Charlene di Monaco, ritratto agghiacciante. “Nessuno è felice in questa famiglia”

Charlene di Monaco prima delizia col tubino sbagliato tra i neonati e poi inquieta col ritratto angosciante dietro alle sbarre. "Nessuno è felice a Palazzo"

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Charlene di Monaco ha prima deliziato tutti con una visita al reparto maternità dell’ospedale Princesse Grace dove ha coccolato i neonati presentandosi con un tubino statuario. E poi ha inquietato tutti condividendo sul suo profilo Instagram un suo ritratto dietro le sbarre che è stato definito “agghiacciante”. Ma procediamo con ordine.

Charlene di Monaco, in ospedale tra i neonati

Dopo essere ricomparsa a sorpresa sulla spiaggia di Larvotto con una magnifica tuta rossa, Charlene di Monaco si è mostrata nuovamente in pubblico andando in visita al reparto maternità del centro ospedaliero Princesse Grace dove sono nati i suoi gemelli, Jacques e Gabriella. La Principessa era sola. E come Lady Diana si è soffermata tra le culle a coccolare i neonati. Nelle foto condivise sulla pagina Instagram del Palazzo Charlene è di una dolcezza infinita mentre stringe le manine dei piccoli e si sofferma a parlare con le neomamme.

Charlene di Monaco, il tubino non la valorizza

Per l’occasione la moglie di Alberto ha optato per un classico tubino nero smanico, con inserti bianchi sui lati. L’abito in seta e lana, firmato Akris, brand svizzero di San Gallo cui è particolarmente affezionata, pur essendo tra i modelli più classici se non fosse per le bande bianche, non è una scelta particolarmente felice. Nel senso che valorizza il fisico statuario di Charlene cui donano di più le forme morbide e poi le strisce bianche verticali non sono facili per nessuno da indossare. Splendidi invece i sandali bicolore, a listarelle sottili, coi tacchi alti.

Alberto non era con lei, ma Charlene era accompagnata da Frédéric Platini, Segretario Generale della Croce Rossa di Monaco, e dal Dr Mathieu Libératore, membro del Consiglio di Amministrazione della Croce Rossa di Monaco che ha rappresentato, quel giorno, la direzione della l’ospedale Princesse Grace. La Principessa è apparsa in forma e per quanto si poteva capire sorridente, dato che indossava la mascherina.

Charlene di Monaco dietro le sbarre

Di tutt’altro genere il ritratto che è comparso sulla sua pagina Instagram. Charlene si è infatti prestata come modella per un disegno realizzato dall’artista Junaid Sénéchal-Senekal, a favore di un progetto benefico da lei sostenuto per donare cibo ai bimbi sudafricani.

Nell’opera in bianco e nero Charlene è raffigurata come se fosse dietro le sbarre. Questo ritratto ha suscitato non poco gelo e inquietudine tra i follower della Principessa che hanno letto in questa immagine un suo disagio interiore, come se si sentisse in prigione dopo che è tornata ai suoi doveri di Palazzo. Come è noto la Principessa è stata lontana da Montecarlo e dai suoi compiti istituzionali per quasi un anno nel 2021 a causa di una grave infezione a naso, gola e orecchie.

Charlene di Monaco, il ritratto agghiacciante

Molti i commenti di questo tenore: “Non mi piace vederti così, dietro le sbarre 😢”. E ancora: “Che tristezza….. nessuno è felice in questa famiglia. La felicità non è affatto assicurata in un palazzo che si rivela essere solo una prigione… come in ogni palazzo… sperando che tu possa trovare una gioia nella vita… ti auguro di essere felice un giorno 💕”. “Vi vediamo tutta l’angoscia dell’anima, tutto il malessere. Spero che tu possa trovare la pace interiore”.

Naturalmente si tratta solo di sensazioni, non c’è alcuna certezza che la prigione sia un riferimento al Palazzo, potrebbe riguardare anche la situazione di fame e miseria in cui si trovano molti bambini in Sudafrica. Ma il senso di angoscia e inquietudine trapela in quella che Charlene chiama la sua prima collezione NFT.