Carlo, ultime notizie. Il figlio segreto del Re torna all’attacco, prove schiaccianti

Simon Dorante-Day è convinto di essere il figlio di Carlo e Camilla e ora vuole il test del DNA per il Re, William e Harry, perché ha le prove

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Pubblicato: 11 Settembre 2024 07:00

Re Carlo e Camilla vivono costantemente bersagliati dalle recriminazioni di Simon Charles Dorante-Day che da decenni sostiene di essere loro figlio. L’uomo è tornato all’attacco e sulla sua pagina Facebook ha pubblicato quella che secondo lui è una nuova prova schiacciante della sua augusta discendenza. Ma procediamo con ordine.

Carlo e Camilla, la storia del figlio segreto

Come detto, Simon Dorante-Day, ingegnere australiano e padre di famiglia, è da anni che sostiene di essere il figlio naturale di Carlo e Camilla. Nato nel 1969 in Inghilterra e adottato poco dopo da una coppia che si è trasferita in Australia, l’uomo sostiene di essere il frutto dell’amore tra Carlo e Camilla, prima che i due si sposassero rispettivamente con Diana e Andrea Parker Bowles.

Dorante – Day sostiene di avere le prove di essere il figlio del Re e della Regina, anzi il primo figlio. Ciò significa che, se il legame di sangue fosse provato, sarebbe lui e non William il legittimo erede al trono. La convinzione di Simon nasce dal racconto che i suoi nonni materni, dipendenti di Buckingham Palace per molti anni, che gli hanno rivelato le sue vere origini. Lui non sarebbe orfano, perché i suoi genitori naturali sono vivi e vegeti e sarebbero i Sovrani di Gran Bretagna.

Quando Camilla, sempre secondo quanto sostiene Dorante-Day, rimase incinta di Carlo, il Palazzo decise di evitare lo scandalo e di risolvere la questione dando in adozione a persone fidate il bambino dell’allora erede al trono.

Appena Simon conobbe la verità, dedicò gran parte del suo tempo a raccogliere prove che potessero dimostrare la parentela con Carlo e Camilla. Così, decise di aprire una pagina Facebook dove perora la sua causa, pubblicando sue foto e confrontandole coi suoi presunti genitori e con il resto dei membri della Famiglia Reale, sottolineando le somiglianze.

Ma l’uomo non si è limitato a una protesta privata. Infatti, ha portato il suo caso sia in tribunale a Sydney sia all’Alta Corte di Londra, chiedendo che fosse eseguito un test di paternità su Re Carlo. Le sue richieste sono sempre state rigettate.

Simon Dorante-Day, il post su Facebook con la prova schiacciante

Il prossimo ottobre Carlo e Camilla saranno impegnati in un tour in Australia, dove risiede Dorante-Day, il quale non vuole perdere l’occasione e si sta giocando il tutto per tutto per avere almeno la possibilità di sottoporre il Re alla prova del DNA.

Da qui l’idea di pubblicare un post su Facebook dove dimostra la perfetta corrispondenza dell’ovale del suo viso, anzi per la precisione del lato sinistro, con il volto di Carlo. Una simmetria che non riesce a vedere se lo mette a confronto con quelli di William e Harry.

Dorante-Day alza quindi il tiro nel post su Facebook. Adesso non si limita a chiedere al Re un test del DNA, ma pretende che lo facciano anche William e Harry per provare “chi sono i veri figli di Carlo“, un’allusione non troppo velata ai dubbi sulla paternità di Carlo relativa al Duca di Sussex. E tutto perché il lato sinistro del suo volto combacia – a suo dire – perfettamente con quello di Carlo.

Re Carlo e il test del DNA

Spiega infatti: “Ecco perché mia moglie, la dottoressa Elvianna, ed io crediamo che un test di paternità a 4 sia l’unico modo per risolvere il problema una volta per tutte”. Poi i toni si accendono e accusa il Palazzo e la Monarchia di corruzione. “Le bugie e la corruzione vanno chiamate per quello che sono, attività criminali”.

Poi avverte che nessuno riuscirà a fermarlo e che lui andrà avanti finché la verità non verrà a galla. E conclude: “La mia domanda a tutti voi è come reagirete veramente quando sentirete la verità su ciò che è accaduto? Li vorresti ancora sul trono?“.