William, incoronazione a rischio? “Il principe è ateo”: cosa cambia

Il Principe William potrebbe diventare il primo Re a non essere nominato anche capo della Chiesa anglicana

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

L’incoronazione del Principe William potrebbe rivelarsi davvero rivoluzionaria per la storia del Regno Unito. Il primogenito di Carlo e Diana potrebbe infatti diventare il primo Re a non assumere anche il titolo di Capo della Chiesa anglicana: i media britannici hanno notato una sua scarsa partecipazione alle funzioni religiose del Regno, e si chiedono se sia ateo.

L’incoronazione di William è a rischio?

Ad insinuare dubbi sulla fede religiosa del Principe William, è stato il biografo Robert Hardman nel suo nuovo libro The Making of a King: King Charles III and the Modern Monarchy. L’esperto spiega che il Principe del Galles, proprio in virtù del suo probabile ateismo, potrebbe rivoluzionare la storia della Royal Family: nel giorno dell’Incoronazione, William potrebbe infatti non assumere il titolo di Governatore della Chiesa d’Inghilterra, che sin dai tempi di Enrico VIII viene conferito al Re nella cerimonia d’insediamento. La fede anglicana riveste infatti un ruolo centrale nella monarchia britannica, e prima d’ora i due incarichi erano sempre stati ricoperti da un’unica figura, quella del sovrano del Regno Unito.

“Non è un segreto che William non condivida né il senso di spiritualità di suo padre né l’incrollabile devozione alla Chiesa anglicana della Regina Elisabetta II” scrive il biografo. “Carlo ha una forte spritualità e gli piace parlare di fede, cosa che non fa il Principe. Lui non va in Chiesa ogni domenica, ma non lo fa nemmeno la maggior parte dei cittadini inglesi. Forse assolve al suo dovere a Natale e Pasqua, e questo è tutto” prosegue ancora Hardman. L’autore cita anche una fonte vicina a William, secondo cui il marito di Kate Middleton “rispetta molto le istituzioni, ma non è a proprio agio nelle vesti di fedele”.

Il presunto ateismo di William

Sebbene William abbia professato la fede anglicana nel 1997, prende parte a pochissime cerimonie religiose. Si tratta prevalentemente di eventi ufficiali del calendario cristiano, come la Pasqua, oltre a matrimoni e battesimi. La sua ultima apparizione in una Chiesa, in ordine cronologico, risale al giorno di Natale con la moglie Kate Middleton e i tre figli alla St. Mary Magdalene Church, a Sandringham. Un atteggiamento che in realtà, per quanto in contrasto con quello degli altri membri della Royal Family, appare invece molto in sintonia con la condotta dei cittadini britannici, sempre meno interessati alle questioni religiose.

La Famiglia Reale alla Messa di Natale 2023
Fonte: IPA
La Famiglia Reale alla Messa di Natale 2023

E’ tuttavia probabile che, nonostante il poco interesse per le questioni di ordine religioso, William decida ugualmente di ricoprire il ruolo di Governatore Supremo della Chiesa d’Inghilterra, esattamente come suo padre e come tutti i sovrani prima di lui. In quanto all’attuale Re, non ha mai nascosto di prestare grande attenzione alle questioni legate alla spiritualità e alla religiosità nel senso più ampio del termine.

Dopo la morte di Elisabetta II, Carlo III menzionò anche nel suo discorso d’incoronazione il proprio credo, definendo la sua fede “profondamente radicata nella Chiesa d’Inghilterra”. In virtù di capo della Chiesa anglicana, il Re può nominare arcivescovi, vescovi e decani della cattedrali inglesi su consiglio del primo ministro. Ma per William, forse, le cose cambieranno.