Rania di Giordania torna a incantare con un abito che è molto più di un semplice gesto di stile: è una dichiarazione, una presa di posizione, un inno appassionato alla femminilità consapevole. In occasione di un iftar speciale – la cena che interrompe il digiuno durante il Ramadan – la Regina ha accolto al Palazzo Al Husseiniya di Amman le donne delle forze armate e della sicurezza nazionale. Ed è proprio in questo contesto così simbolico che ha scelto di indossare un abito rosso intenso, audace e fuori dagli schemi.
Rania di Giordania: un abito rosso come segno di forza
La Rania di Giordania che si è mostrata in queste ore è quella che conosciamo e amiamo: regale ma mai distante, elegante senza mai risultare rigida, capace di comunicare attraverso ogni dettaglio, a partire dai suoi abiti.
Il suo abito rosso, in questo caso, si allontana volutamente dai toni neutri o dai pastello più consueti della moda reale, e si impone con una presenza quasi teatrale. Un rosso profondo, caldo, che abbraccia le curve e scivola fluido lungo il corpo, con una silhouette lunga e scivolata, arricchita da una cintura in vita che sottolinea la figura senza costringerla.
A completare l’ensemble, un kaftano leggero e semi-trasparente, ricamato con dettagli blu zaffiro che aggiungono una nota preziosa, ma non ridondante. Il contrasto tra il rosso passionale dell’abito e il blu regale delle decorazioni è un piccolo capolavoro cromatico.
Rania lo abbina a una pochette blu in tinta con i ricami e a un paio di décolleté scamosciate, tono su tono, dal taglio classico ma raffinato. Il make-up è curato ma non eccessivo, con occhi sottolineati da uno smoky leggero, labbra naturali e incarnato radioso. I capelli, lasciati sciolti in morbide onde voluminose, incorniciano il viso con un’allure che mescola regina e donna, potere e dolcezza.

Un iftar simbolico e intimo: la femminilità al servizio della nazione
L’occasione dell’iftar non è casuale. Rania ha voluto radunare attorno a sé una rappresentanza femminile delle forze armate giordane, in un gesto che unisce gratitudine, rispetto e sorellanza. Lo ha fatto nel momento in cui si prepara a vivere il suo primo Eid come nonna – una fase nuova e intima della sua vita, dopo la nascita della piccola principessa Imam, figlia del principe ereditario Hussein e di Rajwa, e della principessa Amina, primogenita della figlia Iman.
Durante la serata, la Regina ha espresso parole di grande valore, piene di calore umano e fierezza: “Uno degli aspetti più belli della Giordania è il rapporto tra i civili e i membri delle forze armate. È un legame naturale, costruito sulla fiducia e il rispetto”.
Parole che acquistano ancora più forza se pronunciate in un contesto di condivisione e ascolto, come quello dell’iftar, dove la Regina ha conversato con le ospiti parlando delle loro vite, dei sacrifici, delle sfide, ma anche delle speranze. “Che Dio vi protegga, siete una fonte di forza per la nazione e un sostegno per i vostri colleghi”, ha detto.
Sui suoi profili social, Rania ha condiviso alcune immagini e un breve video della serata, in cui si mostra sorridente, disinvolta, accogliente. In una didascalia semplice ma densa di significato ha scritto: “Iftar di ieri con un gruppo di militari e personale di sicurezza. Grazie per il vostro instancabile servizio”.