Ninfomania: che cos’è, sintomi e cause

Quando il desiderio aumenta in modo incontrollato e impulsivo, veloce e senza criterio si parla di ninfomania. Vediamo insieme di cosa si tratta

Foto di Elisa Cappelli

Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Cos’è

Per descrivere la ninfomania dobbiamo immaginare un contesto nel quale a persona vive una condizione di insoddisfazione per quel che riguarda i rapporti sessuali intimi con il partner o con partners occasionali. L’orgasmo non arreca piacere totale in quanto alla base ci sono desideri sessuali che non riescono ad essere mai appagati del tutto.

La diagnosi di ninfomania individua tra le cause dei forti problemi della personalità e/o caratteriali che si sviluppano spesso per via di nevrosi derivanti dall’educazione ricevuta o dalle pregresse esperienze vissute. Si cerca sempre un partner nuovo e si convive con un orgasmo difficoltoso accompagnato a frigidità. Alcune volte, si sopperisce a questa insoddisfazione su tutti i fronti andando a masturbarsi in modo continuo e incontrollato. A volte la persona non si limita a percepire il disagio ma lo causa anche negli altri, facendoli sentire inadeguati e non abbastanza (sfiorando atteggiamenti narcisistici).

Origine del termine

L’impulso sessuale eccessivo viene studiato ai primi dell’800, anni in cui troviamo l’origine dell’etimologia a seguito delle prime ricerche in ambiti che riguardavano la psicologia, la fisiologia e la sessualità femminile. La ninfomania riguarda principalmente quindi un atteggiamento messo in atto dalla donna; da qui la definizione “ninfomania” ovvero “follia delle ninfe”. “Ninfomane” veniva definita dagli psichiatri colei che non voleva arrendersi al ruolo e al destino di moglie, che lo viveva come sacrificato e che aveva bisogno di appagare le continue voglie sessuali. Una donna tale veniva considerata bisognosa di cure in quanto pericolo per il nido coniugale.

Oggi la diagnosi non sopraggiunge in modo tanto immediato e va specificato che una persona con sani istinti sessuali non per forza ricade in una categoria patologica, quindi conviene mantenere bene la distinzione tra spirito sessuale libero e condizione patologica.

Come si manifesta

Tra gli elementi che accomunano le donne che vivono il sesso in modo ninfomane e che servono a individuare la patologia troviamo alcune caratteristiche importanti come:

  • deterioramento delle relazioni sociali;
  • stress psicofisico elevato;
  • diminuzione delle abilità cognitive, come per esempio la sintesi, la creatività, la concentrazione;
  • percezione di essere svalutate, costantemente sotto pressione e preda dell’irrequietezza.

Dovremmo fermarci a riflettere sul fatto che la storia dell’osservazione dei comportamenti sessuali varia molto tra uomo e donna: se il maschio che vive il sesso in modo molto attivo, mai sazio, spregiudicato viene definito Don Giovanni o Tombeur des femmes, la donna tende ancora oggi a essere giudicata negativamente.

Un film recente che tratta l’argomento? Nymphomaniac del regista Lars Von Trier, dove nella trama ritroviamo la storia di Joe e del suo rapporto con il sesso da quando aveva 15 anni fino ai 50; vediamo l’infelicità della protagonista e la sua continua irrequietezza.

Cura e trattamento

Quando una donna sente di avere istinti troppo forti, che le impediscono di concentrarsi e che le abbassano l’autostima e il focus, e percepisce che il desiderio deve essere sempre rinvigorito e che l’energia e l’attenzione vanno solo in quella direzione, ha la grande risorsa di guardare dentro se stessa e chiedersi da cosa sta fuggendo o cosa sta cercando.

Va anche detto che il sostegno di un esperto nell’ambito della psiche diventa fondamentale per andare a trattare con successo la frigidità o l’anorgasmia di base della donna ninfomane, andando a riappianare e osservare i movimenti dell’energia sessuale e il senso vero dell’unione fisica con qualcuno.

La ninfomania, infatti, rientra tra i disturbi dell’ipersessualità, insieme al suo corrispondente maschile, la satiriasi (ricerca compulsiva di piacere attraverso rapporti sessuali nel maschio). Il percorso psicoterapeutico o psicologico per affrontare questa condizione si svolge in diverse sedute, in cui la donna viene messa a contatto con le esperienze sessuali pregresse, il rapporto con la confidenza e il sentimento e l’esplorazione del senso di vuoto che la induce alla ricerca continua.

Dal punto di vista psichiatrico, invece, la ninfomania grave può essere la conseguenza di patologie schizofreniche o maniacali legata al bisogno di conferme narcisistiche, che vengono soddisfatte attraverso le continue conquiste, oppure dal bisogno di dominio e sottomissione nei confronti dell’altro sesso, a causa di problematiche legate all’aggressività nei confronti del padre.