La storia d’amore tra Harald di Norvegia e Sonja Haraldsen è un esempio straordinario di perseveranza e modernità, che ha ridefinito le tradizioni della monarchia norvegese. La loro relazione, iniziata alla fine degli anni Cinquanta, non è stata solo una storia di vita personale, ma una vera e propria questione di stato, un punto di svolta per l’istituzione reale.
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L’incontro che ha cambiato il corso degli eventi
Nel giugno del 1959, durante una festa a Oslo a casa di amici, Harald, allora Principe ereditario di Norvegia, incontra Sonja Haraldsen, figlia di un commerciante di tessuti. L’attrazione è immediata, ma i due provengono da mondi diversi: Harald è destinato a diventare re, mentre Sonja è una commoner, non appartiene ad alcuna famiglia nobile. L’epoca in cui vivono non è ancora pronta per un matrimonio “misto” tra un reale e una borghese.
Nonostante le convenzioni, Harald e Sonja iniziano una relazione segreta che durerà nove anni. Durante questo periodo, Sonja è spesso al centro dell’attenzione mediatica e di un certo tipo di società chiusa e poco incline alle novità, mentre Harald si trova a lottare contro le rigide regole imposte dalla monarchia.
Lui viene mandato all’estero a studiare a Oxford e gli vengono presentate tutte le Principesse d’Europa giuste per lui, ma non ci sono segni di cedimento. La loro relazione, tuttavia, è più forte di tutto e resiste a ogni ostacolo. Proprio per la storia d’amore travagliata che vivono, i due giovani vengono ribattezzati “Giulietta e Romeo di Norvegia”.
La giornalista norvegese Caroline Vagle spiega al magazine francese Gala che: “Era impensabile, per molti versi, che un erede al trono sposasse una cittadina comune, il Re Olav e il governo temevano che un simile matrimonio del Principe ereditario avrebbe segnato la fine della monarchia”.
O lei o nessun’altra
Infatti, inizialmente, Re Olav V, padre di Harald, si oppone all’unione, temendo che un matrimonio con una borghese possa compromettere la reputazione della monarchia. Harald, però, rimane fermo nella sua decisione, dichiarando che non sposerà mai nessun’altra donna se non Sonja e mettendo così in pericolo la linea di successione.
“Hanno provato a separarsi, ma si sono sempre ritrovati. Nel 1967, Harald disse a suo padre che voleva sposare Sonja Haraldsen e nessun’altra. Il re Olav V chiese allora consiglio al governo”, racconta la giornalista Vagle.
E per assicurarsi che la sua unione con la donna da lui scelta venga autorizzata, Harald non esita a porre un deciso ultimatum: se suo padre rifiuterà il suo matrimonio con Sonja, lui rinuncerà al trono. Per la successione agnatica che è in vigore all’epoca, le sue sorelle Ragnhild e Astrid, non hanno il diritto a regnare al posto suo.
Così con le spalle al muro, Olav V cede alle richieste del suo unico figlio maschio, anche grazie all’intervento del governo norvegese, che sottolinea l’importanza di permettere ad Harald di sposare la donna che ama. Nel marzo 1968, dopo anni di attesa e discussioni, viene annunciato ufficialmente il fidanzamento tra Harald e Sonja, con un anello di diamanti e rubini, appartenuto alla Principessa Märtha, madre del Principe, scomparsa quando lui ha solo diciassette anni.
Negli anni precedenti, il destino, la sorte o semplicemente le scelte di cuore portano anche le sorelle di Harald a non rendere felice il padre e a scombinare i piani di possibili matrimoni reali. La primogenita Ragnhild si innamora di un eroe di guerra Erling Sven Lorentzen, erede di una ricca famiglia di armatori. Dopo sei anni di lotta, i genitori accettano il loro matrimonio.
Pochi anni dopo, anche Astrid si innamora del velista divorziato Johan Martin Ferner, medaglia d’argento ai giochi olimpici di Helsinki nel 1952, e non c’è nulla da fare: amor vincit omnia.
Un matrimonio reale d’amore
Per lo stesso principio, il 29 agosto 1968, il Principe ereditario Harald sposa Sonja Haraldsen. Il Re Olav accompagna la nuora all’altare data l’assenza del padre di lei, morto alcuni anni prima, come farà anni dopo anche Re Carlo con Meghan Markle. La cerimonia è più semplice che sontuosa, più commovente che grandiosa: solo sei re e capi di stato sono presenti. È così che tra le ovazioni del suo popolo entusiasta, Sonja diventa Sua Altezza Reale la Principessa ereditaria di Norvegia.
L’evento è un momento storico per la Norvegia, festeggiato dal popolo con grande gioia. Sonja indossa un abito da sposa in seta con linee semplici che riflette il suo essere elegante e discreta. In un gesto non convenzionale per l’epoca, non indossa una tiara, ma decora i capelli con una creazione di fiori artificiali per completare il look.
Il matrimonio di Harald e Sonja segna una svolta importante per la monarchia norvegese, che fino ad allora ha mantenuto saldamente le tradizioni dinastiche. La loro unione rappresenta l’inizio di un’era in cui i matrimoni reali non sono più solo un affare politico, ma anche una questione di amore e scelta personale.
Nel corso degli anni, la coppia allarga la famiglia, con la nascita dei due figli, la Principessa Märtha Louise e il Principe Haakon, attuale erede al trono. Sia Märtha Louise sia Haakon faranno scelte di cuore e renderanno i genitori nonni di cinque nipoti.
Una fiaba di Walt Disney
Nel 2023, la coppia ha celebrato 55 anni di matrimonio, un traguardo che testimonia la forza della loro unione. Saliti al trono nel 1991, nonostante le sfide affrontate nel corso degli anni, inclusi problemi di salute del Re e le difficoltà politiche, Harald e Sonja hanno sempre mantenuto un legame profondo e indissolubile.
La loro storia continua a ispirare milioni di persone, dimostrando che l’amore può superare qualsiasi ostacolo. Haakon ha, addirittura, superato ogni aspettativa sposando una vera e propria Cenerentola moderna, Mette-Marit, ragazza madre, con un passato discutibile e turbolento alle spalle.
È proprio dalla fredda Norvegia che arrivano le fiabe d’amore che scaldano il cuore, degne di un film di Walt Disney. La storia d’amore tra Harald e Sonja non è solo una favola moderna, ma anche un esempio concreto di come l’amore possa sfidare le convenzioni e cambiare la storia. Attraverso il loro coraggio e la loro perseveranza, hanno trasformato la monarchia norvegese, rendendola più vicina al popolo e ai valori del mondo contemporaneo.
Il loro viaggio, iniziato tra mille difficoltà, rimane uno dei racconti più belli e significativi delle famiglie reali contemporanee. E oggi come 60 anni fa, il loro amore trapela dagli sguardi che si scambiano anche nelle occasioni ufficiali.