Caterina Balivo, l’alterco con Antonella Boralevi in diretta: “Non mettermi in bocca cose che non ho detto”

A La Volta Buona si parla d’amore con molta differenza d’età. Boralevi spiega, Balivo stringe, Ricci dice la sua. E lo studio si infiamma

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 24 Marzo 2025 17:39

Cosa succede quando si parla d’amore in Tv e si tocca il tema delle coppie con grandi differenze di età? Succede che gli animi si scaldano, le parole si rincorrono, e anche tra professionisti del dibattito televisivo volano frecciate. Nella puntata odierna de La Volta Buona, Caterina Balivo ospita diverse testimonianze di coppie con molti anni di differenza anagrafica. Alcune in studio, altre collegate in video, come Nica e Sam: lei 23 anni, lui 55. Il tema è caldo. Il clima, rovente.

Il valzer della Boralevi

Tutto parte da una coppia. Lei, 23 anni. Lui, 55. Ospiti da remoto, si chiamano Nica e Sam, e stanno insieme. La classica storia che divide gli animi e accende le polveri, soprattutto se in studio c’è Antonella Boralevi. La scrittrice prende la parola e comincia con un valzer di riferimenti letterari: “Sai cosa dice Il Gattopardo? A ogni giro di valzer, gli anni gli cadevano di dosso”. E giù una dissertazione sull’età che non conta più, sull’amore che può tutto, ma anche su quella che lei definisce “una dinamica di potere”.

Secondo la Boralevi, in una coppia con molti anni di differenza, accade questo: “Io assumo la tua giovinezza, tu la mia autorevolezza”. E quindi? Caterina Balivo incalza: “Scusa, secondo te Sam ha potere su Nica?”. La Boralevi si scalda. “Sto parlando dell’inconscio. C’è una relazione profonda. Chi è più grande ha più autorevolezza”. Ma la conduttrice non ci sta: “Ci sono cinquantenni e sessantenni che non sono affatto autorevoli”.

La replica di Sara Ricci

Entra in scena anche Sara Ricci, attrice e ospite della puntata, che allarga il discorso: “Gli uomini tendono alle donne più giovani, le donne a quelli più giovani. Anche sessualmente i coetanei non si trovano più, c’è come un blocco, una distanza”. Gli animi si infiammano, i toni salgono.

La Boralevi continua a parlare di strutture relazionali, di paura dell’abbandono, di ruoli interiori, ma è evidente che non si capiscono vicendevolmente: “L’amore non si cerca, l’amore capita”. Ma ogni tentativo di spiegazione si trasforma in una lunga parentesi teorica, spesso faticosa da seguire per i tempi televisivi, e viene regolarmente interrotto.

Caterina Balivo sbotta: “Fattene una ragione”

Caterina Balivo, nel tentativo di riportare ordine, lancia una frase che fa saltare i nervi alla scrittrice: “Antonella, fattene una ragione, qui abbiamo persone che vivono un amore diverso”. Ed ecco che si alza il muro: “Non mettermi in bocca cose che non ho detto. Ritengo che chiunque abbia il diritto di amare chi vuole, per età, sesso o altro. Sto solo analizzando dinamiche, non giudicando”.

Ma la crepa ormai è aperta. Boralevi sorride alla camera, ma è tesa, e lo si vede. Prova a chiarire, ma Balivo la blocca: “Antonella scusami, siamo in televisione. Tu ci stai da molto prima di me, ma i tuoi tempi oggi non sono alla nostra portata”. Sipario.