L’attore Richard E. Grant, che noi conosciamo soprattutto per via del film Saltburn, non è certo l’ultimo arrivato a palazzo: da venticinque anni gode della stima e dell’amicizia di Re Carlo III, un legame che lo ha portato non solo a fare da ambasciatore per il Prince’s Trust, ma anche a sedere accanto al re in occasioni decisamente più informali.
L’attore britannico, infatti, è ospite abituale nella spettacolare tenuta di Sandringham, un angolo di natura che Carlo e Camilla considerano un rifugio personale.
Da oltre 25 anni, Grant non solo ricopre il ruolo di ambasciatore per il Prince’s Trust, ma è ospite regolare nella residenza di Sandringham, il rifugio amato dal sovrano. La loro amicizia si è rivelata in momenti sia curiosi che profondamente umani, come quando Grant si è trovato costretto a uscire da una cena reale per via di un odore inaspettato di formaggi.
Una ritirata strategica: quando la tavola serve sorprese olfattive
Eppure, nemmeno il glam di una cena reale ha potuto salvare Grant dall’assalto olfattivo che ha dovuto affrontare una sera a Sandringham. Sui tabloid britannici si racconta che durante il pasto, quando un assortimento di formaggi è comparso sulla tavola, l’attore abbia ceduto all’istinto. “I formaggi sono entrati nella sala da pranzo, e io sono uscito”, ha confessato, senza troppi fronzoli.
Con una prontezza degna di una vera star, Grant ha preferito un’uscita strategica, rifugiandosi in bagno per riprendersi da quell’invasione sensoriale inaspettata. Insomma, la lezione è chiara: anche a palazzo, a volte, bisogna sapersi defilare.
La gentilezza di Carlo nei momenti più duri
Se il tono delle loro cene può scivolare nel bizzarro, l’amicizia tra Grant e re Carlo rivela anche una profonda umanità. Carlo ha dimostrato un lato di sé intimo e discreto durante la malattia terminale di Joan Washington, moglie di Grant. Carlo e Camilla hanno inviato lettere di affetto e persino organizzato una visita a Highgrove House per starle vicino negli ultimi momenti. “Sono stati straordinariamente gentili,” ha detto Grant, raccontando un sostegno reale che va oltre l’ufficialità.
Sandringham, tra storia e atmosfere inconfondibili
La storica residenza di Sandringham non è solo uno sfondo pittoresco: con un passato che risale al Domesday Book, questo vasto angolo della campagna del Norfolk è un luogo dove si intrecciano storia e quotidianità reale.
I giardini sono stati aperti al pubblico da Edoardo VII, e nel 1977 Elisabetta II decise di aprire anche la casa in occasione del Giubileo d’argento. Un’iniziativa che ha reso Sandringham uno dei luoghi simbolo del legame tra la famiglia reale e la storia britannica.
Carlo e il suo ritorno alla vita pubblica
Anche la salute non ha fermato l’entusiasmo di Carlo per i suoi doveri pubblici: il sovrano si è lanciato in un tour che ha attraversato l’Australia e Samoa, dimostrando un’energia che ha sorpreso molti. Un membro dello staff reale ha dichiarato che il re era “felicissimo” durante il viaggio, trovando forza nel contatto diretto con le comunità, nei sorrisi e nelle strette di mano che sono il cuore delle sue apparizioni pubbliche.
Sulla via del ritorno dal loro tour tra Australia e Samoa, Re Carlo III e la Regina Camilla hanno fatto una tappa a sorpresa in India, soggiornando per alcuni giorni presso il Soukya International Holistic Health Centre di Bengaluru. Secondo quanto riportato da Reuters e varie testate indiane, la coppia ha scelto di godersi una breve pausa rigenerante in questo rinomato centro benessere, dove si praticano trattamenti ayurvedici, omeopatici, yoga e meditazione.