Secchezza vaginale durante il rapporto: cause e rimedi

La secchezza vaginale può essere legata a cause di vario genere, organiche e psicologiche. Vediamo come affrontarla

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Cristina Critelli

Ginecologo, Sessuologo e Psicoterapeuta

Dal 2000 si occupa di disfunzioni sessuali, in particolare di dolore sessuale e vaginismo, con un approccio integrato, utilizzando anche EMDR.

Pubblicato: 12 Maggio 2021 10:48

Cos’è

Parliamo di secchezza vaginale quando si avverte una mancanza di lubrificazione, quando il normale film che mantiene sempre umidificata la vagina si riduce o scompare, rendendo la mucosa vaginale asciutta, delicata e più facilmente traumatizzabile dal rapporto sessuale. Le cause che sostengono questa condizione possono essere le più varie, sia di natura psicologica che organica oppure ancora mista.

La secchezza vaginale può essere presente a prescindere dal rapporto sessuale oppure comparire anche esclusivamente durante il rapporto sessuale. Come già detto un minimo di lubrificazione vaginale è sempre presente e fisiologica; durante il rapporto sessuale, l’eccitazione si traduce a livello vaginale proprio in un aumento di lubrificazione, a patto che quello che stiamo facendo ci piaccia. L’eccitazione cerebrale viene sentita come lubrificazione perché il nostro cervello eccitato invia un segnale attraverso i nervi e le terminazioni nervose, sollecitando i vasi sanguigni della vagina a dilatarsi, cioè ad accogliere più sangue, è proprio questo surplus che poi determina l’aumento della lubrificazione tipica e necessaria per il rapporto sessuale.

Questo meccanismo a livello periferico, è sostenuto dal sistema nervoso autonomo, in particolare da quella parte chiamata sistema parasimpatico impegnato in un lavoro congiunto con gli estrogeni, cioè gli ormoni femminili per eccellenza che mantengono la mucosa vaginale viva, vitale e reattiva.

Cause

Le cause organiche di secchezza vaginale posso essere veramente molte; se pensiamo al meccanismo fisiologico che determina la lubrificazione diventa chiaro come tutte quelle situazioni di danno o diminuzione della funzione di questi sistemi può rappresentare una causa. Lesioni ai nervi, ai vasi, diminuzione degli estrogeni.

Cause fisiologiche

Parliamo di situazioni in cui la secchezza vaginale è molto frequente e dovuta al normale calo estrogenico.

  • Allattamento: contrariamente alla gravidanza dove gli estrogeni aumentano e quindi anche la lubrificazione, durante il periodo di amenorrea legato all’allattamento c’è un blocco della produzione di estrogeni dovuto all’aumento di prolattina.
  • Menopausa: ricordiamoci che la secchezza vaginale può comparire anche negli anni che precedono la menopausa cioè la scomparsa definitiva del ciclo mestruale, anni caratterizzati comunque da livelli di estrogeni più bassi e quindi potenzialmente a rischio per sintomi correlati.

Cause patologiche

  • Tumori femminili che richiedono terapie antiestrogeniche
  • Farmaci che riducono la lubrificazione
  • Farmaci che riducono il tasso di ormoni circolanti
  • Interventi chirurgici ginecologici
  • Contraccezione ormonale
  • Patologie sistemiche che danneggiano i vasi sanguigni o i nervi

Cause psicologiche

La paura e il dolore sono due potenti inibitori dell’eccitazione e quindi della lubrificazione. Sia nell’uno che nell’altro caso, si attiva una sorta di allarme interno che segnala un pericolo, scatenando una normale reazione di difesa e chiusura. Il sistema di difesa si attiva attraverso l’altra parte del sistema nervoso autonomo, cioè il sistema simpatico, che determina una vasocostrizione cioè un meccanismo attraverso cui i vasi sanguigni si stringono diminuendo quindi l’afflusso di sangue.

Tutto il contrario di quello che serve per la lubrificazione. Dobbiamo tenere presente che anche le cause organiche, se determinano dolore nel rapporto, possono rafforzare attraverso questo stesso meccanismo la mancanza di lubrificazione: nell’uno e nell’altro caso si può attivare un circolo vizioso fatto da secchezza, dolore, difesa, ulteriore riduzione della lubrificazione. Naturalmente anche un partner poco attento, frettoloso, la mancanza di sintonia, così come difficoltà relazionali o tensione tra i partner, possono rendere più difficile l’eccitazione e quindi la lubrificazione.

Possibili rimedi

Prima cosa: impegniamoci a trovare un rimedio. La secchezza vaginale rende il rapporto meno piacevole e spesso anche doloroso; a lungo andare sperimentare il dolore può determinare un atteggiamento difensivo anche della muscolatura pelvica che difende la vagina chiudendola con una contrazione muscolare costante e dolorosa.

I rimedi dipendono senza dubbio dalla causa della secchezza vaginale, quando mancano gli estrogeni diamo estrogeni; quando non è possibile a causa di patologie o condizioni che ne impediscono l’uso cerchiamo soluzioni alternative. Non vergogniamoci di utilizzare un lubrificante vaginale per facilitare i rapporti: al di là della sua indubbia utilità, può essere molto piacevole anche come gioco da fare in coppia.

A seconda delle cause, quindi, il trattamento della secchezza vaginale potrà prevedere:

  • terapie estrogeniche locali o sistemiche (per esempio nella menopausa);
  • idratanti vaginali (in tutti i casi);
  • sostituzione ove possibile con farmaci a minor impatto sull’eccitazione;
  • trattamento laser;
  • sostituzione del contraccettivo con altro ad impregnazione estrogenica maggiore.

Come intervenire quando la causa è psicologica

In questi casi è consigliabile avviare un percorso psicosessuologico o psicoterapeutico per affrontare gli aspetti individuali o di coppia coinvolti nella mancanza di eccitazione. Educazione alla consapevolezza e alla sessualità per capire come funziona la vagina e quindi imparare a chiedere quello che piace e che aumenta l’eccitazione. Ricordiamoci che la secchezza vaginale, quando legata alla mancanza di estrogeni, non migliora con il tempo: la vagina non va abbandonata, ha bisogno della stessa dedizione e cura che mettiamo sul resto del corpo.