alla possibilità di vedere lo stesso Festival altrove, anche se Carlo Conti, ospite da Bruno Vespa a Cinque Minuti, ha specificato che trova “impensabile” l’eventualità. Ma mai dire mai. Intanto iniziano a circolare i primi nomi per il post Conti, e si parla di Stefano De Martino (che potrebbe conquistare la prima serata di Rai1 con la puntata finale di Stasera tutto è possibile) e Alessandro Cattelan.