Ti presento TED: la Malattia Oculare Tiroidea si racconta in prima persona

Una nuova narrazione accende i riflettori sulla Malattia Oculare Tiroidea, per riconoscerla prima e comprenderne l’impatto.

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 31 Ottobre 2025 15:15

Una narrazione inedita illumina la Malattia Oculare Tiroidea (TED). Obiettivo: riconoscerla prima, descriverne l’impatto reale e guidare chi ne è colpito verso scelte consapevoli. Un tema che riguarda da vicino il pubblico femminile: in Italia l’82% delle persone con TED è donna, soprattutto fra i 30 e i 60 anni.

La Malattia Oculare Tiroidea (TED) è una patologia autoimmune che colpisce i tessuti orbitari. Può modificare l’aspetto del volto e, nei casi più gravi, compromettere la vista. La prevalenza della patologia è stimata intorno a 8,97 casi per 10 mila abitanti, portando a circa 53.000 pazienti stimati in Italia: dietro a quei numeri, ci sono per lo più donne nel pieno della vita attiva, tra lavoro, relazioni, famiglia.

Nonostante ciò, la TED resta poco riconosciuta e spesso sottodiagnosticata: viene chiamata con nomi diversi (oftalmopatia basedowiana, orbitopatia tiroidea) o confusa — erroneamente — con la malattia di Basedow-Graves, da cui è clinicamente distinta. Risultato: la diagnosi può arrivare tardi, quando i segni sono già evidenti.

I segnali da non ignorare

A quali campanelli d’allarme prestare attenzione? Tra i più comuni: occhi sporgenti (chiamati anche proptosi o esoftalmo) e retrazione palpebrale. Possono comparire anche diplopia o visione doppia, fotofobia, bruciore e vista offuscata. I sintomi non sono uguali per tutti: possono interessare uno o entrambi gli occhi, anche in modo diverso. Proprio perché all’inizio si tende a sottovalutarli, riconoscerli presto può aiutare a limitare la progressione verso forme più severe della malattia.

Diagnosi tempestiva: gli ostacoli

La diagnosi corretta e tempestiva è spesso ostacolata dall’aspecificità dei sintomi: i segni iniziali vengono confusi con quelli di altre patologie più comuni e l’accesso a percorsi di cura dedicati può non essere lineare. A fare la differenza è l’approccio multidisciplinare: il confronto tra endocrinologi e oculisti — e, quando serve, con altri specialisti — è la strada per arrivare prima alla diagnosi e impostare una gestione adeguata fin da subito.

Un cambio di prospettiva: quando è la malattia a parlare

Per rompere il silenzio nasce la campagna “Ti presento TED – Malattia Oculare Tiroidea: guardiamola a vista”, promossa da Amgen, in partnership con AIBAT – Associazione Italiana Basedowiani e Tiroidea, AIMO – Associazione Italiana Medici Oculisti, AIT – Associazione Italiana Tiroide, AME – Associazione Medici Endocrinologi, APMO – Associazione Pazienti Malattie Oculari, Associazione Tiroidee, SIE – Società Italiana di Endocrinologia, SISO – Società Italiana di Scienze Oftalmologiche.

La campagna sceglie un punto di vista inedito: Francesco Pannofino è la voce narrante di una digital photostory e di un podcast in cui la malattia si racconta in prima persona, accompagnando il pubblico alla scoperta delle sue caratteristiche e del suo impatto reale.

Nella photostory digitale in 8 episodi, la Malattia Oculare Tiroidea (TED) prende la parola in un racconto originale che intreccia voce e linguaggio visivo con l’obiettivo di dare forma all’identità di patologia. Le immagini generate dall’Intelligenza Artificiale amplificano l’impatto emotivo costruendo un mondo visivo dalle ambientazioni noir che parla direttamente allo spettatore e invita a riflettere con uno sguardo nuovo su cosa significhi convivere con la malattia oculare tiroidea.

Alla photostory digitale si affianca il podcast “A tu per tu con TED”, una serie audio in cinque puntate in cui la patologia, ancora una volta con la voce di Francesco Pannofino, si confronta con pazienti, rappresentanti delle associazioni pazienti e specialisti.

Il video-racconto “Guardare il mondo con gli occhi della TED” è un’ulteriore declinazione della prospettiva inedita della campagna. Un’esperienza che simula in modo realistico alcuni dei sintomi più comuni della TED e restituisce in modo immediato il riflesso concreto della malattia oculare tiroidea sulla vita di tutti i giorni.

Strumenti concreti per arrivare prima alla diagnosi

Il sito della campagna, www.tipresentoted.it, è il punto di partenza per approfondire la Malattia Oculare Tiroidea. Oltre a contenuti informativi su segni, sintomi, diagnosi, fattori di rischio e impatto sulla qualità di vita, offre strumenti utili per pazienti e caregiver, tra cui un questionario per la visita specialistica e una sezione FAQ.

Un punto d’accesso per orientarsi, riconoscere i campanelli d’allarme e compiere il passo successivo: rivolgersi allo specialista.

Con il contributo di Amgen

Le indicazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a scopo informativo e divulgativo e non intendono in alcun modo sostituire la consulenza medica con figure professionali specializzate. Si raccomanda quindi di rivolgersi al proprio medico curante prima di mettere in pratica qualsiasi indicazione riportata e/o per la prescrizione di terapie personalizzate.