Una lettera scritta da Carlo, all’epoca ancora principe, risalente a pochi mesi dopo la morte di Lady Diana, è stata venduta all’asta per oltre 1.500 sterline. Questo scritto, datato dicembre 1997, cattura un momento di grande vulnerabilità del futuro re, mostrando un lato personale raramente esposto al pubblico.
Una missiva intrisa di sofferenza
La lettera, indirizzata a un uomo di nome Peter Houghton, si concentra sulla perdita di una donna chiamata “cara Liz”. Si pensa che questo sia un chiaro riferimento a Lady Diana. Nelle sue parole, Carlo descrive un dolore straziante, esprimendo il suo dispiacere e confessando quanto si sentisse impotente di fronte a una sofferenza così profonda. “Il mio cuore sanguina per te”, scrive, facendo trasparire una disperazione che non si è abituati ad associare a un uomo della sua posizione.
Tra fede e disperazione
Il contenuto della lettera offre uno sguardo sul lato spirituale del sovrano. Nel tentativo di trovare un senso al dolore, Carlo si appoggia alla religione, citando un passo della Bibbia: “Ora vediamo attraverso un bicchiere oscuramente, ma poi faccia a faccia”. Un modo per cercare di dare un significato alla perdita, suggerendo che, forse, esiste una dimensione ulteriore oltre la vita terrena. Ma questa riflessione, più che consolare, sembra mettere in luce un Carlo ancora confuso e disorientato, incapace di dare risposte definitive.
L’impotenza che emerge dalle sue parole è evidente. Carlo ammette di voler “sventolare una bacchetta magica” per cambiare la situazione, ma riconosce quanto sia limitato il potere dell’uomo di fronte alla malattia e alla morte. Un’osservazione che rivela la consapevolezza della sua fragilità, malgrado il ruolo pubblico che lo vuole sempre forte e risoluto.
Un pezzo di storia venduto all’asta
La lettera, composta da tre pagine scritte a mano, è stata venduta per 1.560 sterline. Accompagnata dalla busta originale, che portava l’istruzione di essere consegnata “a mano”, questa missiva è ora nelle mani di un collezionista. L’asta è stata organizzata da Rr Auction a Boston, Stati Uniti, ma il venditore rimane sconosciuto.
Più che un documento ufficiale, rappresenta una finestra aperta su un Carlo privato, ben lontano dalle formalità della vita di corte.
Nonostante l’aura di formalità che circonda la famiglia reale, ciò che colpisce di questa lettera è il tono profondamente umano e quasi disarmato di Carlo, diverso dal suo comportamento formale che fa apparire in pubblico. Non c’è traccia della compostezza istituzionale che solitamente lo contraddistingue; al contrario, emerge un uomo afflitto e colpito, che cerca un senso in un dolore che lo ha travolto, proprio come ha travolto milioni di persone dopo la morte di Diana.
Non un caso isolato nella storia dei cimeli reali
Non è la prima volta che memorabilia reali emergono in pubblico. Da poco, un collezionista americano si è ritrovato incredibilmente tra le mani un filmato raro del battesimo di Carlo dopo aver acquistato una misteriosa busta marrone da un negozio di beneficenza.
Il collezionista, Ronald Baxter Jr, ha raccontato di aver trovato la busta in un negozio dell’usato in South Carolina per soli 8 dollari. Aprendola a casa, ha scoperto un filmato che mostrava il battesimo del futuro re il 15 dicembre 1948, con immagini di folle radunate fuori Buckingham Palace e riprese di quattro generazioni di monarchi all’interno del palazzo.