La pelle che perde di tonicità, un’espressione più stanca, la comparsa di piccoli solchi su collo, viso e mani: tutto questo è possibile categorizzarlo nell’invecchiamento cutaneo.
L’invecchiamento cutaneo è un normale processo biologico di natura irreversibile che avviene in modalità graduale, che interessa in maniera indistinta sia uomini che donne. Questo fenomeno porta ad un mutamento del proprio aspetto, che appare appunto più “maturo” e modificato in alcune caratteristiche fisiche.
Invecchiare, d’altronde, è qualcosa di inevitabile, ma è pur vero che l’invecchiamento cutaneo non adotta ritmi identici su ogni soggetto. I segni del tempo e l’avanzare dell’età appaiono più impietosi su talune persone, piuttosto che su altre. Ma come mai c’è questa differenza? Come funziona l’invecchiamento cutaneo? Quali sono i metodi per rallentare l’invecchiamento cutaneo, i sintomi legati ad esso e le soluzioni per accompagnarci al meglio verso la terza età? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Indice
Tipologie di invecchiamento cutaneo
L’invecchiamento cutaneo comporta delle alterazioni strutturali della cute, che sono influenzate da vari fattori – seppur irreversibili come già spiegato. Ciò avviene per le differenziazioni interne dell’invecchiamento cutaneo, che può essere intrinseco o estrinseco. Ma scopriamo di seguito di più:
Invecchiamento cutaneo cronologico
Per invecchiamento cutaneo cronologico (o intrinseco) si intendono tutte quelle modificazioni della pelle definite dai fattori genetici. Solitamente è un processo che inizia dopo i vent’anni, età in cui comincia il cedimento strutturale cutaneo come di consueto. E’ associato all’invecchiamento correlato alle normali cause genetiche, e alla senescenza cellulare, quell’evoluzione biologica per cui i caratteri della cellula cambiano e si interrompe o rallenta la sua replicazione.
Invecchiamento da fattori esterni (estrinseco)
Per invecchiamento da fattori esterni o invecchiamento estrinseco si intendono tutte quelle modificazioni della pelle che sono diretta conseguenza dell’ambiente e di alcuni agenti esterni, come ad esempio una eccessiva esposizione alle radiazioni UV o uno stile di vita malsano, che comprende il fumo o il consumo eccessivo di alcolici.
Sono quindi il risultato di fattori ambientali. Questo porta alla produzione di radicali liberi, glicazione e carbonilazione delle proteine, danno del DNA. SI esplica con la comparsa di rughe e depigmentazione cutanea.
Quando comincia l’invecchiamento cutaneo
Purtroppo, non esiste un “momento zero” ben individuabile in cui ha iniziato il processo di invecchiamento cutaneo. In linea di massima, la struttura cutanea inizia a cedere dopo i venticinque anni d’età sia negli uomini che nelle donne. Possiamo quindi suddividere questo processo in fasce:
- da 20 a 25 anni – segni dovuti alla contrazione dei muscoli facciali, le cosiddette “rughe di espressione”. Consistono nella compara di pieghe nasolabiali e perioculari del sorriso. Non solo classificabili come invecchiamento cutaneo, ma in taluni casi invece anche in questa fascia d’età si assiste alla comparsa delle prime rughe dovute o ad alcune patologie, o a situazioni ambientali, o ad un’eccessiva esposizione ai raggi UV.
- Da 30 a 35 anni – approfondimento delle rughe sulla fronte e ai lati della bocca, di cui alcune possono diventare permanenti.
- Da 35 a 40 anni – aumento considerevole delle rughe di espressione e della loro profondità; prima comparsa dei segni del tempo permanenti, prime rughe da invecchiamento dei tessuti.
- Dopo i 40 anni – rughe sempre più evidenti date dall’invecchiamento cutaneo dei tessuti e comparsa di rughe come “zampe di galline”. La pelle perde la sua tonicità e la sua compattezza non solo sul viso, ma anche sul collo.
- Dai 45 ai 55 anni – invecchiamento cutaneo dovuto al calo ormonale e alla diminuzione dell’idratazione. La pelle perde di spessore, tono ed elasticità del derma. Si modificano i contorni del viso, l’incarnato di spegne e il microcircolo è più lento.
Il ruolo della menopausa nell’invecchiamento cutaneo
I problemi legati all’invecchiamento cutaneo della pelle passano anche per la menopausa, per ciò che concerne le donne. Molte donne, infatti, all’arrivo della menopausa e in quello della perimenopausa sperimentano cambiamenti importanti sulla propria pelle, come ad esempio:
- Pelle eccessivamente secca
- Rughe profonde
- Fragilità capillari
- Pelle sensibile che si arrossa
- Aumento della peluria sul viso
Come l’invecchiamento cutaneo agisce sull’epidermide
Il processo di invecchiamento cutaneo agisce sull’epidermide riducendo le cellule basali e assottigliando lo strato superficiale dell’epidermide, che di conseguenza protegge molto meno gli strati più profondi della pelle. In questa fase, l’epidermide comporta una maggiore sensibilizzazione della pelle ai raggi UV, cala la forza muscolare e inizia la demineralizzazione ossea.
Al di sotto dell’epidermide, il derma subisce l’invecchiamento producendo molto meno collagene. Le fibre elastiche vanno quindi a ridursi, e la pelle perde la tonicità di cui abbiamo parlato poco sopra. Un viso meno turgido comporta una maggiore comparsa di rughe.
Ma gli effetti si vedono solo sul viso?
Assolutamente no. Benché sul viso appaia più evidente che sul resto del corpo, la perdita di tonicità ed elasticità che porta poi alla formazione di rughe è visibile anche per ciò che concerne la crescita di peli e capelli, che rallenta sensibilmente. Anche le unghie diventano meno forti e meno elastiche, ispessendosi di molto.
Quali sono i rimedi per l’invecchiamento cutaneo
Lo abbiamo ripetuto più volte, ma è una certezza con la quale dobbiamo venire a patti: l’invecchiamento cutaneo è irreversibile. Tuttavia, possiamo sposare uno stile di vita sano affinché la pelle rimanga il più tonica ed elastica possibile nelle varie fasi dell’invecchiamento, adottando questi consigli:
- Pulizia quotidiana del viso
- Scelta dei giusti cosmetici per la skincare
- Ginnastica facciale
- Massaggio viso antirughe
- Utilizzare sempre la protezione solare, anche d’inverno
- Camminare almeno per trenta minuti al giorno
- Usare le creme notte
- Esfoliare la pelle una volta a settimana
- Alimentazione sana con molta frutta e verdura
- Ossigenare i tessuti
- Non dimenticarsi la propria dose di vitamina C
- Idratare la pelle se si viaggia in aereo
- Bere almeno due litri di acqua al giorno
Fonti bibliografiche:
- Changwei Cao, Zhichao Xiao, Yinglong Wu, Changrong Ge, Diet and Skin Aging—From the Perspective of Food Nutrition
- Investigating the relationship between changes in collagen fiber orientation during skin aging and collagen/water interactions by polarized-FTIR microimaging