Menopausa in anticipo? Più attenzione ai battiti del cuore

Come influisce la menopausa in anticipo sul cuore delle donne: a cosa prestare maggiormente attenzione secondo uno studio

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Federico Mereta

Giornalista Scientifico

Laureato in medicina e Chirurgia ha da subito abbracciato la sfida della divulgazione scientifica: raccontare la scienza e la salute è la sua passione. Ha collaborato e ancora scrive per diverse testate, on e offline.

Che gli ormoni sessuali, ed in particolare gli estrogeni, rappresentino una sorta di ombrello protettivo per cuore ed arterie femminile nell’età fertile è risaputo. Anche per questo con l’arrivo della menopausa bisogna accentuare se possibile il percorso di prevenzione per il cuore, controllando bene e regolarmente peso corporeo, pressione, colesterolo, glicemia ed evitando quei fattori di rischio come l’inattività fisica e il fumo che aumentano i pericoli per i vasi sanguigni. Ma cosa può succedere in caso di menopausa che arriva in anticipo?

A questa domanda risponde un’interessante ricerca apparsa su European Heart Journal, rivista della Società Europea di Cardiologia, che porta ad una conclusione molto chiara e segnala come e quanto occorra essere attente alla salute cardiovascolare. Stando allo studio che ha preso in esame le informazioni relative a quasi un milione e mezzo di donne, infatti, quanto più si anticipa l’età della menopausa tanto maggiori sarebbero i rischi di sviluppare scompenso cardiaco e fibrillazione atriale, la più comune forma di aritmia, che interessa soprattutto le persone più anziane. La ricerca è stata coordinata da Ga EunNam dell’Università di Seul.

Quando pesa la menopausa precoce

Normalmente, in termini statistici, le donne tendono a presentare i segni delle patologie cardiovascolari con diversi anni di ritardo rispetto agli uomini. Ovviamente, con la fine dei cicli mestruali e la diminuzione dei valori di estrogeni che circolano nel sangue la situazione tra i due sessi tende progressivamente ad appaiarsi, sul fronte dei rischi cardiovascolari. Più o meno una donna su cento, sotto i 40 anni, tende però ad entrare in menopausa.

Come segnala la ricerca, altri studi hanno trovato un legame tra menopausa in anticipo (prima dei 40 anni) e precoce (prima dei 45 anni) e malattie cardiovascolari in generale. Ma questo studio aggiunge un ulteriore tassello alle conoscenze, perché ha esaminato le associazioni tra menopausa precoce, età alla menopausa, insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale.

Lo studio ha incluso 1.401.175 donne in postmenopausa di età pari o superiore a 30 anni. Le partecipanti sono state seguite per valutare l’insorgenza di scompenso cardiaco e fibrillazione atriale. Sono state raccolte informazioni su dati demografici, comportamenti di salute e fattori riproduttivi, tra cui l’età alla menopausa e l’uso della terapia ormonale sostitutiva. L’età alla menopausa è stata classificata come inferiore a 40, 40-44, 45-49 e 50 anni o più.

La menopausa precoce è stata definita come l’ultimo periodo mestruale prima dei 40 anni. Circa due donne su cento hanno mostrato una menopausa in anticipo, con un’età media di inizio di questa fase della vita intorno ai 36 anni e mezzo. Controllando la situazione di salute femminile in rapporto a questo elemento, si è visto che intorno ai 60 anni il 3% circa di queste donne ha sviluppato scompenso cardiaco. Poco più elevata è stata la percentuale di coloro che hanno visto comparire una fibrillazione atriale.

Quando incide la menopausa precoce

I ricercatori hanno analizzato l’associazione tra storia di menopausa precoce e scompenso cardiaco e fibrillazione atriale dopo aggiustamento per età, fumo, alcol, attività fisica, reddito, indice di massa corporea, ipertensione, diabete di tipo 2, dislipidemia, malattia renale cronica, malattia coronarica, eventuale terapia ormonale sostitutiva ed età al menarca. Le donne che hanno sperimentato la menopausa prematura avevano un rischio maggiore del 33% di insufficienza cardiaca e un rischio maggiore del 9% di fibrillazione atriale rispetto a quelle che non lo facevano.

In particolare si è visto che il rischio di scompenso aumentava con la diminuzione dell’età alla menopausa. Rispetto alle donne di età pari o superiore a 50 anni in menopausa, quelle di età compresa tra 45 e 49, 40-44 e meno di 40 anni in menopausa avevano rispettivamente l’11%, il 23% e il 39% in più di rischio di manifestare questo quadro. Allo stesso modo, il rischio di fibrillazione atriale incidente è aumentato con la diminuzione dell’età alla menopausa, con rischi maggiori del 4%, 10% e 11% rispettivamente per le persone di età compresa tra 45 e 49, 40 e 44 anni e sotto i 40 anni in menopausa, rispetto a donne di età pari o superiore a 50 anni in menopausa. Insomma: se la menopausa anticipa (e non solo) ricordate di parlarne con il medico e di seguire un percorso di prevenzione per la salute del cuore.